Brasile: Bolsonaro vuole far ripartire il calcio, ma il sistema sanitario è al collasso

Brasile: Bolsonaro vuole far ripartire il calcio, ma il sistema sanitario è al collasso

Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro non allenta la pressione che ha esercitato per diverse settimane affinché l’attività del suo paese non si fermi nonostante la pandemia di Covid-19.

Secondo la rivista “Lance”, il capo dello stato ha parlato nuovamente a favore della ripresa del calcio a porte chiuse, facendo pressione sul sindaco di Rio, Marcelo Crivella, con il quale si e’ intrattenuto a Brasilia.

“Spero che permetta al calcio di tornare in campo, i giocatori lo vogliono”, ha detto Bolsonaro.

Due settimane fa, su suo “invito”, la federcalcio brasiliana (Cbf) ha sviluppato un protocollo per la ripresa del campionato, che avrebbe dovuto ricominciare all’inizio di maggio, in collaborazione con specialisti in malattie infettive e medici sportivi.

Potrebbe trattarsi della classica mossa del potere politico per distogliere l’attenzione da problemi più seri, dato che il Brasile è uno dei Paesi più colpiti al mondo dal Coronavirus, con 310mila contagiati di cui 126mila guariti e 20mila deceduti. Il sistema sanitario è al collasso e un’eventuale riapertura del calcio non sarebbe certo un toccasana per un Paese già stremato dalla pandemia.

Probabili formazioni Bundesliga 2019/2020: 27° giornata


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Il calendario dei compleanni: tanti auguri Ronaldinho!

Il calendario dei compleanni: tanti auguri Ronaldinho!

Tanti auguri Ronaldinho, l’ex centrocampista brasiliano compie oggi 40 anni, tutti caratterizzati dalla follia, dall’estro e da invenzioni suggestive dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Dentro il campo ci ha fatto sognare, facendo innamorare milioni di bambini, mentre fuori si è spesso messo in pericolo sopratutto nella lunga vicenda dei passaporti dei falsi, che si è ripresentata negli ultimi giorni con l’arresto del ex’calciatore blaugrana in Paraguay. Ronaldinho inizia la sua carriera al Gremio, esordendo a 18 anni, e con il club brasiliano vince una Copa Sul-Minas ed un Campionato Gaucho. Dopo una lunga diatriba legale tra PSG e Gremio, durata da gennaio 2001 fino a luglio dello stesso anno, Dinho riesce ad esordire nel calcio europeo con la maglia dei parigini nella seconda giornata della Ligue One con l’Auxerre, è l’inizio di una leggenda. Dopo due stagioni in Francia, in cui mette in luce sprazzi di talento e colpi da giocoliere, il Barcellona mette gli occhi su di lui e lo acquista per 30 milioni di euro. L’obbiettivo primario dei blaugrana era Beckham, che nella stessa estate si trasferisce al Real Madrid, la dirigenza catalana vira così sul brasiliano; con il senno del poi direi che a Barcellona non smetteranno mai di ringraziare l’inglese per aver scelto i blancos. In Catalogna Ronaldinho si consacra definitivamente come fuoriclasse assoluto e per due, tre stagioni è  il giocatore più forte del mondo, vincendo anche il Pallone d’oro nel 2005. Con la maglia blaugrana vince 2 Campionati Spagnoli, 2 Supercoppe di Spagna ed una Champions League; inoltre a livello individuale, oltre al Pallone d’oro, viene eletto due volte  Fifa World Player, Calciatore dell’anno World Soccer, e miglior giocatore UEFA; è stato inserito per 3 volte nella squadra dell’anno ESM, ed in quella UEFA.  Nel 2008, dopo un evidente calo fisico, Dinho lascia il Barcellona e si accasa al Milan, dove per due stagioni e mezzo mostra ancora la sua immensa qualità, anche se non riesce più a trovare la brillantezza dei tempi passati; nel gennaio 2011 torna in Brasile, al Flamengo, per poi passare all’Atletico Mineiro. Con la squadra di Belo Horizonte conquista una Coppa Libertadores ed un Recopa Sudamericana. Chiude la carriera con la maglia della Fluminense, dopo una breve esperienza in Messico. Ronaldinho è amatissimo in Brasile, di cui è la perfetta incarnazione calcistica, genio incostante con un amore sconfinato verso il gioco; con la maglia della nazionale vince un Mondiale nel 2002, una Confederation Cup nel 2005, una Coppa America nel 1999 e la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici del 2002.

 

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Nel podcast tematico sulla Serie A questa settimana abbiamo parlato dei nuovi acquisti dell’Inter: Young, Moses ed Eriksen, tutti e tre provenienti da squadre di Premier League, dunque un calciomercato simile a quello fatto dal duo Marotta-Ausilio già in estate. L’Inter di Conte ora ha tre nuove frecce nella propria faretra, ma cosa possono dare i nuovi arrivati ai nerazzurri? Corsa, dinamismo, tecnica ed esperienza sicuramente, ma basteranno per arrivare alla vittoria del tricolore?

