Chelsea in forma strepitosa passeggia sul campo del Veltins–Arena di Gelsenkirchen e infligge una pesante sconfitta allo Shalke di Roberto Di Matteo. Grazie a questa vittoria la squadra di Mourinho si è assicurata il passaggio del turno e il primo posto aritmetico, mentre lo Shalke è stato scavalcato dallo Sporting ed attualmente è terzo. L’ultima partita sarà cruciale per decidere chi tra i tedeschi e portoghesi accederanno agli ottavi di finale di Champions.
Cinque reti che hanno il sapore della disfatta per l’allenatore italiano, ma il Chelsea quest’anno sembra una macchina perfetta. Terry già al 2° minuto di gioco porta in vantaggio i blues con un bel colpo di testa, su calcio d’angolo di Fabregas. Alla mezz’ora è William a raddoppiare con un bel tiro rasoterra, dove però c’è un’evidente complicità del portiere tedesco Fährmann. Il tre a zero arriva allo scadere del primo tempo, dove Kirchhoff, nel tentativo di allontanare il pallone, lo insacca alle spalle del proprio portiere. Chelsea padrone del gioco e della partita. Nel secondo tempo, il subentrato Drogba, al 76′ sigla la quarta rete su assist di William. Cinque a zero arriva due minuti più tardi, con Ramires che di testa sfrutta un bel cross di Drogba ed insacca a porta praticamente vuota.
Mourinho dopo la partita si è detto soddisfatto del risultato e della qualificazione:”siamo in un buon momento, la squadra gioca bene e siamo consapevoli della nostra forza. Fare cinque goal non è cosa da tutti giorni, per cui sono contento, ma la cosa importante era ottenere la qualificazione ed il primo posto aritmetico.”
Dall’altra parte uno Shalke in difficoltà, si giocherà il tutto e per tutto nel prossimo turno contro il Maribor. Così, Roberto Di Matteo ai microfoni nel post partita:”prima della gara sapevamo che sarebbe stato un match difficile, ma prendere goal all’inizio ha completamente cambiato le cose. Noi abbiamo anche avuto la chance di pareggiare colpendo una traversa e forse se avessimo segnato, avremmo visto una partita diversa. Il Chelsea gioca bene e ha meritato di vincere, ma da parte nostra andare negli spogliatoi con un passivo di tre goal è stato troppo penalizzante. Nel secondo tempo non siamo praticamente scesi in campo.”
Insomma due stati d’animo completamente diversi per le due squadre che tra due settimane torneranno a respirare l’aria di Champions.