Valentin Rongier nasce il 7 novembre del 1994 a Mâcon, un comune francese della regione Borgona-Franca Contea situato all’estremo est della Francia. Rongier è un centrocampista centrale e trequartista, destro naturale ma discretamente abile anche col sinistro, è alto 172 cm e pesa 70 kg. Vistosi sfumare il colpo Radja Nainggolan, Daniele Pradè si è rituffato nel mercato per cercare un centrocampista da regalare a Vincenzo Montella per rinforzare il reparto forse più scoperto della Fiorentina. I soldi per acquistare Rongier verranno dalle imminenti cessioni di Saponara, Dabo, Eysseric e Cristoforo, Pradè dovrà poi sborsare non meno di 14 milioni che è la cifra richiesta dal Nantes per liberare il ragazzo. Il patron Rocco Commisso vuole una rosa competitiva ed il tempo stringe, ma la Viola sembra essersi finalmente svegliata sul mercato. Rimanete sintonizzati nei prossimi giorni su tutte le novità tramite il nostro canale Spreaker, sul nostro sito web www.radiogoal24.it e sul canale YouTube.
Storia:
Valentin Rongier è nato a Mâcon come già detto, ma all’età di cinque anni la famiglia si è spostata a Saint Herblain (distante 367km da casa!). Il ragazzo inizia a giocare a calcio all’età di sei anni nel Saint Herblain Olympic Club e dopo solo una stagione, quella del 2000-2001, con quella maglia viene adocchiato e tesserato dal Nantes. Gli osservatori del Nantes intravedono sin da subito un grande potenziale in quel ragazzino di appena sette anni che gioca centrocampista, rimanendo stupiti e colpiti dalle giocate di un bambino così piccolo, e decidono subito di prenderlo prima che qualcun altro lo noti. Ha così inizio un amore che dura da diciotto anni e che, qualora la trattativa dovesse andare a buon fine, finirebbe con una stretta di mano pacifica e leale, senza isterismi o litigi. Dicevamo, Rongier inizia a giocare col Nantes quando ha solamente sette anni e con i gialloverdi fa tutta la trafila dai primi calci alla primavera, dal 2001 al 2013, quando all’età di diciannove anni viene promosso nel Nantes 2, la seconda squadra del club che milita nel Championnat National (terza divisione francese, semiprofessionistica). Rongier gioca due stagioni da regista di centrocampo col Nantes 2, dal 2013-al 2015, finendo l’annata 2014-2015 anche con qualche presenza da titolare nella Ligue 1 sul finire di stagione (8 presenze, 1 gol ed 1 assist). Le ottime prestazioni col Nantes 2 (39 partite e 2 gol) e le convincenti apparizioni del ragazzo con la prima squadra convincono la dirigenza e l’allenatore Mikel Del Zakarian a promuoverlo nel Nantes, facendolo diventare così un calciatore professionista a vent’anni. Nella prima stagione come calciatore stabilmente in prima squadra, quella del 2015-2016, Rongier disputa col Nantes solamente le prime undici gare di campionato perché nella gara contro il Caen è costretto ad uscire anzitempo dal campo per un infortunio piuttosto serio. La diagnosi del giorno dopo sarà spietata: rottura parziale del legamento crociato, stagione finita. Nonostante l’infortunio, Rongier nell’ultima gara di campionato contro il PSG torna a calcare il campo nei cinque minuti finali del match. La stagione 2016-2017 si rivela determinante per la sua carriera: il ragazzo smaltisce il terribile infortunio dell’anno precedente, si piazza titolare in mezzo al campo e diventa il regista titolare del Nantes, tanto che a fine anno colleziona 35 presenze, 2 gol ed 1 assist. Anche in questa stagione rimedia però un paio di infortuni: si frattura il setto nasale e si stira i muscoli della coscia, ciononostante questi due infortuni lo terranno fuori solamente per cinque partite. La stagione 2017-2018 si apre con la rottura della clavicola che costringe Rongier a stare fuori quattro partite, ma una volta smaltito quell’infortunio il ragazzo torna in campo e gioca 35 partite, segna 2 gol e sigla 2 assist. Questa stagione si rivela fondamentale sia per il club perché il tecnico Claudio Ranieri guida il Nantes ad una corsa all’Europa League che sfuma solamente nelle ultime giornate, ma soprattutto per Rongier che viene utilizzato non più solo come mediano regista ma spesso anche come trequartista. La stagione 2018-2019 segna la definitiva maturazione del ragazzo: Valentin Rongier nel ritiro estivo viene nominato capitano della squadra dal neo tecnico Vahid Halilhodžić, gioca indifferentemente sia come centrocampista centrale che come trequartista ed attira su di se le attenzioni di numerosi club europei tra cui la nuova Fiorentina di Rocco Commisso. A fine stagione le presenze sono 43, condite da 4 gol e 7 assist. Il ragazzo non è stato mai chiamato da Deschamps per giocare con la Nazionale francese.
