
Andrea Pirlo
In questa classifica impossibile non citare “The Maestro”, Andrea Pirlo. Il calciatore di Brescia ha deliziato gli amanti del bel gioco di tutto il mondo fino al maggio 2018 e in molte occasioni i suoi calci di punizione sono stati decisivi. Lanci millimetrici, assist al bacio, passaggi perfetti per i compagni di squadra, rendono facile l’equazione: senza dubbio giocare con Andrea Pirlo ha facilitato sia la vita di molti attaccanti che hanno avuto la fortuna di giocarci insieme sia degli allenatori che lo hanno avuto a servizio. Il regista bresciano è stato un punto fermo della Nazionale, di Milan e Juventus, maglie con cui ha vinto tutto, e spesso la sua tecnica sopraffina è stata riproposta e incanalata nella battuta dei calci piazzati. La sua rara capacità di impattare il pallone, colpendolo sulla valvola in modo tale da farlo salire per poi fargli prendere una traiettoria imprevedibile, quasi fosse telecomandato, è stato ribattezzato “la maledetta” dagli addetti ai lavori. Nel suo libro autobiografico “Penso, quindi gioco” Pirlo spiega come ha imparato a calciare coì, ispirandosi ad un giocatore brasiliano che ritroverete più avanti in classifica: “La palla andava calciata da sotto, usando le prime tre dita del piede. E il piede andava tenuto il più dritto possibile e poi rilasciato con un colpo secco. In quel modo la palla in aria restava ferma e, a un certo punto, scendeva velocemente verso la porta, girando con l’effetto. Senza saperlo, eccola, la “maledetta”, come qualcuno avrebbe poi ribattezzato quel tipo di tiro“. Nel corso della sua carriera “The Maestro” ha messo a segno 46 reti su calcio di punizione.



