Giovani e forti, ecco il Milan di Rangnick

Giovani e forti, ecco il Milan di Rangnick

Continuano le trattative per portare Ralf Rangnick a capo del settore tecnico del Milan, come dirigente o come allenatore ancora non si sa, ma il fondo Elliott e l’AD Gazidis stanno facendo di tutto per convincere il DT del Lipsia a lasciare la Germania per vestire il rossonero. Come riferisce SportMediaset, per convincere Rangnick ad accettare il Milan il fondo Elliott starebbe pensando di stanziare 130 milioni da utilizzare sul mercato per permettere al DT tedesco di rivoluzionare la rosa rossonero secondo due precise istruzioni: i nuovi calciatori rossoneri dovranno essere giovani, per dare vita ad un progetto duraturo, e forti, così da poter rimontare in brevissimo tempo le squadre più avanti in classifica e colmare il gap per agguantare la zona Champions.

Ralf Rangnick vorrebbe riproporre un mercato il stile Red Bull Lipsia e in tal senso si fanno già i nomi dei profili sondati dal Milan: tra i pali si andrà prepotentemente sul classe ‘94 Juan Musso (in forza all’Udinese) come sostituito del partente Donnarumma, per il centrocampo piace Rolando Mandragora (classe ‘97, costa 26 milioni di euro) al quale anche la Juventus è interessata, sulla trequarti il nome che fa saltare di gioia i tifosi è quello del fenomenale classe ‘98 Dani Olmo proprio in forza al Red Bull Lipsia, mentre per l’attacco piace Loren Moron del Betis che ha una clausola da 60 milioni ma per il classe ‘93 al momento il club spagnolo ha ricevuto solo offerte pari alla metà del valore della clausola.

 

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Milan: se esce Donnarumma, pronti Musso e Meret

Milan: se esce Donnarumma, pronti Musso e Meret

Questa estate con tutta probabilità si consumerà il divorzio tra Donnarumma ed il Milan, viste le difficoltà incontrate tra le parti nel rinnovare un contratto già piuttosto importante economicamente parlando e la questione bilancio da risanare visto l’ennesimo mancato ingresso in Champions League (salvo clamorosissime sorprese). Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la cessione di Donnarumma sarebbe sicuramente sanguinosa sul piano tecnico e dannosa da un punto di vista d’immagine, ma sarebbe indispensabile per quanto riguarda le casse del club rossonero; c’è comunque da sottolineare che i tifosi non si opporrebbero più di tanto ad una cessione di Donnarumma, visto il rapporto non idilliaco che il portierone ha da sempre avuto coi supporters del Milan.

Mentre sul tavolo delle trattative tra Gazidis e Rangnick si decide il futuro dirigenziale del Milan, Maldini e Massara (ancora incerti sul loro futuro nel club) si occupano del mercato: in caso di uscita di Donnarumma servirà un titolare giovane e all’altezza ma economicamente più sostenibile. Al momento sono due i profili sondati in casa Milan per il futuro della porta rossonera: Alex Meret, ventiduenne portiere del Napoli, ed il venticinquenne Juan Musso dell’Udinese. Secondo i dati Transfermarkt le valutazioni dei sostituti di Donnarumma non sarebbero comunque basse: Alex Meret al momento è valutato 35 milioni, Juan Musso invece 15 milioni ma sull’argentino in estate si scatenerà un’asta tra più società visto che il portiere interessa a molte società, tra le quali l’Inter.

 

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Nel podcast tematico sulla Serie A questa settimana abbiamo parlato dei nuovi acquisti dell’Inter: Young, Moses ed Eriksen, tutti e tre provenienti da squadre di Premier League, dunque un calciomercato simile a quello fatto dal duo Marotta-Ausilio già in estate. L’Inter di Conte ora ha tre nuove frecce nella propria faretra, ma cosa possono dare i nuovi arrivati ai nerazzurri? Corsa, dinamismo, tecnica ed esperienza sicuramente, ma basteranno per arrivare alla vittoria del tricolore?

 




Inter: rinnova Handanovic, riflessioni sul vice

Inter: rinnova Handanovic

Samir Handanovic sarà nerazzurro fino al 2022! Il capitano dell’Inter prolungherà il suo contratto con i nerazzurri, nonostante i 35 anni Samir Handanovic resta uno dei portieri più forti ed affidabili dell’intero panorama calcistico e pertanto Antonio Conte se lo tiene stretto.

Ciò che risulta meno chiaro a Conte, Ausilio e Marotta è chi dovrà vestire la maglia di secondo portiere dell’Inter: serve un portiere giovane ed affidabile, che possa sostituire Handanovic degnamente all’occorrenza, anche considerati gli infortuni e l’età del portierone sloveno. I nomi che girano sono tre: Daniele Padelli (classe ‘85) che quest’anno non ha convinto quando è stato chiamato in causa e quindi potrebbe svincolarsi a giugno o rinnovare per un altro anno e scalare come terzo portiere, Ionut Radu (classe ‘97) che a fine stagione rientrerà all’Inter dopo i turbolenti prestiti tra Genoa e Parma e che quindi non avrebbe alcun costo, e Juan Musso (classe ’94) dell’Udinese che invece ha una valutazione importante di circa 20 milioni ma che garantirebbe all’Inter un titolare per quando smetterà Handanovic.

Porte girevoli in casa Inter, ma si procederà con la certezza chiamata Samir Handanovic.

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