Conferenza stampa Allegri – L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri interverrà nella giornata di oggi in vista del prossimo impegno di campionato.
Il tecnico bianconero ha parlato del match di domani, ore 12.30, contro il Genoa di Prandelli (qui le probabili formazioni di Genoa-Juventus), valido per la 28° giornata di Serie A. Vi ricordiamo che potrete seguire la radiocronaca della partita grazie a Radiogoal24 andando sulla sezione radio o sulla nostra pagina Spreaker
“In questo momento deve regnare l’equilibrio, come dovrebbe regnare sempre. La Juventus martedì ha fatto una cosa straordinaria, è riuscita a ribaltare il match d’andata. E’ stata una serata speciale e bella, e questo è il segnale più importante. Le cose vanno vissute e celebrate, ma una volta finito questo bisogna rituffarsi sul campionato perché abbiamo quattro partite prima della gara d’andata dei quarti di finale”.
Ronaldo verrà squalificato dall’UEFA?
“Assolutamente no. Martedì tutti hanno esultato e non ci sarà la squalifica. L’ho lasciato a casa, bisogna recuperare e ha giocato tanto. Poi ci saranno per lui le due gare della nazionale e per questo l’ho lasciato a casa”.
Sulla corsa Scudetto.
Ci mancano ancora cinque vittorie. Noi abbiamo bisogno dei tre punti e all’andata abbiamo lasciato due punti in casa, domani bisognerà fare la partita giusta. Non eravamo scarsi prima della gara di martedì, né siamo adesso già a Madrid. Ma dobbiamo fare un passo alla volta. Il Genoa in casa ha subito in casa la metà dei gol rispetto alle gare in trasferta. Domani sarà difficile, ma stiamo bene, sia fisicamente che mentalmente”.
Tornerà sui social?
“Sui social non torno assolutamente. Sono uscito perché ci volevo uscire, è molto semplice”.
E’ stata la miglior gara della sua carriera?
“Non è stata la gara migliore della mia carriera perché non ho giocato. A parte il colpo di tacco che ho fatto, non ho giocato… Mi ha fatto molto piacere l’entusiasmo della gente allo stadio e dei tifosi. E’ stata una serata indimenticabile, mi ha fatto piacere vedere le persone emozionate. Non abbiamo fatto tirare calci d’angolo all’Atletico Madrid, su questo i ragazzi sono stati molto bravi”.
Cosa pensa dell’Ajax? Le piace questa formula?
“L’Ajax è una squadra veloce e con grande qualità. In casa è sempre molto difficile giocare, saranno due gare molto differenti da quelle con l’Atletico Madrid. E’ sbagliato pensare alle semifinali, c’è il quarto di finale. Ci sarà la prima gara ad Amsterdam e bisognerà mettere le basi per il passaggio del turno, bisogna concentrarci su quello che c’è bisogno da fare. In cinque giorni siamo passati dal fallimento all’essere già alla finale di Madrid. La formula mi piace, ora già si conosce il percorso”.
Che giudizio dà sulla squadra?
“Anche chi è entrato dopo, è entrato molto bene. Su tutti Dybala ha iniziato a fare le cose che sa fare, può essere un nuovo acquisto per gli ultimi tre mesi”.
Che può dire di Perin?
“Perin domani gioca”.
Cosa può dire di Mandzukic?
“Mandzukic è stato molto importante per noi, in entrambi i gol ha fatto la differenza perché con la sua fisicità portava via uno-due centrali di difesa. Ha fatto una buona partita, ma è normale che lui s’è sacrificato tanto. Domani o gioca lui o gioca Kean, che se non giocherà dall’inizio sarà un importante cambio a gara in corso”.
Come stanno gli infortunati?
“Cuadrado stamattina ha mosso le gambe meglio del solito, ma lo avremo solo per il finale di campionato. De Sciglio rientra lunedì e ci sarà con l’Empoli. Giovedì ci sarà un esame per Douglas Costa, e se andrà bene rientrerà per la prima gara di Champions. Barzagli è da valutare, Khedira sta facendo lavoro aerobico e appena ci sarà l’ok dei medici alzerà il ritmo degli allenamenti. E poi valuteremo in che condizione è, purtroppo per lui è stata un’annata sfortunata”.
Sull’assetto tattico visto martedì.
“E’ lo stesso visto a Madrid, solo che a Torino abbiamo fatto un filino meglio.
Debutteranno altri giovani?
“Nicolussi ha già debuttato con l’Udinese. Poi Kean è un 2000 che è da due anni con noi. Nicolussi tra i giovani è quello un po’ più pronto, abbiamo dei 2000 e dei 2001 con un’ottima tecnica, ma fisicamente sono un po’ più indietro”.
Cristiano Ronaldo come sta gestendo questo turnover?
“All’interno di una squadra l’allenatore non è un dittatore. Parla e si confronta, lui fisicamente è ok ma ha 34 anni e quest’anno ha giocato tantissime partite. In campionato, ha giocato molto più quest’anno rispetto allo scorso perché in questa stagione solo adesso ha deciso di rientrare in nazionale. Ieri gliel’ho detto e ha condiviso la mia scelta. Ma questo ragionamento non lo faccio solo con lui, lo faccio con tutti. Ogni stagione è diversa dalle altre”.
Cosa ha detto Andrea Agnelli dopo la partita?
“Io col presidente ho parlato a cena prima della partita. Un suoi pregio è che quando dice una cosa è quella, e allora ci siamo detti che a fine stagione tireremo le somme. Dopo la partita, certo, eravamo tutti felici e ci siamo abbracciati”.
Come stanno Chiellini, Bonucci e Matuidi?
“Matuidi domani dovrebbe restar fuori, così come Chiellini”.
Vuole commentare l’esultanza di CR7?
“Martedì dopo l’esultanza dei 42mila allo stadio ci sarebbe da squalificarli tutti. E invece non sarà così, non la vedo come una cosa strana ma solo come una esultanza”.
Le emozioni vissute martedì potranno spingerlo verso la permanenza?
“Io le emozioni le vivo in quel momento specifico, poi mi devo staccare. Il mio futuro non dipendeva dal passaggio del turno, né da una eventuale eliminazione. A fine anno parlerò col presidente, poi ci saranno eventualmente altri confronti con Paratici e Nedved. Ma in questo momento non ha senso parlarne”.
De Ligt può diventare uno dei difensori più forti del mondo?
“Tutti parlano di lui come di uno dei migliori difensori al mondo, sicuramente sarà curioso vederlo dal vivo”.
Domani a Marassi ci saranno due osservatori dell’Ajax.
“Vuol dire che si guarderanno Genoa-Juventus, noi vogliamo concentrarci sul campionato per arrivare alla conquista dello Scudetto”.
TERMINA LA CONFERENZA STAMPA