Nelle memorie del nostro campionato di calcio, ci sono stati giocatori che hanno scritto la storia entrando anche tra le leggende del calcio giocato. Calciatori italiani e non che hanno girato le migliori squadre al mondo, con le quali hanno vinto i trofei più prestigiosi: Del Piero, Pirlo, Ronaldo, Maradona e tanti altri ad esempio. In occasione del match di campionato tra Juventus e Milan in programma sabato 31 marzo alle ore 20.45, abbiamo stilato due formazioni tipo con i migliori giocatori nella storia delle due squadre.
Juventus (3-4-3)

Come possiamo vedere, nella miglior formazione della Juventus, abbiamo i giocatori risultati più importanti nelle imprese compiute durante la storia di questa società. Schierata con un 3-4-3, abbiamo tra i pali l’attuale portiere Gianluigi Buffon; nella linea a tre difensiva ci sono Giorgio Chiellini, Lilian Thuram e Gaetano Scirea; nei quattro a centrocampo troviamo Pavel Nedved, Andrea Pirlo, Zinedine Zidane e Michel Platini. La fase offensiva è occupata da Alessandro Del Piero, David Trezeguet e Roberto Baggio. Grandi nomi in questa rosa speciale, che ora andremo ad analizzare brevemente.
BUFFON: considerato come uno dei più forti portieri di tutti i tempi, è stato spesso definito il migliore nella storia del calcio. Dal 2001 gioca con la Juventus, con la quale ha vinto 8 campionati di Serie A, 1 di Serie B, 5 Supercoppe Italiane e 3 Coppe Italia. Buffon con la maglia bianconera ha stabilito vari record, il più prestigioso, quello di imbattibilità in Serie A per 974 minuti. Attualmente è ancora il portiere della Juventus, con la quale lotta per la vittoria del campionato.
CHIELLINI: nel club dal 2004, è considerato come uno dei migliori difensori della sua generazione. Nato come terzino sinistro, occupa ora la posizione di difensore centrale. Con la Juventus ha vinto 6 campionati italiani e 3 Supercoppe italiane e Coppe Italia. Con la maglia bianconera ha segnato in 355 gare, 25 gol.
SCIREA: divenuto uno degli uomini simbolo della Juventus allenata da Giovanni Trapattoni a cavallo degli anni 1970 e 1980, nonché suo capitano dal 1984 al 1988, Scirea formò una delle migliori linee difensive, della storia del calcio. Giocava come libero e fu definito uno dei massimi interpreti del ruolo, nonché icona di signorilità e correttezza. Con la maglia bianconera ha vinto 7 campionati italiani e due Coppe Italia, mentre in campo internazionale una Coppa Uefa, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa, una Coppa Intercontinentale e una Coppa dei Campioni.
THURAM: difensore di statura mondiale, fra i migliori della storia del calcio, ha vestito la maglia della Juventus dal 2001 al 2006, totalizzando un solo gol in campionato. Con la squadra ha vinto due Supercoppe italiane e due campionati italiani. Ha ricoperto i ruoli di terzino destro e difensore centrale, ed è stato un giocatore abile in marcatura e nel gioco aereo, spiccando per tecnica, correttezza, velocità e prestanza fisica.
NEDVED: considerato come uno dei migliori centrocampisti di quella generazione, ha vestito la maglia della Juventus dal 2001 al 2009, vincendo anche un Pallone d’Oro. Ora ricopre la carica di Vicepresidente del club bianconero, con il quale ha vinto due campionati italiani e due Supercoppe italiane. Centrocampista offensivo, era dotato di una buona tecnica affinata grazie alla perseveranza negli allenamenti, nonché alla infaticabile costanza.
ZIDANE: è considerato come uno dei migliori giocatori della storia del calcio; dal 1996 al 2001 ha indossato la maglia della Juventus, con la quale affermò il suo innato talento. Con i bianconeri ha vinto titoli nazionali e internazionali: 2 campionati italiani, una Supercoppa italiana, una Coppa Intertoto Uefa, una Coppa Intercontinentale ed una Supercoppa Uefa. Ora ricopre il ruolo di allenatore del Real Madrid, con il quale ha vinto due Champion’s League, l’ultima proprio contro la Juventus.
PIRLO: soprannominato Il Maestro, è stato definito sin da giovane come uno dei maggiori talenti del calcio italiano. Oltre ad essere stato uno dei migliori nel suo ruolo, è stato uno dei più forti registi della storia del calcio mondiale. Dal 2011 al 2015 ha vestito la maglia della Juventus, siglando 16 gol; con il club ha anche vinto 4 campionati italiani, una Coppa Italia e 2 Supercoppe italiane.
