Il calendario dei compleanni: Carlo Mazzone
Una leggenda vivente: non a caso inserito ante mortem nella Hall of Fame del calcio italiano, dedicatario di una tribuna allo stadio Cino e Lillo Del Luca di Ascoli, detentore del record di panchine in Serie A (797).
Carlo Mazzone compie oggi 83 anni. Romano doc, dopo aver iniziato la carriera nelle giovanili giallorosse, da calciatore veste le maglie di Latina tra i dilettanti, Roma, Spal, Siena e Ascoli in Serie C . Diventa capitano e bandiera del club marchigiano a tal punto che, una volta terminata la carriera a 32 anni per un infortunio alla tibia, gli viene subito assegnata la panchina nella stagione 1968-1969. In sette anni porta la squadra dalla C alla sua prima promozione in Serie A nel 1973. Il calcio di provincia sarà sempre la sua dimensione ideale.
Dopo tre stagioni alla Fiorentina, durante le quali conquista un quinto posto e un torneo anglo-italiano, trascorre il biennio 1979-1980 al neopromosso Catanzaro, che conduce a due salvezze consecutive. Tra il 1980 e il 1985 torna ad Ascoli, dove consegue quattro salvezze ed un sesto posto. Nel 1986 riesce a centrare una storica salvezza con il Lecce subentrando in panchina a dieci giornate dalla fine (più tre gare di spareggio). Nelle due stagioni successive mantiene altrettante volte la categoria, dopodiché approda al Cagliari nel ’91, riportandolo alla qualificazione in coppa UEFA dopo 21 anni. Arriva dunque la chiamata della sua squadra del cuore, la Roma, con la quale conquista sempre la qualificazione europea tranne che nel primo anno.
Nel ’96 il cammino dei giallorossi in coppa UEFA viene fermato solo da un gol nei supplementari di Vavra all’Olimpico, che costa l’eliminazione dai quarti di finale (una delle storiche delusioni europee della squadra capitolina). Nel ’98 compie l’impresa di portare il Bologna di Signori in semifinale di coppa Italia e coppa UEFA (oltre a vincere l’Intertoto).Dal 2000 al 2003 allena il Brescia, conquistando svariate salvezze e sfiorando la qualificazione alla solita competizione europea. Convince Baggio a seguirlo in quell’avventura e dona a Pirlo, all’epoca seconda punta, il ruolo di regista.
Memorabile la sua esultanza sotto la curva dell’Atalanta, a causa degli insulti rivolti alla sua romanità, dopo il gol del 3-3 di Baggio il 30 settembre 2001, una delle scene più iconiche del calcio italiano. Nel 2006, durante la sua ultima esperienza da allenatore alla guida del Livorno, supera il record di panchine in Serie A detenuto da Nereo Rocco. Nel 2009 Pep Guardiola gli dedica la vittoria della Champions League nella finale Barcellona-Manchester United di Roma, alla quale lo invita mostrando la sua gratitudine come allievo di Sor Carletto (o Sor Magara): un episodio che dimostra quanto la funzione pedagogica di quest’uomo per generazioni di calciatori, allenatori e tifosi, sia il suo lascito morale più grande e imperituro, al di là di ogni successo grande o piccolo. Ancora buon compleanno, Carlo Mazzone!
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