Dani Alves, terzino della Juventus con un passato di 8 anni al Barcellona, ha rilasciato delle dichiarazione a Fifa.com, in merito alla sua esperienza con i blaugrana e al match di domani contro la squadra di Luis Enrique: “Ho giocato per la stessa squadra e con gli stessi compagni per tanti anni ma le nuove esperienze mi eccitano più di ogni altra cosa, per questo sono alla Juve. È stato strano all’inizio ma mi sono sempre piaciute le sfide, per questo ho deciso di venire qui. Devo dire che non mi sentivo più a mio agio al Barça, le cose erano cambiate a livello di club, mi sentivo sempre sotto attacco, si diceva che ero quello che doveva andare via e mi sono stancato. Ho deciso di prendere un’altra direzione e cercare altrove la felicità. Al Barcellona manco, penso mi abbiano apprezzato come professionista ma anche come qualcuno che era bello avere in giro, portavo un po’ di gioia nello spogliatoio. Mi hanno detto che la cosa che gli manca di più di me è il mio modo di essere, quanto fossi felice, dicono che sono unico. In Italia i compagni di squadra possono essere un po’ più seri e non molto espressivi ma io sono l’opposto. Mi sento un po’ limitato in questo senso ma è una sfida e penso di avere tanto da offrire alla Juve. Sono delle leggende, giocatori eccellenti che è quello che ti aspetti perché il campionato italiano è molto esigente a livello di difesa. Anche quando giochi più avanti come faccio io, devi difendere bene ed è stato questo il passo che ho dovuto compiere in questi mesi. Penso di aver assimilato i nuovi schemi abbastanza in fretta, mi sento una persona intelligente e ho mantenuto i miei livelli pur sviluppando il mio modo di giocare”.
Juventus, Dani Alves: “In Italia per una sfida con me stesso. Al Barcellona manco”
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