PLATINI: centrocampista della Juventus dal 1982 al 1987, è stato riconosciuto come uno dei migliori dieci giocatori al mondo del ventesimo secolo, vincendo per tre volte consecutive il Pallone d’Oro. Con la maglia bianconera ha vinto due campionati italiani e una Coppa Italia, mentre in campo internazionale ha vinto una Coppa delle Coppe, una Coppa dei Campioni, una Supercoppa Uefa e Coppa Intercontinentale.
DEL PIERO: soprannominato Pinturicchio da Gianni Agnelli per l’eleganza nel suo stile di gioco, è stato il capitano della Juventus dal 2001 al 2012, segnando in tutte le competizione nelle quali ha giocato. Considerato come uno dei migliori giocatori del calcio italiano, ha vinto in carriera con il club di Torino, tutti i titoli nazionali ed internazionali: 6 campionati di Serie A, uno di Serie B, una Coppa Italia, 4 Supercoppe italiane, una Champion’s League, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa Uefa e una Coppa Intertoto Uefa.
TREZEGUET: attaccante della Juventus dal 2000 al 2010, grazie alla sua abilità in fase di finalizzazione ha fatto si che venisse soprannominato Re David. Nella sua militanza nel club ha siglato 138 gol e ha vinto 2 campionati di Serie A, uno di Serie B e due Supercoppe italiane. Attualmente ricopre la carica di presidente della Juventus Legends ed è ambasciatore dei bianconeri nel mondo.
BAGGIO: soprannominato Divin Codino, è ritenuto come uno dei migliori giocatori della storia del calcio al mondo. Ha vestito la maglia della Juventus dal 1990 al 1995 segnando 78 reti, e vincendo un campionato di Serie A, una Coppa italia e una Coppa Uefa. Ha ricoperto i ruoli di attaccante e centrocampista, grazie alle sue incredibili doti tecniche di fantasista.
Milan (4-3-3)

Passiamo ora la Milan. La squadra è formata da un 4-3-3 caratterizzata dai migliori calciatori della storia dei rossoneri, molti dei quali sono entrati tra le leggende del calcio mondiale. In porta Fabio Cudicini, seguito in linea difensiva da Mauro Tassotti, Franco Baresi, Cesare Maldini e il figlio Paolo; Ruud Gullit, Gianni Rivera e Frank Rijkaard a ricoprire la linea di centrocampo dietro al tridente offensivo occupato da Van Basten, Shevchenko e Nordahl. Analizziamo ora le loro imprese calcistiche con la maglia del Milan.
CUDICINI: a difendere la porta rossonera, non poteva che esserci il ragno nero. Soprannominato in questa maniera, per via del colore della sua divisa, giunse al Milan non più giovanissimo dopo aver giocato con Udinese, Roma e Brescia. Nelle 183 presenze con il club, ha vinto un campionato italiano, una Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Coppa Intercontinentale.
P. MALDINI: probabilmente il miglior terzino sinistro al mondo di tutti i tempi. Capitano del Milan a partire dalla stagione 1997/98 in carriera, è stato tra le colonne portanti per i successi del Milan. In carriera conta ben 5 Coppe dei Campioni vinte, di cui due sollevate da capitano nel 2003 e nel 2007, oltre ad essere il calciatore con più presenze in tutta la storia del Milan, davanti ad un’altra leggenda del calibro di Franco Baresi. 7 Campionati Italiani, 3 Coppe Intercontinentali, 5 Supercoppe Uefa, 5 Supercoppe Italiane, 1 Coppa Italia, sono gli altri titoli conquistati con la maglia dei rossoneri.
C. MALDINI: simbolo ed artefice dei successi rossoneri negli anni ’60, giunse al Milan nel 1954 voluto fortemente voluto da Béla Guttmann, storico allenatore del Benfica. Gli anni più belli della sua carriera, saranno tuttavia quello vissuti sotto la guida di Nereo Rocco, triestino come lui, con il quale avrà l’onore di alzare al cielo la Coppa dei Campioni al termine della finale con il Benfica nel 1962/63. Oltre alla Coppa dei Campioni, vinse anche una Coppa delle Coppe, 4 campionati italiani e una Coppa Italia.
BARESI: per la maggior parte dei tifosi rossoneri è stato il simbolo della storia recente del Milan. Le sue annate in rossonero, hanno visto la sua permanenza anche durante il periodo più nero per la storia del Milan, conciso con la Serie B. L’arrivo di Sacchi e lo spirito vincente che lo aveva contraddistinto, lo portarono ad essere il punto di riferimento della retroguardia difensiva probabilmente più forte nella storia del calcio. Con i rossoneri ha vinto 6 campionati italiani, 2 Coppe Intercontinentali, 3 Coppe dei Campioni, 3 Supercoppe Uefa e 4 Supercoppe italiane.
