Ripresa? Non ci tiriamo indietro, ma è pieno di salite, ripidissime e il rischio alla terza curva di mettere il piede a terra c’è… (…). Le criticità sono tante. Ma stiamo già parlando di metà giugno… Chissà come sarà la situazione quel giorno. Io dico facciamo un passo alla volta. Se anche non si dovesse tornare a giocare per un calciatore allenarsi è importante per il mantenimento. A livello individuale il rischio di contagio non c’è».