Terza gara del Gruppo F per il Napoli che martedì 17 ottobre, ore 20.45, se la vedrà con il pericolosissimo (e favoritissimo) Manchester City di Pep Guardiola. I Citizens sono in testa a quota 6 punti, a +3 sulla squadra di Sarri e sullo Shakhtar Donetsk. Per gli azzurri sarà un match davvero complicato specie per quello che sta mostrando la squadra inglese in questo avvio di campionato. Nonostante l’infortunio occorso meno di un mese fa, ci sarà Sergio Aguero che tuttavia dovrebbe partire dalla panchina visto che non è al meglio dal punto di vista fisico.
Rosa
La rosa a disposizione di Guardiola è di primissimo livello. In estate la dirigenza ha puntato su calciatori molto giovani che venivano da eccellenti stagioni come Mendy (terzino sinistro classe ’94), Bernardo Silva (esterno offensivo classe ’94) ed Ederson (portiere classe ’91), seppur pagandoli molto, e su altri calciatori che avevano maggior esperienza ma cercavano una nuova avventura, come Danilo (che al Real Madrid trovava poco spazio) e Walker (tra i migliori terzini in circolazione). La spesa totale per questi 5 è stata di 228,5 milioni di euro. A questi si aggiungono altri nomi di primissimo ordine a partire dalla porta, dove c’è Claudio Bravo, passando per la difesa dove spiccano su tutti Otamendi e Stones, senza dimenticare capitan Kompany. A centrocampo c’è qualità e quantità con Fernandinho, Delph, Gundogan e Yaya Touré, ma il reparto extralusso dei Citizens è quello offensivo che può contare su calciatori come De Bruyne, David Silva, Sterling, Sané, Gabriel Jesus e soprattutto il Kun Sergio Aguero. Il valore complessivo della rosa del Manchester City è di 588 milioni di euro, fonte Transfermarkt. I soldi ricavati dalle cessioni, invece, sono circa 94 milioni di euro, e spiccano gli addii di Kolarov (Roma), Nolito (Siviglia), Iheanacho (Leicester), Hart (in prestito al West Ham), Zabaleta (West Ham), Jesus Navas (Siviglia), Nasri (Siviglia), Fernando (Galatasaray), Bony (Swansea) e il giovanissimo talento, classe ’97, Unal (Villarreal).
Stella della squadra
La logica ci avrebbe spinto a dire Aguero ma il recente infortunio ci ha fatto virare su Kevin De Bruyne. L’esterno belga è probabilmente il calciatore di maggior talento e continuità di questa formazione, che comunque può contare su un livello tecnico davvero eccellente. Corsa, dribbling, calcio indistinto con entrambi i piedi questo e non solo l’arsenale offensivo del classe ’91 che con Guardiola sembra aver trovato la giusta mentalità e convinzione per esprimersi al top anche nella massima competizione europea.
Stile di gioco
Come al solito il credo tattico di Guardiola va ben oltre il modulo schierato. Spesso infatti, in fase d’impostazione (come nel match col Chelsea), abbiamo visto un Walker più bloccato, quasi a formare una difesa a 3 con Stones e Otamendi, e Delph (che partirebbe da terzino sinistro) che sale e si va ad affiancare in mezzo al campo di Fernandinho. Non manca ovviamente il solito possesso palla che ha caratterizzato la carriera del tecnico spagnolo ma anche il gioco sulle fasce è fondamentale, ed in questo senso possiamo spesso vedere un interscambio tra un terzino (che va in mezzo) ed un trequartista, come De Bruyne o David Silva, che si spinge lateralmente cosi da creare una corsia particolarmente aggressiva, e tecnica, con Sterling o Sane, attaccando il terzino avversario e creando una superiorità numerica assai pericolosa. Ruolo cruciale, però, lo ha anche il pressing ad inizio azione che costringe le squadre avversarie a giocate azzardate in fase di costruzione del gioco.
Andamento in campionato
Marcia quasi perfetta per il club inglese, che nelle prime 8 di Premier League ha collezionato 7 vittorie ed 1 pareggio (1-1 contro l’Everton). Questi 22 punti valgono alla squadra di Guardiola il primo posto in solitaria, a +2 dai cugini dello United. 29 le reti segnate, 4 quelle subite grazie anche alla rotonda vittoria nell’ultimo turno contro lo Stoke City, terminata col punteggio di 7-2.
Formazione tipo
Guardiola ci ha abituato, soprattutto negli ultimi anni, di non avere un modulo fisso ma di cercare di mettere in campo i migliori calciatori a disposizione tutti insieme. Peseranno sicuramente le assenze di Aguero e Mendy e per questo dovrebbe scendere in campo con il 4-3-3, con Fernandinho ago della bilancia davanti alla difesa e davanti un quadrilatero tutta fantasia (e corsa), dietro a Gabriel Jesus.
Manchester City (4-3-3): EDERSON; Delph, Otamendi, Stones, WALKER; Fernandinho, De Bruyne, David Silva; Sané, Sterling; Gabriel Jesus. Allenatore: Pep Guardiola
Precedenti tra Manchester City e Napoli
Sono soltanto 2 i precedenti tra i Citizens ed il Napoli. Nella Champions 2011/12 le due squadre facevano parte di un girone di ferro insieme al Bayern Monaco e al Villarreal. Il match d’andata, disputato in Inghiterra, terminò col punteggio di 1-1 con Kolarov che pareggiò il vantaggio iniziale di Cavani. Al San Paolo, invece, il Matador, con una doppietta, stese il City (2-1 il finale, rete di Balotelli per gli ospiti), regalando la qualificazione al Napoli alle spalle del club bavarese.
14/09/2011 Champions League: Manchester City-Napoli 1-1
22/11/2011 Champions League: Napoli-Manchester City 2-1