Euro 2021, parla Ceferin : “spazio alle competizioni nazionali”.
Nella tarda serata di ieri è stata comunicata l’ufficialità di Euro2021, e della conseguente decisione di cancellare Euro2020. L’intento delle federazioni e della UEFA è quello di finire la stagione corrente, campionati, Champions League ed Europa League nel modo più “regolare” possibile. Così parla Ceferin, numero uno della UEFA, con l’intento di spiegare i motivi che hanno condotto allo slittamento degli europei di calcio:
“Sappiamo che questo terribile virus che attraversa l’Europa rende il calcio e la vita impossibile. Abbiamo deciso di fermare le competizioni e pensiamo che posticipare l’Europeo sia l’unica chance per terminare i campionati nazionali e tutti i tornei per club. Non c’è nulla di certo ora, ma noi ora dobbiamo pensare alla salute dei fan e dei giocatori: ecco perché abbiamo preso questa decisione, grazie al supporto completo delle 55 federazioni europee, dell’ECA e di FIPRO”.
Alle dichiarazioni di Ceferin si sono aggiunte quelle di Infantino, numero della FIFA:
“Il mondo sta affrontando una sfida senza precedenti alla sua salute e ovviamente serve una risposta collettiva. La cooperazione, il mutuo rispetto e la comprensione devono essere i principi guida per tutti coloro chiamati a prendere delle decisioni in questo momento cruciale. Specialmente nel calcio, è imperativo trovare le risposte appropriate. Questo richiede unità, solidarietà e responsabilità condivise, e dobbiamo pensare a tutte le persone potenzialmente interessate dalle nostre decisioni. Con tutto questo in mente, la FIFA ha discusso costantemente con le confederazioni, con le associazioni membri e con gli altri stakeholder in tutto il mondo, tenendo a mente in primo luogo la salute e in seconda battuta la solidarietà sportiva. Da questo punto di vista, la FIFA ha ricevuto le richieste di UEFA e CONMEBOL di rinviare rispettivamente la Copa America e l’Europeo dal 2020 ai mesi di giugno e luglio del 2021, in uno slot precedentemente occupato dalla Confederations Cup e ora occupato dal nuovo Mondiale per club FIFA. È importante ricordare a questo punto che l’obiettivo principale delle competizioni FIFA è quello di assicurare lo sviluppo a livello mondiale del calcio, nonché programmi di solidarietà a livello planetario. E che la vasta maggioranza delle associazioni membre dipende da questi programmi di solidarietà, sia a livello maschile che femminile. È quindi essenziale proteggere sia gli interessi sportivi che quelli economici. Ciò non di meno, con l’obiettivo di trovare soluzioni bilanciate, ho indetto una conference call del Consiglio FIFA, nella quale ho proposto di accettare queste richieste, di decidere in un secondo momento quando riprogrammare il mondiale per club, se nel 2021, nel 2022 o nel 2023, di discutere con le autorità cinesi il rinvio del nuovo mondiale per club, di discutere queste novità con le conferazioni e tutti gli stakeholder, se tutto va bene ad aprile”.
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