 

 




Brasile-Messico: formazioni ufficiali, diretta streaming e radiocronaca

Brasile-Messico formazioni ufficiali – Manca davvero pochissimo all’ottavo di finale che vedrà affrontarsi Brasile e Messico. I verdeoro di Tite si sono qualificati come primi nel Girone E, grazie alle vittorie contro Serbia (2-0) e Costa Rica (2-0) e a la pareggio nel match d’esordio contro la Svizzera (1-1).  Per quanto riguarda i messicani, la squadra di Osorio si è qualificata come seconda, nonostante la pensate sconfitta rimediata per 3-0 nell’ultimo match contro la Svezia. Le precedenti vittorie contro Corea del Sud (2-1) e Germania (1-0) hanno permesso a Hernandez e compagni di proseguire il cammino mondiale. La partita si giocherà lunedi 2 luglio alle h. 16.00 (ora italiana), presso la Samara Arena. Vediamo nel dettaglio le formazioni ufficiali di Brasile-Messico.

Brasile-Messico formazioni ufficiali

Formazione ufficiale Brasile (4-3-3): Alisson; Fagner, Thiago Silva, Miranda, Filipe Luis; Coutinho, Casemiro, Paulinho; Willian, Gabriel Jesus, Neymar

Formazione ufficiale Messico (4-2-3-1): Ochoa; E.Álvarez, Salcedo, Ayala, Gallardo; H.Herrera, Guardado; Márquez, Carlos Vela, Lozano; J.Hernández.

Radiocronaca Brasile-Messico

La radiocronaca di Brasile-Messico verrà trasmessa da RadioGoal24 sul canale Spreaker, sul proprio sito web www.radiogoal24.it e sulla pagina Facebook di RadioGoal24 a partire dalle ore 15.45.

Dove vedere in TV e streaming Brasile-Messico

La partita sarà trasmessa in diretta esclusiva e in chiaro su Mediaset, precisamente su Italia 1. Il match sarà visibile anche in streaming su smartphone, tablet e laptop, tramite il sito di SportMediaset.




Brasile-Messico: probabili formazioni, radiocronaca e dove vederla in TV e streaming

Brasile-Messico probabili formazioni – Uno degli ottavi di finale del Mondiale di Russia 2018 sarà Brasile-Messico. I ragazzi di Tite si sono qualificati come primi nel Girone E, grazie alle vittorie contro Costa Rica e Serbia (entrambe per due a zero) e al pareggio nel match d’esordio contro la Svizzera (1-1).  Per quanto riguarda i messicani, la squadra di Osorio è arrivata a questo appuntamento come seconda, nonostante la pensate sconfitta per 3-0 nell’ultimo match contro la Svezia. Le precedenti vittorie contro Corea del Sud (2-1) e Germania (1-0) hanno permesso a Hernandez e compagni di proseguire il loro cammino mondiale. Il match si giocherà lunedì 2 luglio alle h. 16.00 (ora italiana), presso la Samara Arena. Vediamo ora le probabili formazioni di Brasile-Messico.

Brasile-Messico probabili formazioni

In casa Brasile preoccupano le condizioni di Marcelo: il terzino del Real, all’inizio del match con la Serbia, è stato costretto ad abbandonare il campo per un forte dolore alla schiena. E’ pronto, dal primo minuto, Felipe Luis. I restanti dieci titolari saranno gli stessi scesi in campo durante l’ultima partita. Osorio, invece, dovrà fare a meno dello squalificato Hector Moreno, con l’espertissimo Ayala pronto a prenderne il posto al centro alla difesa. Il tridente offensivo sarà formato come sempre da Vela, Hernandez e Lozano.

Probabile formazione Brasile (4-2-3-1): Alisson; Fagner, Thiago Silva, Miranda, Felipe Luis; Paulinho, Casemiro; Willian, Coutinho, Neymar; Gabriel Jesus. CT: Tite

Probabile formazione Messico (4-3-3): Ochoa; Layun, Ayala, Salcedo, Gallardo; Herrera, J. Dos Santos, Guardado; C. Vela, Hernandez, Lozano. CT: Osorio

Radiocronaca Brasile-Messico

La radiocronaca Brasile-Messico a verrà trasmessa da RadioGoal24 sul canale Spreaker, sul proprio sito web www.radiogoal24.it e sulla pagina Facebook di RadioGoal24 a partire dalle ore 15.45.

Dove vedere in TV e streaming Brasile-Messico

La partita sarà trasmessa in diretta esclusiva e in chiaro su Mediaset, precisamente su Canale 5. Il match sarà visibile anche in streaming su smartphone, tablet e laptop, tramite il sito di SportMediaset.




