Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Antonio Cassano ha fatto il punto sul suo futuro. Nelle ultime giornate è stato accostato a tantissime squadre, ma l’attaccante non si è mai espresso.
Ecco le parole del barese: “Al Cagliari verrei di corsa. Trattativa complicata? Nel calcio mai dire mai. Preferisco tenere un profilo basso. Le chiacchiere non sono utili a nessuno. Ho giocato a calcio a sette col presidente Giulini. Sì, abbiamo scherzato e parlato di calcio. Sfida al patron? Li abbiamo ammazzati, ma siamo arrivati ai rigori. Ho battuto per ultimo, ma non è vero che me l’ha parato: ho fintato a destra, lui ci è andato e ho colpito l’altro palo. Mi ha detto che avevo sbagliato apposta per avere il contratto! Gli ho risposto che nella vita tutto può succedere. Ci siamo fatti una risata. Ho visto Rastelli giocare dopo il workshop al Forte. Gli ho detto che è meglio da allenatore che da calciatore. Battute a parte, l’undicesimo posto per una neo promossa è tanta roba. Il Cagliari che ha vinto più di Torino e Samp è una bella sorpresa“.
Cagliari, senti Cassano: “Verrei di corsa”
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