Abbiamo intervistato in esclusiva Gianluca Piacentini, giornalista de Il Corriere della Sera, per cercare di far chiarezza sulla vicenda della cessione, ormai quasi ufficiale, di Miralem Pjanic dalla Roma alla Juventus.
Quanto manca all’ufficialità di Pjanic alla Juventus?
“Io credo che ci siamo, manca abbastanza poco. L’accordo è stato trovato ieri sera tra il calciatore e la società torinese e quindi credo che siamo abbastanza vicini… Restano da capire le modalità su come funziona questa clausola sul contratto di Pjanic; alcuni dicono che la percentuale del 15% sul contratto del bosniaco sarà considerata dalla prossima stagione, chi invece dice che inizierà a valere da subito. C’è da capire bene il contorno, certo è che fa ridere la cessione di Pjanic dopo che il presidente Pallotta aveva detto il bosniaco sarebbe partito solo se qualcuno avrebbe pagato la clausola intera. Molti considerano Pjanic discontinuo, ma io continuo a dire che è stato uno dei calciatori più decisivi della Serie A, solo dopo Higuain…Tra goal ed assist ha fatto meglio di Pogba ed Hamsik. Così facendo non si va verso una diminuzione del gap tra Juventus e Roma, se prima la distanza era 5 ora è 10 con la sua cessione”.
Secondo te perché Pjanic ha scelto la Juventus quando molti altri top club europei erano interessati a lui?
“Gli interessamenti restano fini a se stessi. Il Barcellona ed il Bayern Monaco si sono interessate ma non hanno fatto nulla, poi è arrivata la Juventus che ha offerto 5-6 milioni all’anno e che garantisce almeno di alzare 1/2 trofei. Io sono convinto che se ieri fossero arrivata, ad esempio, l’offerta del Barcellona lui magari sarebbe andato li, ma poi è arrivata la Juventus…“.
Secondo te, partendo dalle dichiarazioni fatte da Pallotta che non avrebbe venduto nessuno, ieri Nainggolan ha rivelato di essersi fatto una “chiacchierata” con Conte e di voler pensare al proprio futuro solamente dopo l’Europeo, la cessione di Pjanic esclude la cessione di un altro big?
“Partiamo dal presupposto che una cosa del genere non si può fare, perché ha un contratto con la Roma fino al 2020 e quindi è un tesserato della Roma. In teoria la cessione di Pjanic esclude quelle degli altri big. La Roma con i soldi del bosniaco risanerà il bilancio e quindi i giallorossi dovrebbe avere la forza di opporsi alle altre cessioni. Nainggolan secondo me sta facendo così per avere un adeguamento dell’ingaggio, ma se qualcuno si presenta con 45 milioni di euro… Ma se una squadra che deve rinforzarsi si vende sia Pjanic che Nainggolan, con Rudiger fuori 6 mesi, soprattutto dopo che Pallotta aveva garantito di non vendere nessuno“.
Si è parlato anche di due possibili contropartite per Miralem Pjanic: Zaza e Pereyra. Cosa ne pensi?
“Non credo. Se la Roma fa una cessione è per rientrare nel bilancio. Se la Roma vorrà prendere Zaza se ne riparlerà dopo giugno, dopo luglio o dopo aver, ipoteticamente ceduto Dzeko. La Roma fa questa operazione perché deve rientrare nel bilancio finanziario, se inserisse una contropartita come Zaza sarebbe tutto inutile. A me Zaza piace tanto e credo che sia anche adatto al gioco di Spalletti, molto più di Dzeko che comunque mi piace“.