Jorrit Hendrix nasce a Peel En Maas, un comune nella provincia del Limburgo (la più meridionale dei Paesi Bassi), il 6 febbraio del 1995. Hendrix è un mediano che può giocare anche mezzala o difensore centrale, è mancino di piede pur non cavandosela poi male anche col destro, è alto 181 cm e pesa 75 kg. Joey Saputo, il patron del Bologna, ha già speso quasi 55 milioni di euro in questo calciomercato estivo e non intende fermarsi: la squadra dei rossoblù ha bisogno di almeno un altro centrocampista e per questo il tycoon italoamericano ha dato mandato ai manager del club Bigon (direttore sportivo) e Sabatini (coordinatore sportivo) di trovare un forte e giovane centrocampista che possa rinforzare la squadra agli ordini di Mihajlovic. Dopo un mese di osservazione e valutazione si è deciso di puntare con forza su Jorrit Hendrix, il mediano del PSV Eindhoven, il quale cartellino viene valutato circa 7,5 milioni di euro. La trattativa portata avanti da Bigon e Sabatini è a buon punto e dopo settimane di colloqui siamo vicini ad una svolta: l’affare salterà o si siglerà a breve, questione di giorni. Rimanete sintonizzati nei prossimi giorni su tutte le novità tramite il nostro canale Spreaker, sul nostro sito web www.radiogoal24.it e sul canale YouTube.
Storia:
Jorrit Hendrix muove i suoi primissimi passi da calciatore alla tenera età di sei anni, nel lontano 2001 quando inizia a giocare per una piccola squadra locale della sua cittadina natia. Nel gennaio del 2005, quando Hendrix non ha ancora compiuto dieci anni, viene notato ed acquistato dal PSV Eindhoven i quali osservatori restano stregati da questo prodigioso bambino che gioca come difensore centrale. Hendrix si trasferisce con la sua famiglia ad Eindhoven, a circa 50km da casa, e lì inizia una storia d’amore col PSV che durerà quindici anni e che proprio in questi giorni sembra destinata a terminare. Hendrix fa tutta la trafila delle giovanili, dal 2005 al 2013, dai nove ai diciotto anni, gioca grandi stagioni soprattutto con l’U19 del PSV, fin quando non viene promosso nello Jong PSV (la seconda squadra del PSV, la formazione dove vengono testati giovani e riserve in pratica) che milita nella seconda lega nazionale olandese, la Eerste Divisie. In quella stagione Hendrix collezionerà solamente 6 presenze, perché dopo poche partite di quel difensore centrale se ne innamora il tecnico della prima squadra Philip Cocu che lo promuove immediatamente. Cocu non promuove soltanto il ragazzo, lo fa diventare in breve tempo un inaspettato titolare della squadra, lo fa esordire in Europa League e soprattutto comincia a mutarne il ruolo: se Hendrix fin qui è stato solo un difensore centrale, Cocu ne capta le capacità e intravede in lui un talentoso centrocampista tanto da spostarlo per qualche partita da centrale a terzino sinistro e poi posizionandolo in mediana a far da regista. Il ragazzo terminerà la stagione 2013-2014 come mai avrebbe immaginato: 20 presenze in Eredivisie, 6 in Europa League e 3 assist siglati. Da lì in poi per Hendrix ci sarà un’escalation generale. Dal 2014-2015 si sposta definitivamente in mediana, tornando difensore centrale solo in qualche rara occasione, diventando a soli diciannove anni una colonna imprescindibile del PSV e dello scacchiere di Cocu. Nel 2015 arriverà l’esordio anche in Champions League, nel 2016 quello con la Nazionale dell’Olanda, nella stagione 2016-2017 testerà anche il dolore rimanendo per 13 gare out per un infortunio al legamento collaterale mediale. Nel mentre arriveranno anche numerosi trofei: nella stagione 2014-2015 vince il campionato olandese, nella stagione 2015-2016 farà la doppietta campionato e Supercoppa, nel 2017 arriverà un’altra Supercoppa e nella stagione 2017-2018 vincerà il suo terzo campionato nazionale. Nei quindici anni tra le fila del PSV, dalle giovanili fino alla prima squadra, Jorrit Hendrix ha giocato oltre 200 partite guadagnandosi il soprannome di New Hero, diventando un idolo della tifoseria oltre che un calciatore imprescindibile per il club. Con la nazionale maggiore Orange il ragazzo non ha avuto molta fortuna: con l’Olanda ha esordito nel settembre del 2016 contro la Grecia (subentrando al 65°) in quella che a tutt’oggi resta l’unica partita giocata con i “grandi” connazionali. Diversamente da quanto fatto con la Nazionale maggiore con le nazionali Under è sceso in campo moltissime volte, vincendo nel 2012 gli Europei di categoria in Slovenia con l’U17.
