Il Napoli ha deciso di non esitare e di buttarsi sul mercato. Nonostante le continue rassicurazioni da parte della società e del dottor Mariani sulle condizioni di Milik, il club azzurro ha deciso di correre ai ripari e prelevare dal mercato Leonardo Pavoletti, bomber del Genoa il cui unico difetto sembra essere la propensione agli infortuni. Il tecnico Sarri ha deciso di non dare più fiducia a Manolo Gabbiadini, che a inizio anno doveva contendere il posto da titolare al polacco, ma che dopo una serie di prestazioni grigie e senza gol è finito nelle gerarchie dietro anche a Mertens adottato prima punta (e visto i gol del belga nelle ultime partite non ci sembra una scelta poco azzeccata n.d.r.). Ciò nonostante, il credo del tecnico è chiaro e preciso, con un centravanti di ruolo che deve occupare la posizione centrale dell’attacco, in grado di dialogare con le ali, di far salire la squadra e di attirare a sè le marcature dei difensori avversari per permettere l’inserimento senza palla dei centrocampisti e sopratutto di Callejon. Un giocatore quindi, che sappia anche ben giocare la palla, che possa staccarsi dai blocchi difensivi e pressare a tutto campo, ma che allo stesso tempo sia in grado di essere sempre pronto ad attaccare il secondo palo in occasione di un cross dalle fasce. Se si vuole un giocatore che sappia ricoprire questi ruolo allora sì, Leandro Pavoletti è sicuramente l’uomo giusto. L’ormai ex giocatore del Genoa ha infatti dimostrato nella sua carriera una grande versatilità, dimostrando di poter giocare più bloccato, da punta di peso, ma anche riuscendo spesso a svariare su tutto il fronte dell’attacco e persino esterno. Le sue statistiche la dicono lunga anche della sua affinità con il gol: da quando è arrivato al Genoa ha segnato in campionato 23 gol in 44 presenza, più di un gol ogni due partite. Il giocatore, sopratutto l’anno scorso, ha dimostrato le sue capacità con 14 gol in stagione, sfiorando persino la convocazione in nazionale per gli Europei in Francia. Una delle sue doti migliore è la coordinazione: il bomber riesce infatti molto spesso a coordinarsi in maniera incredibile, trovando dei gol molto spesso bellissimi, anche in acrobazia: se consideriamo la mole di palloni che di solito arrivano dai giocatori del Napoli verso la porta avversaria, non è difficile credere che il giocatore possa continuare a mantenere la sua media gol piuttosto alta. Pavoletti è inoltre apprezzato molto da Sarri, con cui condivide il luogo di nascita (Toscana) e anche la storia, visto che entrambi si sono affacciati al grande calcio in età relativamente elevata. L’attaccante ha dimostrato negli anni di sapersi integrare subito nelle squadra in cui ha giocato, rendendo plausibile un suo immediato inserimento nell’11 titolare qualora Milik non sia pronto prima di febbraio. il posto da titolare appartiene ovviamente al polacco, che ha l’età alla sua parte, ma siamo sicuri che anche l’ex Sassuolo saprà ricoprire la sua parte, sopratutto quando l’ex Ajax dovrà rifiatare per i tanti impegni della squadra partenopea, ancora in lizza per il campionato, la Champions League e la Coppa d’Italia. Nessun dubbio, garantisce Sarri.
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