Speciale Russia 2018: Brasile, la rivincita di Neymar

Speciale Russia 2018 è la nuova rubrica targata RadioGoal24 che andrà ad esplorare tutte e 32 le squadre che parteciperanno alla più famosa ed importante competizione calcistica mondiale. Percorreremo, giorno per giorno, la storia, le statistiche e le curiosità di ogni singola formazione del torneo. Vi ricordiamo che potrete seguire la diretta streaming con radiocronaca di tutte le partite sulla nostra sezione Radio, con approfondimenti radiofonici dedicati e molto altro ancora nel nostro flusso dedicato. Questa volta è il turno del Brasile, che nel Gruppo E affronterà Costa Rica, Svizzera e Serbia.

Il cammino verso il mondiale

Il Brasile ha vinto senza particolari difficoltà il girone sudamericano di qualificazione ai Mondiali, distanziando di ben 10 punti l’Uruguay (seconda classificata) e di 13 l’Argentina (terza classificata). I verdeoro hanno raccolto 41 punti nelle 18 partite giocate e possono vantare sia il miglior attacco (41 goal) sia la miglior difesa (11 reti subite) di tutto il gruppo. Oltre alle dodici vittorie, sono arrivati cinque pareggi (contro Argentina, Uruguay, Paraguay, Colombia e Bolivia) e una sconfitta (contro il Cile). La vittoria più rappresentativa è stata sicuramente quella contro l’Argentina, nel match vinto per 3-0 dal Brasile grazie alle reti di Coutinho, Neymar e Paulinho. Il miglior marcatore della squadra di Tite nel girone di qualificazione al Mondiale è stato Gabriel Jesus del Manchester City, autore di 7 reti in 10 presenze; mentre al secondo posto troviamo Paulinho del Barcellona (6 reti in 11 presenze) e Neymar del Parsi Saint-Germain (6 reti in 14 presenze).

1) Brasile, la Squadra

Il Brasile dovrebbe schierarsi con un 4-3-3 o, all’occorrenza, in un 4-2-3-1. A difendere i pali dei neroverdi ci sarà Alisson, preferito a Ederson del Manchester City; la coppia difensiva sarà formata da Miranda e Thiago Silva, con Marquinhos verso la panchina; sulla fascia destra agirà Danilo del City, che prenderà il posto dell’infortunato Dani Alves, mentre su quella sinistra agirà Marcelo; davanti alla difesa ci sarà Casemiro, fiancheggiato da Paulinho e Fernandinho; la prima punta sarà Gabriel Jesus (in netto vantaggio su Firmino), che verrà supportato da Coutinho e Neymar. Nel caso Tite decida di schierare la sua squadra con il 4-2-3-1, Coutinho andrebbe a interpretare il ruolo di trequartista, con Willian pronto a prendere il posto di uno tra Paulinho e Fernandinho.

1.1) L’allenatore: Adenor Leonardo Bacchi, detto Tite

Tite giocò brevemente come attaccante, riuscendo a collezionare anche 34 presenze nella massima serie brasiliana. Dopo il suo ritiro a soli 30 anni, per gravi problemi alle ginocchia, ha dato inizio alla sua carriera di allenatore nel lontano 1990. Nella sua quasi trentennale carriera da tecnico ha allenato sempre in patria, a parte due brevi esperienze all’Al-Ain (2007/2008) e all’Al-Wahda (2010). Con il Corinthians ha vissuto il suo periodo d’oro, riuscendo a vincere due campionati brasiliani (10/11 e 14/15), una Copa Libertadores (11/12) e un Mondiale per Club (12/13). Nel suo palmarès possiamo trovare anche una Coppa Brasiliana vinta con il Gremio nella stagione 2000/01. Il 16 giugno del 2016 è stato nominato commissario tecnico del Brasile, in sostituzione dell’esonerato Dunga.

1.2) Brasile, la stella: Neymar

La stella del Brasile è sicuramente Neymar: il 26enne del Paris Saint-Germain ha collezionato 84 presenze e 54 reti con la maglia verdeoro, vincendo una Confederations Cup nel 2013. Dopo aver fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili, il suo esordio (con tanto di goal) arriva il 10 agosto del 2010 sotto la gestione di Mano Menezes, nel match vinto per 2-0 contro gli Stati Uniti. L’ex Barcellona ha poi partecipato alle Copa America del 2011, del 2015 e del 2016, oltre al Mondiale casalingo del 2014.

