Vucinic: “Doppietta nel derby? Mi ubriacai! Totti e Del Piero sono poesia”
Ieri Mirko Vucinic ha rilasciato una lunga intervista a SkySport ricordando molti aneddoti delle sue esperienze in Serie A con le maglie di Lecce, Roma e Juventus:
Sul derby del 2010
“Ranieri tolse il muro portante della nostra casa e in quel momento abbiamo pensato che potesse crollare tutto. Invece abbiamo vinto e dopo quella vittoria ho festeggiato molto, tornando a casa non esattamente sobrio. La Lazio mi ha sempre portato bene: era bello perchè tutti i miei amici più cari sono laziali e mi hanno sempre detto un sacco di parolacce”.
Lo Scudetto con Antonio Conte
“Con il mister siamo diventati una macchina da guerra. Nessuno all’inizio della prima stagione pensava che avremmo potuto vincere e invece, mattone dopo mattone, abbiamo costruito una casa bellissima. Il momento più importante di quel campionato 2011-2012 è stato la vittoria in casa contro il Milan. I rossoneri sulla carta erano molto superiori a noi, ma quel successo ci ha fatto capire che ce l’avremmo potuta fare”.
Totti e Del Piero
“Loro sono poesia. Quando toccano la palla si sente un rumore diverso. Sono fenomeni e un giorno potrò raccontare ai miei figli di aver giocato insieme a loro. Leader nello spogliatoio? Sono dei numeri uno in campo e fuori, non si può essere capitani della propria squadra per così tanto tempo se non si hanno queste doti”.
L’inizio a Lecce
“Ancora oggi non capisco perchè il Lecce mi ha acquistato. Quando sono venuti a vedermi in Montenegro, ho giocato una partita pessima. So solo che il direttore sportivo Corvino mi voleva a tutti i costi e decise di comprarmi. Zeman? Dal lunedì al sabato ti fa arrabbiare per quanto ti fa allenare, però alla domenica noi attaccanti siamo sempre stati contenti. Con tutti quei gol…”.
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