TASSOTTI: a destra non poteva che esserci che Mauro Tassotti. Probabilmente tecnicamente non era elegante e sinuoso nei movimenti come Paolo Maldini dall’altro lato del campo, nè ciò che lo contraddistingueva era la grande fluidità sulla fascia. L’ex difensore della Lazio, tuttavia nel corso della sua carriera è stato in grande di integrare le innovazioni portate in dote da Sacchi, rivelandosi come uno degli elementi fondamentali per le vittorie rossonere. Con la maglia rossonera vinse 5 campionati italiani, 4 Supercoppe italiane, 3 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali e 3 Supercoppe Uefa.
GULLIT: pallone d’oro nel 1987, il tulipano nero fu il vero e proprio simbolo del primo successo dell’era Berlusconi nel 1987/88. La sua velocità e la sua forza fisica, furono assolutamente degli elementi devastanti nel corso di quella stagione, tanto da portare al Milan punti pesantissimi. Autore di una doppietta nella finale di Coppa dei Campioni del 1998/89 contro la Steaua Bucarest, modificò la sua posizione in campo con l’arrivo di Capello che ne valorizzò le doti da fondista sulla fascia. Con la maglia rossonera ha vinto 3 campionati italiani, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali, 2 Supercoppe Uefa e 3 Supercoppe italiane.
RIVERA: cresciuto calcisticamente nell’Alessandria, sarà simbolo del Milan fino alla stagione 1979, anno nel quale i rossoneri riuscirono a cucirsi sul petto la stella. La sua classe cristallina ed i suoi piedi fatati, lo rendono ancora oggi uno dei simboli del Milan e del calcio italiano. Rivera infatti resterà per sempre nella memoria di tutti come il primo italiano (non oriundo) a vincere il pallone d’oro, oltre che simbolo della storica vittoria sulla Germania Ovest ai mondiali di Messico ’70. Con la maglia milanista ha vinto 3 campionati italiani, 4 Coppe Italia, una Coppa Intercontinentale, 2 Coppe dei Campioni e 2 Coppe delle Coppe.
RIJKAARD: certamente è stato uno dei più grandi centrocampisti europei tra gli anni ’80 e ’90. Campione d’Europa con la maglia dell’Olanda, costituì insieme a Van Basten e Gullit la base per i successi del Milan. Nella sua lunghissima esperienza in rossonero, possiamo anche ricordare le reti decisive contro la Stella Ross (realizzò l’ultimo rigore della serie), oltre al gol nella finale di Coppa dei Campioni di Vienna del 1990 contro il Benfica che regalò il quarto successo continentale al diavolo. Con i rossoneri vinse 2 campionati italiani, 2 Supercoppe italiane, 2 Coppe Intercontinentali, 2 Coppe dei Campioni e 2 Supercoppe Uefa.
SHEVCHENKO: il suo sguardo glaciale prima di realizzare il rigore decisivo nella notte di Manchester, resterà per sempre impresso nella storia del Milan. Autore di goal pesantissimi, il numero 7 rossonero ha realizzato ben 175 reti con il Milan, vincendo il Pallone d’oro nel 2004. Con il club ha vinto un campionato italiano, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana, una Champion’s League e una Supercoppa Uefa.
NORDAHL: primo nella classifica marcatori di tutti i tempi con la maglia del Milan, Gunnar Nordahl è stato tra gli artefici del ritorno al successo da parte del Milan negli anni ’50 dopo ben 44 anni di assenza. Nel 1949/50 mise inoltre a segno ben 35 reti, record assoluto fino alla stagione 2015/16 nella quale fu scalzato da Higuain; con il club rossonero, ha vinto soltanto due campionati italiani.
VAN BASTEN: la sublimazione dell’attaccante moderno. Marco Van Basten è stato un vero e proprio artista del pallone. Con 90 reti in 147 partite in Serie A, la sua media realizzativa nel massimo campionato italiano è infatti di 0,61. Vincitore di 3 palloni d’oro (1988, 1989, 1992), l’unico rimpianto per i rossoneri e non, è stato quello di averlo dovuto abbandonare all’apice della sua carriera, quando aveva ancora tantissimo da dare al calcio mondiale. Con la maglia del Diavolo ha vinto 4 campionati italiani, 4 Supercoppe italiane, 2 Supercoppe Uefa, 2 Coppe dei Campioni e 2 Coppe Intercontinentali.
Queste le squadre a confronto:

Le due squadre hanno fatto la storia del calcio italiano e di quello mondiale, per i loro numerosi successi nazionali ed internazionali. Hanno sempre dato vita ad incontri belli e divertenti calcisticamente, e probabilmente anche il prossimo incontro di campionato non sarà da meno.



