Conferenza stampa Spalletti – Il tecnico dell’Inter, Luciano Spalletti interverrà nella giornata di oggi in conferenza stampa in vista del prossimo impegno di campionato.
L’allenatore nerazzurro parlerà del match di domani, ore 20.30, contro il Milan di mister Gattuso (qui le probabili formazioni di Milan-Inter), match valido per la 28° giornata di Serie A. Seguite LIVE le sue parole. Per aggiornare la diretta basta premere F5! Vi ricordiamo che potrete seguire la radiocronaca della partita grazie a Radiogoal24 andando sulla sezione radio o sulla nostra pagina Spreaker.
C’è stato modo di analizzare al meglio la sfida di giovedì?
“Dispiace per quello che è successo, poi però si vanno a fare diagnosi e valutazioni corrette. Le motivazioni per le quali si potesse essere al di sotto delle nostre possibilità ci sono”.
Perché l’Inter regala spesso un tempo agli avversari?
“Giovedì siamo entrati male in partita. A Francoforte avevamo visto che potevamo passare il turno contro un avversario forte. Ora vanno ristabiliti compiti e ruoli, bisogna rimettere tutto in ordine per quelle che sono le decisioni da prendere. Accettiamo le emozioni e il dispiacere, ma diventa fondamentale che la squadra riacquisti le proprie capacità di giocare a calcio, nonostante il poco tempo a disposizione”.
Quanto conta arrivare prima del Milan?
“Vogliamo arrivare prima di chiunque altro, il Milan è una società forte, noi vogliamo entrare tra le prime quattro. Se possibile vogliamo arrivare terzi o anche secondi”.
Nainggolan come sta?
“Non sarà neppure in panchina”.
All’andata l’Inter ebbe il controllo del match: può essere un presupposto per ripartire dal derby?
“Di match ne sono stati giocati tanti. Non è a una sola partita che dobbiamo guardare. La squadra ha fatto vedere di avere una sua identità. All’andata gara in totale equilibrio, nel finale poi siamo riusciti a portarla a casa. Sia io sia Gattuso vogliamo vincere il derby”.
C’è la sensazione che un risultato possa determinare la volata Champions?
“Ci si porta sempre le scorie dietro, per la prestazione prima di tutto, ma poi bisogna trovare la fiducia e la voglia di esibire cose differenti. Ci sono i presupposti perché questa non diventi una gara decisiva. Ripeto: chiaro che qualche problema, in caso negativo, te lo crea e per questo bisogna vincere”.
Contro le grandi l’Inter ha risposto bene, nelle gare secche sempre a San Siro invece si è vista sofferenza: perché? –
“Dipende dal torneo in questione. L’anno scorso ci siamo qualificati in Champions League quando tutti ci davano per spacciati. Vuol dire che qualche volta siamo stati capaci di portarla dalla nostra”.
Domani Piatek come si può limitare?
“E’ un attaccante fortissimo, ma ragiona giustamente di reparto e non individualmente. Ormai non si marca a uomo e vedremo in che zona si andrà a mettere”.
Perché la sua squadra dopo Natale non ha mostrato più un’identità precisa?
“Sono cose che succedono a tutti. L’entusiasmo o il dispiacere dei risultati comportano delle conseguenze positive o negative. Le qualità individuali, nel metterle a disposizione tutte, un po’ di differenza la fanno. Perisic nell’ultima partita ha fatto la differenza quando ha dato disponibilità di giocare nonostante una condizione non perfetta. Vero che abbiamo fatto una brutta prestazione e per questo dobbiamo fare e lavorare meglio con lucidità”.
Rispetto all’andata cambia il duello dei centravanti: Lautaro può essere decisivo come Icardi a ottobre?
“Erano due attaccanti fortissimi all’andata, lo saranno anche quelli di domani. Piatek ripeto che può fare la differenza. Uguale a Lautaro. La partita dirà chi ha più ragione”.
Come ha visto Skriniar in mezzo al campo?
“Se me lo chiede è perché ha destato curiosità. Ha fatto bene”.
Come sta Miranda: è recuperato?
“Difficile, lo valuteremo domani. Ha la mascherina perché ha ancora il naso tutto gonfio. Giorno dopo giorno le valutazioni possono cambiare”.
Tornasse indietro cambierebbe qualcosa nelle sue scelte?
“E’ tutto relativo al tempo. Tornassi indietro perderei solo tempo, lo eliminerei e io vado avanti con le decisioni prese. Non si cambiano più”.
Quali sono le condizioni di Brozovic e Keita?
“Brozovic possiamo recuperarlo, si è allenato bene. Keita dipende dalla complicazione muscolare che ha lasciato l’aver giocato tutta la partita. E’ a disposizione”.
Le certezze che questa squadra si porterà al derby?
“Il Milan ha fatto una bella qualificazione in Coppa. Noi però non siamo inferiori e abbiamo tutte le carte in regola per giocarcela”.
TERMINA LA CONFERENZA STAMPA