Il calcio moderno si evolve rapidamente e di anno in anno troviamo tante nuove scuole di pensiero che, con i loro metodi, puntano ad entrare nell’olimpo dello sport più bello al mondo. Il tempo che avanza ad una rapidità incredibile, mette a dura prova le società calcistiche moderne, ponendole alla ricerca di nuove soluzioni rapide ed immediate, per riuscire a stare al passo con i tempi ed a non perdere nemmeno un colpo. L’exploit di nuovi metodi gioco, con qualche pizzico di retrò in alcune società che tornano ad utilizzare metodi ed impostazioni vincenti, ma nettamente non al passo con i tempi, non ha sicuramente oscurato due società che sin dalle fondamenta, restano al top nel calcio europeo. L’Ajax rappresenta una delle migliori scuole calcio di tutti i tempi, basando il suo lavoro sui giovani calciatori ed esaltando le caratteristiche dei singoli, mettendole al servizio dell’intero organigramma.
Il settore giovanile dei Lancieri è forse il miglior centro scouting in Europa e da sempre offre al calcio europeo talenti straordinari. La città multiculturale di Amsterdam offre un ambiente accogliente per qualsiasi ragazzo, che sia olandese o no. La formazione dei calciatori avviene in modo curato, badando soprattutto ai dettagli tecnici e fisici. Basti pensare che una società come l’Ajax ha prodotto ogni anno dal 1950 ad oggi, un gruppo o due di top player. L’exploit del Barcellona negli ultimi anni, e la globalizzazione che ha portato all’elevazione alla massima potenza dei campionati inglesi, tedeschi, spagnoli e italiani, hanno oscurato quella che era la vera forza del calcio europeo, capace di spendere poco ogni anno, ma di ottenere dei risultati enormi, visto l’apporto di giocatori che ne segue dal vivaio alla prima squadra. Lo spazio in Olanda è però un problema, ma non per i Lancieri, abili ad organizzare delle strutture all’avanguardia e sempre avanti rispetto alle altre società. “De Toekomst” (Il Futuro), è il nome attribuitogli al loro vivaio, non a caso il lungo processo di scouting inizia dall’età di 6-7 anni. I criteri per la selezione non sono ne i gol segnati e tanto meno quanto corrono, ma quanto si divertono nel giocare a calcio! Il desiderio e la passione sono i veri criteri che gli scout dell’Ajax valutano con più accuratezza. Secondo punto di forza è la territorialità. Raramente i dirigenti dei biancorossi, sconfinano il territorio dei Paesi Bassi o addirittura quello della stessa città di Amsterdam.
Wim Jonk, responsabile del settore giovanile dell’Ajax
Tuttavia, essendo un club ai vertici nazionali ed europei, la selezione è molto accurata e chi non sopravvive al sistema Ajax, viene inesorabilmente fatto fuori e rispedito al mittente. Non c’è compassione a certi livelli. Di quasi 200 giovani calciatori dell’Academy, quasi 30 vengono eliminati ogni anno. Oltre a voler valorizzare i calciatori per poter ottenere dei risultati con la prima squadra, la società investe costantemente sul vivaio anche per un tornaconto economico. Di fatto il vivaio è un business, che converte in moneta la vendita dei migliori talenti provenienti dalle giovanili. Ma pur avendo ambizioni personali, essere un membro dell’Ajax vuol dire far parte di un meccanismo che funziona solo se ogni singolo pezzo lavora al meglio per tutta la macchina che muove l’intera società. Ecco che entra in gioco la mentalità vincete impostata sin dalla tenera età. La società di Amsterdam cura perfettamente ogni minimo particolare, dalle lenzuola alla tazza da tè. Questo permette la valorizzazione del singolo calciatore che si tramuta poi in entrate per la stessa società. Ma il ricavato dalle vendite non viene sperperato per l’acquisto di fenomeni, ma viene speso quasi interamente sul vivaio e l’organizzazione societaria. Fin da bambini, i selezionati non convivono in un collegio ma tramite una serie di bus, vengono presi dalle scuole e portati nei centri di allenamento, nei quali troveranno degli insegnanti che gli aiuteranno negli studi teorici e poi negli allenamenti. Tutta l’educazione al mondo Ajax viene ripagato dalla vendita dei campioni, mentre al genitore del ragazzo, viene chiesto un contributo di circa 100€ all’anno. In più, ogni calciatore ha una vita privata, tornano a casa loro stanno con la famiglia e gli amici fino al momento in cui vanno a dormire. Gli allenamenti sono rigorosamente seri e questo fa dell’Ajax una scuola di vita per giovani uomini.
Il centro di formazione dell’Ajax, ovvero De Toekomst
La parte tattica viene impostata dagli inizi e mantenere lo stesso stile di gioco dal vivaio alla prima squadra, per anni e anni, aiuta l’integrazione durante il suo passaggio al livello professionistico. Il 4-3-3 non a caso, è un modello di gioco basato sull’attacco, sfruttando il bel gioco. Ecco che ritorna la voglia di divertirsi che avvolge ognuno di noi nel momento in cui la palla e fra i nostri piedi. Tramite delle strutture moderne e con l’utilizzo di mezzi tecnologici che aiutano ogni coach alla scelta degli allenamenti, i giovani hanno la possibilità di ottenere una formazione eccezionale che gli permette di diventare dei veri professionisti. Ogni allenatore dispone di una app che gli permette di seguire i suoi calciatori passo dopo passo, aiutandolo a capire con quali allenamenti specifici, ogni singolo calciatore può migliorare. L’ottima strutta dei biancorossi, impone ad ogni giocatore di dare il massimo perché la tolleranza non è accettata, questo fa si che solo i migliori possono accedere alla prima squadra.
Questo è un modello di vita e di gioco che funziona da decenni. L’Ajax fornisce alla Nazionale olandese tanti campioni. Quest’anno le cose per la Nazionale Orange non sono andate come al solito, infatti non sono riusciti a centrare la qualificazione ai campionati europei, ma ciò non significa che il loro modello sia finito, anzi, tutto ciò spronerà società come l’Ajax ad una maggiore attenzione nei particolari e in qualche anno, formeranno sicuramente nuovi top player, pronti a scalare la classifica in europa.