Florenzi: “a Valencia meno passione” e scoppia la bufera sui social
Il futuro di Alessandro Florenzi difficilmente sarà ancora alla Roma. L’ex capitano ha lasciato la capitale nel mese di gennaio per accasarsi al Valencia e giocare con maggiore continuità. Poi è arrivato il Coronavirus a complicare le cose, ma questo non cambia il fatto che alla fine della stagione il club spagnolo non lo riscatterà.
Per lui dunque in arrivo una probabile cessione o l’inserimento in uno scambio che porti a Fonseca una pedina preziosa. Non che il tecnico portoghese non stimi Florenzi. Gli ha dato spazio quando ha potuto, in altre occasioni gli ha preferito altri giocatori. Non lo ha ritenuto un titolare fisso e per questo motivo Florenzi, anche in ottica Europei (poi rinviati) ha preferito cambiare aria.
A Valencia non è stato fortunato. Prima un’espulsione rimediata e poi la varicella gli hanno impedito di scendere in campo con regolarità, facendogli saltare anche gli ottavi di Champions League contro l’Atalanta. Quindi il Coronavirus ha bloccato tutto per mesi e ora ci sarà poco tempo per farsi applaudire dai tifosi spagnoli.
Tifosi che se la sono presa per alcune dichiarazioni del giocatore durante una Facebook: “Qui ho trovato meno passione e un po’ più di libertà. È come se andassi al teatro, alla fine della partita è tutto finito. In stazione abbiamo fatto il biglietto come persone normali, a Roma avevamo la scorta”. Poi sul futuro: “Al termine del prestito tornerò a Roma, poi deciderò cosa fare”. Le sue parole riportate dai media locali hanno irritato non poco i sostenitori del club, che lo hanno duramente attaccato sui social: “Per me puoi già andartene, ingrato”, ha scritto un tifoso spagnolo. E ancora: “Parejo il biglietto non può comprarlo alla stazione, tu si perché non ti conosce nessuno”, “Ma perché ti dovrebbero fermare? Mica sei Rodrigo, Parejo o David Villa! A Roma eri capitano, qui non sei nessuno“, “Forse non ti fermano perchè sei qui da un mese? Io se ti incontro non ti riconosco. Non hai capito che cos’è il Valencia“. Tra i commenti anche quello di un noto giornalista spagnolo di Radio Esporte Valencia: “È normale che non ti fermano, qui sanno poco di te…”..
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