Caratteristiche tecniche:
Valentin Rongier è un centrocampista centrale molto tecnico che gioca come regista, è il cervello della squadra, ma all’occorrenza può giocare anche come trequartista. È un calciatore estremamente tecnico: è bravissimo con la palla tra i piedi sia nel dribblare l’avversario per liberarsi da una marcatura asfissiante sia nel giocare il pallone avanti di prima per sorprendere la difesa, quest’ultima caratteristica è favorita anche dalla sua abilità nell’usare discretamente il piede debole (il sinistro). Rongier è dotato anche di un’eccezionale tecnica balistica che gli permette di essere pericoloso anche nei tiri dall’enorme distanza, tiri peraltro molto potenti. Ovviamente il ragazzo si disimpegna benissimo sia nei passaggi corti che nei lanci lunghi. Valentin Rongier è utilissimo anche in fase difensiva: è estremamente forte nei contrasti ed è molto presente in marcatura generalmente sulla seconda punta o il trequartista avversario. Ha chiaramente anche lui dei punti deboli: è spesso soggetto ad infortuni, pur essendo forte e duro nei contrasti non lo si può definire un calciatore aggressivo, non possiede forza fisica sufficiente a competere con avversari più grossi di lui, non è abile nei calci piazzati ed è piuttosto lento nella corsa nonostante sia un giocatore agile. Lui stesso si è definito come un adepto di Marco Verratti, ammettendo di ispirarsi al centrocampista italiano nel modo di giocare; ciò detto, si può paragonare anche ad un Lucas Torreira o ad un David Pizarro. Nel 4-3-3 di Vincenzo Montella troverebbe una perfetta collocazione nel centro di centrocampo, coadiuvato da Benassi e Castrovilli (o Zurkowski) come mezzali. In Francia lo hanno soprannominato Le Métronome per la sua abilità nel dettare i tempi di gioco. Rongier è considerato un ottimo calciatore con ancora enormi margini di miglioramento, molti sostengono che a breve potrà anche ottenere la sua prima convocazione in Nazionale.
Numeri:
Valentin Rongier vince numerosi duelli difensivi e nonostante questo è pulitissimo negli interventi, gli riescono un discreto numero di dribbling, gioca correttamente un’enormità di palloni in avanti ed ovviamente le percentuali di passaggi completati e lanci andati a buon fine sono da vero cecchino. Un dato non troppo buono riguardo quello legato ai gol ed agli assist, dovrebbe essere decisamente più alto per un calciatore del suo talento e della sua pericolosità.
Partite disputate in carriera: 132 Gol segnati in carriera: 10 Assist siglati in carriera: 12
Duelli difensivi vinti: 62% Cartellini gialli/rossi in carriera: 6/0 Dribbling riusciti: 52%
Passaggi completati: 87% Lanci lunghi completati: 69% Passaggi giocati in avanti: 81%