Coronavirus, dopo settimane parla Lotito
Il COVID-19 ormai da quasi due mesi condiziona il nostro paese e la Serie A, dopo molte settimane finalmente parla Lotito, più volte accusato di essere eccessivamente bramoso di una ripresa dell’attività sportiva e non curante del livello di rischio. Il presidente della Lazio ha parlato attraverso uno dei canali ufficiali della società, LazioStyle radio, ed ha espresso velocemente il suo pensiero:
“Ci tengo innanzitutto a sottolineare il fatto che nessuno voglia prendere sotto gamba la salute dei cittadini e dei propri dipendenti. Io ho lanciato l’idea di fare degli esami perché, al di là del tampone, è possibile verificare la presenza di alcuni anticorpi che dimostrano o meno la presenza del virus. Quello che ho sempre sostenuto io è che tutte le attività lavorative, se in deroga con l’autorizzazione dei prefetti, possano essere in condizioni ottimali, senza rischio di contagio. Non capivo perché una persona che fa l’atleta non possa svolgere la propria attività. Non si tratta di una questione ludica, ma di attività lavorativa: parliamo di persone che, se le blocchi per 2-3 mesi, gli crei un trauma perché perdono la condizione. Quindi se ci sono tutte le condizioni ideali, come nel nostro caso a Formello, non c’è alcun rischio di contatto e di contagio”.
“Quindi l’atleta che ha una condizione fisica migliore rispetto agli altri, che ha un controllo medico h24, non capisco perché non debba allenarsi. Non c’è un protocollo scientifico che dice il contrario. Io rispetto a pieno le regole dello Stato, ma non c’è nessun parere medico-scientifico che metta a repentaglio la salute dei giocatori durante la propria attività. E ribadisco il concetto: l’allenamento non è un fatto ludico, ma lavorativo, così come lo è per un operaio andare in fabbrica. Comunque mi auguro che adesso la situazione migliori e mi aspetto che si torni presto ad allenarsi, sempre nel massimo rispetto delle regole. Il centro sportivo della Lazio, che è uno dei più grandi d’Italia, ha il personale idoneo per poter proseguire la propria attività”.
“Noi abbiamo tutto per poter continuare l’attività: abbiamo le mascherine, i guanti, gli occhiali. Siamo tra i più preparati in questo settore. Tutte queste precauzioni le avevamo già adottate un mese e mezzo fa. Quindi non capisco il motivo per cui non continuare gli allenamenti. Noi rispetteremo tutte le regole, ma non capisco il motivo di tale decisione”.
Il concetto espresso da Lotito in poche parole è: se metto i miei dipendenti in sicurezza devono lavorare, come del resto fanno tutti, sempre nel rispetto delle regole dello Stato. Verosimilmente dovremmo quindi immaginarci una ripresa degli allenamenti stile Bayern Monaco: spogliatoi separati, piccoli gruppi di lavoro e senza contatto fisico.
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