Torna oggi Famo Sti Stadi, la nuova rubrica di RadioGoal24 che vi racconterà nei dettagli tutti gli stadi di proprietà del nostro calcio e non solo. La scorsa settimana vi avevamo parlato del nuovo Stirpe di Frosinone, mentre oggi analizzeremo la casa dell’U.S Sassuolo e della Reggiana, lo stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia meglio noto come Mapei Stadium.

La costruzione dello stadio iniziò nel 1994 nella zona nord di Reggio Emilia e fu completato in circa otto mesi. Progettato sotto il modello di stadio all’inglese, la struttura prevede gli spalti a ridosso del campo, seggiolini con schienale con annessa copertura, garantendo a tutti gli spettatori un’ottima visione del campo e quindi della partita. In Italia fu il primo stadio di proprietà, essendo stato Franco Dal Cin, allora amministratore delegato della Reggiana, il principale fautore del progetto.
L’impianto si trova ora al centro di un’area attiva dal punto di vista commerciale e ben collegata con la città grazie al servizio di trasporto pubblico. Dopo essere stato inaugurato, all’impianto fu dato il nome di Giglio e divenne ufficialmente la casa della Reggiana. Nel 2010, iniziarono nuovi lavori di ristrutturazione terminati due anni dopo e, in occasione del derby con il Carpi, venne ribattezzato come Stadio di Reggio Emilia Città del Tricolore, per volere della Reggiana e del comune di Reggio Emilia. Per la stagione 2013-2014 lo stadio venne scelto dal neopromosso Sassuolo per la disputa delle partite casalinghe, dapprima sotto un contratto d’affitto e successivamente acquistato, nel dicembre 2013, per 3,75 milioni di euro da Mapei, società che appartiene al patron del club neroverde, Giorgio Squinzi.
Lo stadio prese successivamente il nome di Mapei Stadium e poco dopo fu avviato un importante progetto di ammodernamento, relativo sia al campo da gioco che alla riqualificazione della struttura dello stadio stesso. Il progetto proseguirà nel prossimo futuro con l’obiettivo di divenire un punto di riferimento per lo sport divenendo uno stadio polifunzionale a tutti gli effetti, come d’altronde era previsto nel progetto iniziale.
La struttura conta attualmente 23 717 posti a sedere e oltre ad avere un’ottima funzionalità per quanto riguarda il carattere sportivo, il Mapei Stadium vanta una piena integrazione con servizi commerciali e di intrattenimento, parti integranti della struttura. Nella sua storia, l’impianto fu il primo in Italia in cui venne testata la Goal Line Technology, oltre ad aver ospitato successivamente la finale di Uefa Women’s Champions League, la competizione europea più importante per quanto concerne il calcio femminile, giocatasi il 26 maggio 2016.


