Questo pomeriggio il tecnico dello Sporting Lisbona, Jorge Jesus, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del prossimo impegno di Champions League.
Il club lusitano sfiderà domani sera, ore 20.45, la Juventus (qui le probabili formazioni di Juventus-Sporting Lisbona). Ecco le parole del tecnico dei portoghesi e di Cristiano Piccini.
Comincia il difensore:
“Partendo dal principio che dei risultati maturati, sono d’accordo con Allegri che una delle altre tre può arrivare seconda. Non voglio però escludere l’Olympiacos dal gruppo, ma la vittoria di Atene e la sfida di domani potrebbero aiutarci ad avvicinarci a questo obiettivo. Non credo che la sfida di domani sia determinante però, abbiamo altre partite”.
Pensa di approfittare della crisi della Juve?
“La Juve ha perso una sola partita in campionato e una in Champions, non sta facendo una stagione negativa. Negli ultimi tre anni è arrivata due volte in finale, non ha bisogno di presentazioni. Questo non deve influenzare la nostra fiducia ma non significa neanche che non ci serva una buona partita. Spero che si possa giocare questa gara al massimo”.
Come mai così tanti convocati?
“Ho portato tutta la squadra perché sono l’allenatore di tutto un gruppo e non solo di undici giocatori. Abbiamo fatto una partita molto importante in Italia in passato e tutti i giocatori hanno il diritto di disputare la Champions”.
Doumbia e Coentrao giocheranno?
“Sono in condizione di giocare, ma manca un allenamento prima della partita. Se non succede niente di strano, saranno pronti”.
Userà lo stesso tipo di marcatura di Messi con Dybala?
“Dybala è un grande giocatore ma Messi è Messi, non giocheremo allo stesso modo. Potrebbe esserci un confronto diretto con Dybala in alcune azioni ma non come abbiamo fatto a Barcellona”.
Che sensazioni trova tornando a Torino?
“Mi piacerebbe ritrovare quelle della semifinale di Europa League e credo sia possibile. La Juve era molto forte quell’anno, come domani del resto. Lo Sporting ha tutte le possibilità per lottare per la vittoria e per un risultato positivo, sapendo che questa competizione per la Juve è una priorità rispetto al campionato. Sono sicuro che la nostra determinazione sarà superiore alla loro”.
Ravvisa differenze tra la Juve di Conte e quella di Allegri?
“Sono partite diverse, domani non ci saranno Vidal e Pogba, ma Matuidi e Bentancur hanno grande qualità in quel ruolo”.
Le piacerebbe allenare in Italia?
“Se c’è un paese nel mondo dove la qualità tattica delle squadre è altissima questa è l’Italia. Gli altri paesi sono cresciuti, gli allenatori italiani però sono sempre stati molto avanzati e sanno valorizzare gli aspetti tattici facilmente. Noi portoghesi stiamo crescendo come allenatori in tutto il mondo e come portoghese dico che abbiamo tanta qualità, ma non basta, perché sono i giocatori a fare la differenza”.
Poi è il turno del difensore:
“Sono contento di essere tornato in Italia, soprattutto di farlo giocando una grande competizione. Per quanto riguarda il periodo della Juventus, credo che comunque la Juve rimane sempre una squadra molto compatta, una grande squadra, non dobbiamo farci ingannare dall’unico punto che hanno fatto nelle ultime due partite perchè comunque è una squadra che ha grandi giocatori e noi ne abbiamo il massimo rispetto. Ovviamente veniamo qua per vincere, perchè comunque abbiamo la responsabilità di farlo, perchè siamo una grande squadra, siamo un grande gruppo e rappresentiamo 3 milioni e mezzo di tifosi. Quindi tutti noi abbiamo la responsabilità di giocare tutte le partite per vincere”.
Pensi che la qualificazione si giocherà in queste due partite?
“Ad oggi credo che comunque questa gara sia importante per continuare a sognare di passare nella prossima fase di qualificazione della Champions. Abbiamo tre punti ancora mancano quattro partite compresa quella di domani e cercheremo di dare il massimo per portare a casa un risultato positivo”.
Ti trovi bene nel gruppo biancoverde?
“Mi trovo bene in questa squadra, dove ho trovato un ambiente fantastico, dove sto crescendo tanto. Ovviamente non mi sento un titolare perché abbiamo tutti giocatori che possono giocare e sinceramente chiunque giochi, giochiamo tutti con lo stesso obiettivo e con la stessa mentalità, quindi questo non è importante. Per quanto riguarda fermare i giocatori della Juventus, credo che dovremo fare le cose che abbiamo provato durante la settimana e riusciremo a fare un bel lavoro”.
TERMINA QUI LA CONFERENZA.