Il Milan torna a vincere il derby e lo fa nel segno di Zlatan Ibrahimović; l’attaccante svedese, rientrato dopo essere risultato positivo al coronavirus, ha realizzato una doppietta nei primi quindici minuti. Giocatore straordinario capace, a trentanove anni, di risultare ancora decisivo in un campionato complicato come la Serie A. Ma d’altronde l’ex PSG lo aveva detto: torno per vincere e allora, in una stagione così particolare, non dobbiamo escludere la possibilità che i rossoneri possano terminare il campionato davanti a tutti. Inter e Juventus restano favorite per la qualità della rosa a disposizione ma i ragazzi di Pioli stanno mostrando (a partire dal post lockdown) di essere una squadra forte, con idee chiare e guidata da un Ibrahimović che si sta godendo una seconda giovinezza.
Il numero undici rossonero, oltre ad essere riferimento principale della squadra e straordinario goleador, è anche in grado di far rendere al meglio i propri compagni. Nella prima esperienza con il Milan toccò a Nocerino, quest’anno ha completamente cambiato la vita a Rebic e Çalhanoğlu; i due sono passati da elementi fuori dal progetto e contestati dal pubblico (specie il turco) ad essere giocatori indispensabili negli schemi di Pioli. Con l’arrivo, anzi, il ritorno dello svedese la squadra ha cambiato marcia e partita dopo partita ha preso consapevolezza della propria forza.
Ibrahimović lo possiamo considerare come un uomo in missione tornato a San Siro per riportare il Milan dove merita di essere. La stagione è appena iniziata, gli impegni saranno tanti e ravvicinati; oltre ai consueti infortuni bisognerà fare i conti con il coronavirus capace, purtroppo, di influenzare il corso del campionato. Probabilmente vincerà chi gestirà meglio il problema sanitario ma occhio al Milan perché può contare su un extraterrestre, un giocatore in grado a trentanove anni di vincere un derby in soli quindici minuti.