2) La storia

Il Brasile è la nazionale più vincente di sempre: nessuna altra squadra è riuscita a vincere cinque mondiali (1958, 1962, 1970, 1994 e 2002) e a parteciparci ben 35 volte. Nel palmarès della squadra possiamo trovare anche otto Copa America (1919, 1922, 1949, 1989, 1997, 1999, 2004 e 2007) e quattro Confederations Cup (1997, 2005, 2009 e 2013).
L’esordio internazionale nei verdeoro risale al 20 settembre 1914, nel match perso per 3-0 contro l’Argentina. Il calciatore con il record di presenze è Cafu (142) mente quello con più goal realizzati è Pelé (77).




Russia-Brasile: le probabili formazioni

Amichevole interessante  in programma alle 17.00 di Venerdì 23 Marzo, quando all’Olimpiyskiy stadion Luzhniki di Mosca, i padroni di casa della Russia accoglieranno il Brasile di Tite. Il test sarà utile per rodare le formazioni in vista della competizione mondiale che si svolgerà questa estate proprio in terra russa. Gli organizzatori del torneo sono stati sorteggiati nel Gruppo A insieme a Egitto, Arabia Saudita e Uruguay, mentre i sudamericani faranno parte del Gruppo E con Costa Rica, Svizzera e Serbia. La Russia non ha disputato alcun girone di qualificazione perché qualificata di diritto in quanto nazione ospitante, mentre il Brasile ha dominato il girone sudamericano strappando il pass per i Mondiali come prima qualificata.

Le probabili formazioni

Pochi dubbi per Cercesov, che dovrebbe schierare Akinfeev tra i pali nonostante le non entusiasmanti prestazioni del portiere. Kuzyaev (in vantaggio su Zhirkov ) e Dzagoev dovrebbero essere sicuri del posto da titolare, mentre in attacco ci sarà spazio per Smolov, che sostituirà l’infortunato Kokorin. Per quanto riguardo i verdeoro, Tite dovrà fare a meno di Alex Sandro (rientrato a Torino) e di Neymar. Il centrocampo dovrebbe essere formato da Casemiro, Paulinho (in vantaggio su Fernandinho) e Willian, mentre l’attacco inedito sarà composto da Douglas Costa, Coutinho e Gabriel Jesus.

Probabile formazione Russia (5-4-1): Akinfeev; Kombarov, Neustadter, Kudryashov, Kutepov, Smolnikov; Samedov, Glushakov, Kuzyaev, Miranchuk; Smolov. Allenatore: Stanlislav Cercesov

Probabile formazione Brasile (4-3-3): Alisson; Dani Alves, Miranda, Thiago Silva, Marcelo; Casemiro, Paulinho, Willian; Coutinho, Gabriel Jesus, Douglas Costa. Allenatore: Tite




Lazio, Leiva: “Mi sono sentito bene dal primo giorno. Sogno il Mondiale con il Brasile”

Lucas Leiva, centrocampista della Lazio, ha rilasciato un’intervosta ai microfoni di Premium Sport, parlando del suo arrivo alla corte biancoceleste e al sogno del Mondiale con il Brasile: “Andare in Nazionale è difficile adesso, davanti c’è poco tempo per prepararsi al Mondiale. A marzo ci sarà una sosta, vedremo. Se continuiamo così, io e la Lazio, il sogno si potrebbe avverare. Penso solo e soltanto alla mia squadra, se arriverà un’opportunità ne sarà molto felice. Sapevo che la Lazio fosse una squadra forte, l’anno scorso ha fatto una bella stagione. Mi sono sentito bene dal primo giorno e piano piano potrò mostrare le mie qualità. Classifica? Tutte le squadre sono forti, tre partite prima della sosta stavamo quinti, adesso siamo terzi. Questo non significa niente, dobbiamo continuare a vincere le partite per restare lì. Speriamo di finire il campionato con una posizione da Champions League. Il 4-1 contro il Milan all’andata è stata una sorpresa per tutti. Adesso giochiamo contro una squadra più forte di allora. Dobbiamo analizzare bene, recuperare prima e andare a Milano con fiducia per vincere la partita”.




Roma, Alisson: “In Champions primi in un girone impossibile. Miglior momento della mia carriera”

Alisson Ramsés Becker racconta al sua prima stagione da titolare alla Roma. Il portiere brasiliano ha rilasciato un’intervista a Globoesporte, parlando, oltre che della squadra giallorossa, della Champions League e del Mondiale: “Spero tanto di arrivare al prossimo Mondiale non come il migliore all’unanimità, perché questo non può esistere, ma con l’appoggio e la preferenza di tutti i tifosi. Sono felice di come stiano andando le cose, sia nel campionato italiano che in Europa: ci siamo qualificati da primi in un girone all’inizio considerato impossibile e, personalmente, sono riuscito a dare il mio contributo, soprattutto contro l’Atletico Madrid. Quella è stata una delle partite più belle della mia carriera. E in generale, sono contento di aver ribaltato lo scenario della scorsa stagione. Sono nel migliore momento della mia carriera, tutto va alla grande.”