I successi contro Sassuolo e Lazio, nonostante le numerose assenze, hanno confermato in maniera definitiva come questo Milan possa vincere lo scudetto. I ragazzi di Pioli, infatti, stanno andando ogni oltre aspettative e anche l’assenza di un totem come Ibrahimović (nelle ultime due sfide non è mancato solo l’attaccante svedese) non ha influenzato minimamente il gioco di una squadra che sta andando a memoria. Un gruppo forte, unito, con una precisa identità di gioco e la voglia di compiere un qualcosa di unico; nessuno, ad inizio stagione, considerava il Milan come una possibile candidata per il titolo. Giornata dopo giornata, però, i rossoneri si sono dimostrati superiori, per quanto dice la classifica, a squadre come Inter e Juventus considerate favorite per la vittoria finale.
Ma quali sono i segreti del Milan? Nonostante quanto si possa pensare questa squadra non dipende solo dalle giocate di Ibrahimović ma sono tanti i punti di forza a partire da Donnarumma che, mai come in questa stagione, sta dimostrando di essere uno dei portieri più forti nel panorama europeo. In difesa il leader è, senza dubbio Romagnoli, ma il reparto arretrato ha acquisito sicurezza con l’arrivo di Kjær; l’ex Roma, da quando è sbarcato a Milano, ha portato forza fisica, abilità nell’anticipo e quella giusta dose di cattiveria. In mezzo al campo la coppia Kessié-Bennacer forma una diga perfetta in grado di garantire quantità e qualità al centrocampo rossonero. In ultimo, ma non per importanza, non possiamo non parlare di Çalhanoğlu passato dall’essere elemento fuori contesto a uomo in grado di risolvere la partita in qualsiasi momento specie alla sua abilità nei calci piazzati.
I principali meriti, però, vanno attribuiti esclusivamente a Stefano Pioli; il tecnico, da quando è arrivato sulla panchina del Milan, ha cambiato radicalmente volto alla squadra prendendosi anche qualche rivincita a livello personale. Il suo Milan corre e ora vuole arrivare fino alla fine per tagliare il traguardo.