Bergamo, anno 0. Una nuova stagione è alle porte, forse la più importante della storia atalantina. La musichetta della Champions accoglierà una squadra che da anni sta stupendo tutti, non solo per quello che fa, ma soprattutto per la costanza con cui lo fa. Sono cambiati i giocatori, si è venduto tanto, eppure ogni anno si è aggiunto un tassello che ha portato la Dea ad essere la terza forza del campionato italiano. La costante è Gasperini, che si è accorto di aver costruito una nuova big, tanto da rifiutare un nobile decaduta come la Roma, per giocarsi le sue chance con quella che è stata una sua creazione (chiamalo scemo, ndr).
Il compito è arduo, provare a competere su tre fronti, zona Europa in campionato, figura dignitosa in Champions e perchè no, ritentare con la Coppa Italia. Non a caso il primo vero colpo del mercato è proprio di Percassi, Muriel: è il tassello perfetto per la rosa del Gasp: talento, velocità e costanza. Serve ora forse un po’ di esperienza e sopattutto trattenere la macchina da goal Zapata, fondamentale per tenere alta l’asticella, considerando anche che il colombiano quest’anno le ha giocate quasi tutte. Occhio al centrocampista, se dovesse arrivare Fofana, l’Atalanta metterebbe a segno un colpo importante, un giocatore totalmente incastrabile nel puzzle bergamasco e che merita una chance importante, e che prenderebbe il posto di quello che è stato Kessiè tre stagioni fa.
Mentre le grandi rivoluzionano, l’Atalanta lavora e il lavoro porta frutti e allora perchè no, crediamoci tutti nel nuovo capitolo della favola Atalanta.



