Siamo ormai alla terza giornata di questa edizione 2017/2018 dell’Europa League, in cui la Lazio è sicuramente partita con il piede giusto: 2 vittorie su 2 contro Vitesse e Zulte Waregem nell’insidioso girone K. I ragazzi di Inzaghi non sono però gli unici ad essere a punteggio pieno, perché a contendere il primo posto ai biancocelesti c’è il Nizza di Lucien Favre, squadra rivelazione dello scorso anno in Ligue 1 che non vuole finire di stupire. Queste due gare consecutive contro i francesi saranno fondamentali per il proseguo della competizione ed è importante, in tal senso, schierare la formazione migliore possibile per contrastare i talenti della squadra avversaria.
Rosa
I francesi si sono decisamente rinforzati rispetto allo scorso anno: sono andati via due giocatori importanti come Dalbert (passato all’Inter) ed Eysseric (trasferitosi alla Fiorentina) ma ha saputo colmare alcuni importanti buchi, sopratutto sugli esterni. Sono arrivati infatti ben due ali titolari, ovvero Pierre Melou e Allan Saint-Maxim, due giovani talenti che non hanno segnato ancora moltissimo in campionato (l’ex Dijon è ancora a secco quest’anno) ma che sono molto utili al gioco di squadra. A centrocampo è stato fondamentale trattenere il metronomo Seri, che è stato affiancato dal nuovo acquisto Mendy, voglioso di riscatto dopo la brutta annata al Leicester. In difesa la linea centrale è la stessa dello scorso anno, con il capitano Dante e l’insostituibile Le Marchand. Al posto di Dalbert a sinistra sono state molteplici le soluzioni adottate dal tecnico in queste giornate: a volte gioca il giovane Sarr (centrale adattato) mentre spesso viene schierato il nuovo acquisto Jallet, preso dal Monaco. A destra, invece, il titolare è Souquet, mentre in porta è stato confermato Cardinale. Menzione d’onore va ad un altro acquisto: Wesley Sneijder. L’olandese per ora non è riuscito ad inserirsi al meglio nella squadra francese (solo 2 presenze per lui) ma potrebbe comunque essere un’arma in più da non sottovalutare.
Stella della squadra
Mario Balotelli è senza dubbio l’uomo da tenere maggiormente d’occhio. L’italiano, dopo un anno di alti e bassi, è riuscito ad inserirsi definitivamente prendendosi di prepotenza il posto da assoluto titolare al centro dell’attacco. Sono già 7 le reti realizzate in 10 partite, a dimostrazione della ritrovata forma dopo anni di grigie prestazioni fra Italia ed Inghilterra. Forza fisica, progressione ed un gran piede destro, queste le sue doti principali.
Stile di gioco
Fondamentale, a livello tattico, è sicuramente il centrocampo: nonostante quest’anno il modulo di base sia differente (si è passati da un 4-3-3 ad un 4-4-2) la zona centrale è sicuramente determinante. In qualsiasi variante di modulo adottata dal tecnico, infatti, il centrocampo non viene mai “tagliato” di un uno o due uomini e anzi, spesso, viene rinforzato per avere maggiore densità. Da un punto di vista offensivo il Nizza preferisce infatti le vie centrali che il gioco sugli esterni, sfruttando questi ultimo più come “pedine” per far allargare la squadra avversaria evitando l’affollamento al centro.
Sia in costruzione che in fase di sviluppo si può notare come la squadra si metta spesso in rombo per una proposizione veloce del gioco e favorire tempi di sviluppo dell’azione volti ad attaccare subito la porta avversaria. Per quanto riguarda una possibile transizione difensiva, la squadra non viene predisposta per mercature strette sugli smarcamenti avversari ma mantiene un atteggiamento aggressivo sulla prima pressione per la riconquista. In caso di contropiede tende spesso a mantenere la linea preventiva di difesa a tre, con i terzini che tornano bassi e in centrocampisti che chiudono i rifornimenti arretrati della squadra avversaria.
Andamento in campionato
In campionato il Nizza non è partita benissimo: dopo 9 partite occupa la 14° posizione in classifica, con soli 10 punti ottenuti. E’ stato sconfitto per 3 volte nelle prime 4 giornate e nemmeno la roboante vittoria per 4 a 0 contro il Monaco è riuscita a far cambiare rotta a Seri e compagni. Preoccupante è soprattutto al fase difensiva, visto che 14 goal subiti sono veramente troppo per una squadra che vuole, come minimo, restare in Zona Europa League. Non male invece l’attacco, che rimane sempre una garanzia (12 goal segnati) grazie alla coppia Balotelli-Plea, che però nell’ultimo turno è rimasto a secco nella sconfitta per 2-0 contro il Montpellier.
Formazione tipo
Come detto sopra, per quanto riguarda l’anno corrente il Nizza sta adottando sempre più spesso un 4-4-2 con le ali a centrocampo che però agiscono quasi come esterni alti sulla stessa linea degli attaccanti. Ciò nonostante non mancano occasioni in cui la squadra cambia forma mettendosi a rombo con il trequartista, con la difesa a 3 o con un 4-3-3 più offensivo.
Nizza (4-4-2): Cardinale; Souquet, Le Marchand, Dante, Jallet; Saint-Maximin, Koziello, Seri, Lees Melou: Balotelli, Plea. Allenatore: Lucien Favre
Precedenti tra il Nizza e le squadre italiane
Lazio e Nizza non si sono mai incontrate in nessun tipo di contesto europeo: la squadra francese ha incontrato un’italiana sono una volta, in una doppia sfida, proprio quest’anno: stiamo parlando dei preliminari di Champions League contro il Napoli, in cui la squadra di Sarri ha saputo dominare il gioco ed il risultato nell’arco di tutti e 180 i minuti.
16/08/2017 Champions League: Napoli-Nizza 2-0
22/08/2017 Champions League: Nizza-Napoli 0-2