Rizzoli: “Le abitudini in campo cambieranno”
Il designatore degli arbitri della Serie A, Nicola Rizzoli, ha parlato al Corriere di Bologna riguardo alla questione ripresa del campionato. Nell’intervista Rizzoli ha toccato molti temi, tra i quali le trasferte delle terne arbitrali, il comportamento che dovranno tenere in campo i giocatori e la possibilità che cambino numerose abitudini legate al mondo del calcio. Andiamo a vedere cosa ha detto:
“Partecipo ad un gruppo di lavoro assieme alle altre leghe europee dove ci confrontiamo continuamente. Credo che le situazioni più problematiche oltre alla sicurezza dei viaggi siano relative ai comportamenti. Dovremo andare incontro a un cambio di abitudini, niente proteste con gli arbitri, esultanze diverse, spogliatoi separati. Se agissimo come le squadre avremo dei problemi, cioè andando tutti in ritiro: 10 terne da 6 persone che viaggiano, se ci fosse un contagiato…Per questo non abbiamo ancora fissato un raduno, ci servono ambienti asettici e uno per terna, così ne blocchiamo sei. Più passa il tempo e più i club sono nervosi, faranno pressioni ma deciderà il Governo. Ottimista? Moderatamente, il calcio non è solo una azienda ma anche divertimento e intrattenimento. La gente ne ha bisogno.”
Infine il designatore Nicola Rizzoli ha voluto ricordare Giuseppe Gazzoni Frascara, l’ex presidente del Bologna scomparso in questi giorni: “L’ho conosciuto solo da designatore, lo incontravo all’Isokinetic, facevamo chiacchiere in simpatia. Era una persona corretta che col calcio ha gioito e sofferto. Il fatto che il tifo gli abbia chiesto scusa la dice lunga sullo spessore del pubblico di Bologna”.
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