Caratteristiche tecniche:
Jorrit Hendrix è un centrocampista molto duttile, potendo giocare anche come centrale difensivo e terzino fa di lui un calciatore polivalente ed utilissimo. Pur essendo un mancino naturale, se la cava discretamente anche col piede debole. Ha un fisico compatto: pur non essendo un adone (181×75) è discretamente forte fisicamente, è soprattutto dotato di enorme resistenza e aggressività. Il ragazzo è dotato di grande velocità e agilità, si disimpegna perfettamente sia con l’appoggio vicino che col lancio lungo grazie al suo mancino precisissimo, ha una grande visione di gioco, è bravo sia nel dribblare l’avversario che nel difendere 1vs1 quando è puntato, è anche molto bravo nel leggere il gioco avversario per intercettare palloni. Hendrix è un calciatore perfetto soprattutto nei primi quaranta metri di campo dove garantisce una presenza continua e assidua sia nella fase d’impostazione che in quella di recupero. È un calciatore molto intelligente, come centrocampista regista predilige l’immediata verticalizzazione una volta recuperato il pallone. I punti deboli del ragazzo non sono molti ma sono piuttosto rilevanti: non è decisamente portato per il gioco aereo ed è quasi nullo in zona gol, essendo un giocatore che spesso si ferma a metà campo, pur fornendo talvolta qualche assist. Pur avendo piedi buonissimi, non è bravo nei calci piazzati. Da non sottovalutare l’aspetto fisico: il ragazzo ha subito un solo infortunio in carriera, pertanto è un calciatore integro che garantisce sempre la presenza. Marcel Brands, DT del PSV dal 2010 al 2018, ha definito Jorrit Hendrix come un novello Franck De Boer ma ci sentiamo di poter definire questo paragone piuttosto esagerato; assomiglia nel modo di giocare più a calciatori come Fernandinho e Shelvey, anche se in patria l’hanno paragonato al primo Van Bommel. Nello scacchiere tattico di Sinisa Mihajlovic non avrebbe problemi a giocare in coppia con Pulgar davanti la difesa nel 4-2-3-1, infatti questo binomio garantirebbe al Bologna sia qualità che quantità a metà campo dando vita ad un’interessantissima mediana da seguire con attenzione.
Numeri:
Jorrit Hendrix ha una buona percentuale riguardo ai duelli vinti, un’ottima media di palloni intercettati, un buonissimo quantitativo di cartellini presi anche considerato il ruolo e le mansioni che ha, la percentuale di dribbling riusciti è stupefacente ed ha una clamorosa percentuale di passaggi completati (considerato il fatto che molti sono lunghi ed in avanti).
Partite disputate in carriera: 199 Gol segnati in carriera: 7 Assist siglati in carriera: 15
Percentuale duelli vinti per partita: 59% Palloni intercettati per partita: 5
Cartellini presi in carriera gialli/rossi: 19/0 Percentuale dribbling riusciti per partita: 65%
Percentuale passaggi completati: 85% Percentuale passaggi in avanti: 74%