47 anni fa avvenne la prima storica sponzorizzazione su una maglia da gioco.
Fino agli anni settanta la visibilità dei vari marchi nel mondo del calcio era limitata ai cartelloni pubblicitari presenti all’interno degli stadi. Sulle maglie da gioco era vietata ogni sorta di sponsorizzazione: c’era timore di modificare lo spirito agonistico per via degli intenti commerciali.
L’8 gennaio 1972 il presidente dell’Eintracht Braunschweig, Ernst Fricke, ed il presidente della famosa azienda di liquori#Jägermeister, Gunter Mastm, trovarono un accordo.
L’azienda si impegnava a versare 100.000 marchi nelle casse del club affinchè sulle maglie da gioco fosse apparso lo stemma del liquore.
Per aggirare le regole della DFB (la federazione tedesca), che permetteva l’applicazione sulle maglie dello stemma del proprio club, l’8 gennaio 1973 la società votò per il cambio dello stemma che divenne il logo della Jagermeister. L’unica differenza fu l’inserimento delle iniziali della squadra (E.B.). L’esordio del nuovo stemma in campo fu il 24 marzo 1973, nella gara contro lo Schalke 04.
L’affare rischiò di saltare poco prima del fischio d’inizio, in quanto il nuovo stemma sulla divisa misurava 18 centimetri, rispetto ai 14 permessi dalla DFB. L’arbitro del match, dopo qualche esitazione, chiuse un occhio e diede inizio all’incontro: la maglia sponsorizzata fece così il suo esordio.