Spadafora su ripartenza, partite in chiaro e sostegno alla base
Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, intervenuto ai microfoni di Tg 2 Post, ha ribadito la soddisfazione per essere riuscito a trovare assieme ai vertici del calcio la quadratura del cerchio che permetterà la ripresa del campionato di Serie A il prossimo 20 giugno, senza risparmiare qualche frecciatina a volti noti del nostro campionato smaniosi di riprendere a giocare:
“Tutte le decisioni le abbiamo prese con senso di responsabilità perché la preoccupazione è ancora tanta. Nel momento in cui le terapie intensive erano al collasso c’erano pressioni paradossali dal mondo del calcio. Adesso però la situazione è un po’ diversa e credo sia giusto riprendere. Sono felice che ciò accada con la Coppa Italia che si chiuderà con la finale del 17 giugno nell’anniversario di Italia-Germania. In ogni caso dovremo ancora prestare la massima attenzione”.
Posizioni contrarie alla ripartenza e partite in chiaro
“I giocatori non volevano riprendere e lo hanno confermato anche alcune esternazioni di Tommasi. Il Governo invece è stato coerente con la Lega Serie A che aveva a suo interno posizioni diverse. Adesso ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. Per quanto riguarda la trasmissione delle partite in chiaro ho chiesto la disponibilità dei broadcaster anche solo per qualche partita o per la diretta gol. Non escludo un intervento normativo per motivi di salute pubblica ma prima vorrei dialogare. Dobbiamo assolutamente evitare assembramenti nei luoghi pubblici”.
Il sostegno alla base:
“Ribadisco che la riforma dello sport andrà in consiglio dei Ministri prima di agosto. Il mondo dello sport, e i suoi lavoratori, va assolutamente riformato, a prescindere dall’emergenza. Il bando sport e periferie? Ci stiamo lavorando, siamo a un passo dalla chiusura, ne parlerò solo quando avrò certezze. Il Coni e il Cip interverranno con un contributo di 5 milioni ciascuno alle Asd e alle Ssd, di questo ringrazio i presidenti Giovanni Malagò e Luca Pancalli. La piattaforma per la registrazione è ancora chiusa e verrà riaperta l’8 giugno. Quel giorno stesso, sul sito dell’Ufficio dello sport, per le Asd e le Ssd ci saranno tutti i criteri per accedere ai soldi del sostegno a fondo perduto, che servono per recuperare i danni subiti durante i tre mesi di chiusura. Al Credito sportivo, dove ci sono ancora risorse, sono arrivate centinaia di richieste, ma quello è un mutuo, un’altra cosa”.
Le attività sportive amatoriali
“Sulle attività sportive amatoriali (come il calcetto, ndr) posso dire che, dal 15 giugno bisognerà stabilire nuove regole. A quel punto spero che tutta l’attività riparta. Speriamo che la curva continui a dare esiti positivi. il 15 è un auspicio sul quale stiamo lavorando. Non è certo al 100 per cento ma, se le cose andranno come stanno andando, non ci saranno problemi”, queste le parole di Spadafora.
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