La Roma che verrà
Il Coronavirus ha fermato il calcio giocato, non la ristrutturazione e la programmazione della nuova Roma. Mentre si attendono novità circa il passaggio di proprietà, rallentato anch’esso dell’esplosione del virus, il DS Petrachi e l’AD Fienga lavorano per progettare la Roma che verrà tra rinnovi, riscatti, nuovi acquisti e cessioni.
Sul fronte societario, così come riportato da Corriere dello Sport, si registra sì un rallentamento della trattativa tra Friedkin e Pallotta ma non uno stop definitivo, tutt’altro: si procede a fari spenti e col motore al minimo, sperando che il Coronavirus lasci in pace il mondo quanto prima per riprendere a correre al più presto verso l’acquisizione del club. L’impatto che il Coronavirus ha avuto sul calcio, e quindi anche sulle casse della Roma che non hanno avuto gli introiti previsti ad inizio stagione, sicuramente farà rivedere le cifre della cessione del club da Pallotta a Friedkin. Nel frattempo la Roma resta a Pallotta ed il club ha bisogno di un’iniezione di denaro fresco quanto prima: entro la fine di dicembre andrà varato l’aumento di capitale da un massimo di 150 milioni per permettere al bilancio societario di respirare.
Fienga e Petrachi intanto lavorano sodo, c’è una Roma da costruire in vista della prossima stagione. L’AD ha avuto mandato di rivedere i contratti dei giocatori che non sono titolari per cercare di abbassare il monte ingaggi (decisamente troppo pesanti rispetto al minutaggio avuto sono i contratti di Jesus, Fazio, Peres e Perotti) e di risolvere la quesitone Pellegrini: l’entourage del ragazzo vorrebbe un contratto da top player (3 milioni di ingaggio) mentre la Roma vorrebbe togliere la clausola rescissoria da 30 milioni, le parti risultano comunque vicine ad un accordo.
Gianluca Petrachi lavora al mercato invece, sia in uscita che in entrata. Il DS ha come priorità quella di risolvere la questione legata ai riscatti di Smalling e Mkhitaryan: per il difensore inglese il Manchester United chiede 25 milioni di euro ma nelle ultime ore la squadra di Solskjaer si è fiondata su Koulibaly per rinforzare il reparto difensivo, l’eventuale acquisto del centrale del Napoli da parte dei Red Devils permetterebbe a Petrachi di ottenere uno sconto per Smalling che diventerebbe un esubero in casa United, discorso diverso invece per Mkhitaryan (come si legge su La Gazzetta dello Sport) che ha la stessa valutazione di Smalling (anch’esso 25 milioni) ma gli infortuni e l’età stanno spingendo Petrachi a ragionare su un’altra stagione in prestito oneroso nella capitale più che ad un acquisizione a titolo definitivo, in tal senso torneranno utili i rapporti col procuratore Raiola che spingerà l’Arsenal a rinnovare Mkhitaryan (scadenza 2021) magari spalmando l’ingaggio per permettere così alla Roma di richiederne il prestito (anche biennale). Ci sarà poi da trovare una sistemazione definitiva agli esuberi: Patrick Schick è promesso sposo al RB Lipsia che con tutta probabilità riscatterà il ragazzo per 29 milioni, per Nzonzi al Rennes verosimilmente si procederà con un rinnovo del prestito (per risparmiare un altro anno di ingaggio) e puntare al riscatto nell’estate del 2021, discorso diverso invece per quanto riguarda Rick Karsdorp che col Feyenoord stava facendo bene ma non era stata inserita alcuna cifra per il riscatto post prestito, il club olandese vorrebbe comunque tenere il terzino e sembra che nell’affare potrebbe rientrare l’esterno offensivo Steve Berghuis che piace molto a Petrachi. Difficili, se non impossibili, i riscatti da parte di Sassuolo e Almeria per Defrel e Coric che quindi rientreranno alla base. Infine ci sarà da capire il futuro di Alessandro Florenzi ma qui sia confermalo che cederlo sembra più semplice, le pretendenti non mancano ma il ragazzo vorrebbe convincere Fonseca. Intanto per il mercato in entrata si registra un interesse di Gianluca Petrachi per il difensore Gonzalo Montiel: terzino destro del River Plate, classe ‘97, argentino, viene valutato circa 10 milioni di euro ma sul contratto ha una clausola rescissoria da 20 milioni sulla quale il club di Buenos Aires potrebbe giocare per alzare il prezzo, sul ragazzo si registrano gli interessi anche da parte del Betis Siviglia, del West Ham e del Crystal Palace.
Fienga e Petrachi lavorano, Pallotta e Friedkin trattano, tutti per costruire la Roma del futuro, mentre i tifosi sognano che i capitani storici Totti e De Rossi tornino a casa e non è escluso che possano farlo con la nuova proprietà. Sognare è lecito, d’altronde Totti in un’intervista a DAZN (risalente a gennaio) rispose “mai dire mai” riguardo alla domanda su un suo futuro ritorno alla Roma…
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