Estate 2020, il Campionato europeo di calcio maschile, alla sua sedicesima edizione,
compie sessant’anni. Era il 1960 quando si disputava il primo torneo che coinvolgeva le
squadre nazionali di calcio europee. Fu Henri Delaunay, il segretario dell’Uefa, a
promuovere il nuovo torneo, che prendeva spunto dalla Coppa Internazionale, l’antenata,
se così vogliamo dire, dell’attuale campionato, nata negli anni Venti grazie a Hugo Meisl,
dirigente della federazione austriaca di calcio. Tuttavia, a causa della pandemia :
“Coronavirus”, gli Europei 2020 sono stati spostati al 2021. Pur conservando, nel proprio
nome, l’anno di riferimento, sono stati sacrificati per dare la precedenza ai campionati
nazionali di calcio del Vecchio Continente, la cui ripresa potrebbe essere in tarda
primavera.
Dalle poche squadre partecipanti delle prime edizioni alle ventiquattro attuali, sono
moltissimi i cambiamenti che si sono susseguiti negli anni, segno di una competizione
vivace e seguitissima che ogni quattro anni rinnova parte della sua offerta e gli argomenti
di discussione, tra cui il tema delle scommesse sugli Europei la fa da padrone.
Una veloce carrellata tra le squadre vincitrici ci ricorda che l’Italia non è purtroppo
compresa tra le più efficaci: solo una vittoria, datata 1968, al suo primo anno di
partecipazione al torneo. L’unica squadra, invece, che ha ripetuto l’impresa per due
edizioni consecutive è la Spagna, che si è aggiudicata il campionato nel 2008 e nel 2012,
confermando quello che all’epoca era lo strapotere del calcio spagnolo anche tra le
competizioni per club.
Per le scommesse sugli Europei occorre considerare le nazioni che hanno vinto più coppe
come papabili per una nuova vittoria? In questo caso, sul podio abbiamo sempre la
Spagna, insieme però alla Germania, con tre vittorie a testa. Segue solitaria in seconda
posizione la Francia, con due vittorie. Sul terzo gradino, tra le squadre con una vittoria di
cui fa parte come dicevamo anche l’Italia, condividono la posizione una folta
rappresentanza: l’Unione Sovietica, la Cecoslovacchia, i Paesi Bassi, la Grecia, la
Danimarca e il Portogallo. Stupisce l’assenza di una delle nazioni con maggior tradizione
calcistica, la Gran Bretagna.
La squadra da scalzare è ora il Portogallo, vincitrice degli Europei 2016.
Rispetto alle scommesse per questi Europei, una delle variabili che vengono spesso
considerate è la spinta che può avere la nazione ospitante da parte del pubblico di casa.
La stessa squadra italiana vinse la sua unica edizione proprio nell’anno in cui organizzava
il torneo. Quest’anno però nessuna squadra potrà godere del vantaggio di giocare in casa:
sono 12 i Paesi ospitanti e la finale verrà disputata a Wembley, nella cornice londinese di
uno degli stadi più spettacolari al mondo.
Sempre nel campo delle scommesse, gli Europei offrono occasioni divertenti anche per
quanto riguarda i capocannonieri. Resiste dagli anni Ottanta il primato di Michel Platini,
con ben 9 reti in sole 5 partite. Cristiano Ronaldo, ora a pari merito con 9 reti – però in 21
partite – sembra poterlo scalzare. Ci riuscirà?
Campionati Europei di Calcio: la storia dell’Italia e le squadre vincitrici
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