Capello su Chiellini: “Il calcio si gioca, non si racconta”
Fabio Capello, in una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ha espresso il suo parere sulle parole di Giorgio Chiellini nei confronti di Mario Balotelli e Felipe Melo: “A me hanno chiesto tante volte di scrivere un libro, quando ero in Inghilterra. Mi hanno anche offerto cifre notevoli, ma ho sempre detto di no. Non mi piace leggere certe cose. Per me il calcio si gioca, non si racconta”.
Al giorno d’oggi non è più una novità che i giocatori utilizzino i libri per levarsi qualche sassolino dalla scarpa, basti pensare a quando pochi anni fa Mauro Icardi lanciò una “minaccia” ai suoi stessi tifosi, dicendo in poche parole che non avrebbero retto il confronto con la gente del suo barrio di Buenos Aires. Tuttavia da Giorgio Chiellini certe frasi non ce le saremmo aspettate. Lo si può amare o odiare, ma la sua leadership negli spogliatoi bianconero e azzurro è indiscussa e da un leader ci si aspetta che le cose vengano dette in faccia. Va detto che Balotelli e Felipe Melo, oltre ad essere (in particolar modo il primo) due teste calde sono figure facenti parte di due periodi non proprio felici rispettivamente della Nazionale e della Juventus, nei quali probabilmente l’affiatamento dello spogliatoio era basso e con esso la propensione al confronto. Chiellini non aveva ancora l’età e l’esperienza di adesso e verosimilmente altri leader del gruppo non saranno stati d’aiuto nel gestire certe situazioni per il motivo detto in precedenza. Tutttavia per un calciatore della sua caratura queste dichiarazioni tra le pagine di un libro appaiono ragionevomente come una caduta di stile.
Per tutte le NEWS del giorno in tempo reale clicca qui – LIVE
Ascolta il nostro podcast!
Ascolta l’intervista esclusiva al procuratore sportivo Alessandro Canovi!



