
Roberto Carlos
Quella punizione leggendaria calciata allo Stade de Gerland con la maglia del Brasile contro la Francia il 3 Giugno 1997 è impossibile da dimenticare (e anche da replicare). Parliamo senza dubbio di Roberto Carlos, terzino sinistro brasiliano che ha fatto le fortune di Real Madrid e Nazionale Brasiliana, passando anche in Italia con la maglia dell’Inter per poi venire sciaguratamente venduto proprio ai Blancos dove ha scritto la storia. La punizione sopracitata è divenuta anche un caso di studio per i fisici dell’École Polytechnique di Palaiseau, Christophe Clanet e David Quéré, che hanno posto l’accento sul famoso“effetto Magnus”, secondo il quale una sfera che ruota su se stessa disegna una traiettoria curva. Nella punizione di Roberto Carlos i due fisici hanno analizzato come sull’effetto Magnus abbia un ruolo importante l’attrito che fa l’aria con il pallone che si muove. Se il tiro con effetto parte da molto lontano, l’aria ha più possibilità di fare attrito e modificare la traiettoria del pallone, creando parabole quasi impossibili. E proprio quel pallone scagliato a 115km/h grazie al famoso calcio con le tre dita ha reso celebre il laterale brasiliano, uno tra i più forti terzini sinistri della storia del calcio e tra i pochissimi difensori capaci di segnare più di 100 gol in carriera.



