Si avvicina inesorabilmente il fischio d’inizio della partita che può valere una stagione intera: Juventus–Roma.
Si potrà raccontare che il campionato è lungo e le stagioni si decidono a marzo, non a dicembre. Il che è vero. Ma è innegabile che sabato sera le due compagini si troveranno davanti a un bivio: pareggio a parte, qualora vincesse la Juventus il campionato verrebbe momentaneamente “ucciso”, in caso contrario la Roma si troverebbe a un solo punto dai bianconeri. E di certo, a -1 dalla vetta, ai giallorossi non mancherebbero le motivazioni per continuare a macinare risultati.
Nonostante le discussioni sulla crisi juventina dopo la disfatta con il Genoa, Allegri ha risposto sul campo vincendo le successive 2 partite segnando ogni volta 3 goal.
Numeri alla mano le due squadre si equivalgono: 1 goal in più all’attivo per la formazione di Spalletti, che finora ne ha segnati 36, e 2 reti in meno subite, 14 in tutto, per la vecchia signora.
I risultati degli ultimi 4 match di campionato vedono i capitolini vincenti 1 sola volta, 1 pareggio e 2 vittorie della Juve, una di queste passata alla storia del calcio recente per le decisioni arbitrali quantomeno discutibili e per il “violino” di Rudi Garcia.
L’ultima vittoria dei giallorossi risale ad agosto 2015 quando Dzeko fu decisivo di testa all’Olimpico. Fu una delle poche prestazioni positive del bosniaco di quella stagione. Analizzando l’attuale stato di forma dell’attaccante verrebbe da pensare che a maggior ragione anche quest’anno potrebbe cambiare il corso degli eventi. Inoltre la Roma viene dalle vittorie pesantissime con Lazio e Milan, le quali oltre che punti hanno fatto soprattutto morale.
Tuttavia la Juventus resta la favorita della Serie A ed è abituata a stare al vertice della classifica. La mentalità non gli manca e i giocatori neanche, al contrario della Roma che rischia di presentarsi allo Stadium senza Salah.