Parola ai Centurioni è la nuova rubrica targata RadioGoal24 che andrà alla scoperta dei principali protagonisti della Serie Elité per la Centurion League 2017/2018. Giocatori, allenatori, presidenti: vi faremo conoscere tutte le personalità che stanno caratterizzando al meglio il torneo di Calcio a 8 migliore di Roma. Vi ricordiamo ovviamente di visitare il sito ufficiale della Centurion League, per tutte le informazioni sui vari tornei. Per questa prima puntata abbiamo intervistato Lorenzo Boscacci, giocatore classe ’90 e capocannoniere del Project 360°, una delle squadre più in forma e maggiormente accreditate alla vittoria finale del torneo.
Qual è la tua storia?
“Ho iniziato da piccolo a 5-6 anni All’Urbe Tevere con gli esordienti fino al raggiungimento del decimo anno di età. In quegli anni la squadra non era come ora, ma stava attraversando un periodo di crisi: così io e altri ragazzi ci siamo spostati al Corviale, dove ho giocato fino a 17 anni. Successivamente sono passato al Fregene per 2 anni negli Juniores. Tuttavia è stata un’esperienza negativa”.
Come mai?
“Sopratutto per problemi miei, anche di ambientamento. Non è stato facile costruire un bel feeling con la squadra ma sopratutto perché non stavo passando un bel momento, neanche a scuola. Non ero concentrato al massimo sul Calcio”.
Successivamente?
“A 19 anni ho smesso di giocare e mi sono dedicato a qualche torneo di Calcio a 8 a causa anche di una condizione fisica non perfetta. Tuttavia, dopo un po’ di anni, , ho fatto un anno in Prima Categoria, circa 6-7 stagioni fa. Dopo quell’esperienza, in cui stavo andando anche bene, ho cominciato a lavorare e non ho reso più come prima. E’ un peccato perché mi stavo cominciando a divertire molto, ma i turni difficili al lavoro non mi hanno permesso di dare il massimo: arrivavo agli allenamenti sempre stanco e scarico mentalmente, anche perché lavoro quasi sempre in in piedi (lavora in un negozio di vini ndr)”.
Come è nata la storia con il Project?
“Il Project è nato quest’anno perché il nostro presidente e attaccante Alessio Gioia ci ha fatto da sponsor. Nella nostra squadra, su 10 persone che siamo, almeno in 7-8 abbiamo giocato a calcio da quando eravamo piccoli e per questo ci conosciamo bene. C’è affiatamento e sopratutto amicizia”.
Quali sono le tue caratteristiche tecniche?
“Io sono un centrocampista, almeno quello è il mio ruolo in una squadra a 11. In questo torneo mi sto adattando a fare un po’ l’esterno perché abbiamo Riccardo Turchetta che ricopre quel ruolo in maniera migliore. Per questo tendo a spostarmi e a giocare più vicino alla punta, anche se il mio ruolo preferito è quello di mediano davanti alla difesa”.
Sei un centrocampista, ma con un certo fiuto per il goal…
“Aiuta il fatto che gioco un pochino più avanti e inoltre nel Calcio a 8 è più facile segnare anche da centrocampo tramite tiri da fuori, inserimenti e sopratutto sui calci piazzati”.
Sensazioni su torneo? Dove potete arrivare?
“Stiamo andando bene, abbiamo perso solo con il Jamaica,che è una gran bella squadra ed è una delle favorite per i primi due posti. In quella partita siamo entrati malino, l’abbiamo presa sottogamba e forse sottovalutata. Poi sul campo, quando ci siamo resi conto di chi avevamo di fronte, ci siamo un po’ scoraggiati ed è stata difficile da recuperare. Le altre sono state tutte belle gare, sopratutto le prime due poiché molto combattute. L’ultima è stata quella “più semplice” probabilmente perché la Tana dei Lupi forse si deve ancora bene integrare. E’ comunque un torneo in cui devi dare sempre il 100% per riuscire ad ottenere la vittoria. Noi puntiamo sopratutto a divertirci e dare il massimo in campo, anche se comunque ci piacerebbe arrivare fra i primi 2-3 posti nonostante alcune avversarie di assoluto livello”.