Alle ore 12.30 parlerà Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia del match col Cagliari di Massimo Rastelli che aprirà la stagione di Serie A. Seguite LIVE le parole del tecnico della Juventus. Per aggiornare la diretta basta premere F5!
Le parole in conferenza stampa di Massimiliano Allegri
“Il primo pensiero va alle vittime di Barcellona. I nostri figli troveranno un mondo peggiore e più difficile, oggi è un giorno triste”.
Tanti esterni per il 4-2-3-1 e Matuidi per il 4-3-3. Juve eclettica?
“Parlare di mercato a poco senso. Matuidi non è ancora un giocatore della Juventus. A noi, come ha detto Marotta, serve un centrocampista in più”.
Vincere sarà ancora più difficile?
“La nostra stagione inizia domani con il campionato. Poi l’1 settembre ancora di più, quando finirà questo benedetto mercato. La Champions? Faremo un grande torneo solo se faremo bene in campionato”.
Marchisio dall’inizio? Ancora 4-2-3-1?
“Domenica abbiamo sbagliato moltissimo. Sarà il nostro obiettivo, quest’anno, sbagliare il meno possibile. La nostra condizione atletica è ancora approssimativa. Siamo una squadra forte fisicamente. Stanno bene Cuadrado, Douglas Costa, Dybala e Pjanic. La formazione non l’ho ancora decisa”.
Il giocatore a centrocampo serve anche con Matuidi?
“E’ inutile pensare al mercato. Pensiamo alla partita di domani, ripensando alla gara di domenica c’è da lavorare”.
Cosa le ha detto Papastathopoulos?
“Non ho parlato con lui, impossibile”.
Juve favoritissima?
“Se lavoriamo tutti, con le orecchie basse. Non è favorita se si gioca con presunzione. Quest’anno sarà un campionato molto equilibrato, saranno cinque o sei le squadre che lotteranno per lo scudetto”.
L’avete riattaccata la spina?
“Sì, pensavo di fare peggio le amichevoli”.
Vede delle analogie con il 2015?
“Ci sono, e ci ho pensato. Per questo dovremo essere bravi ed entrare dentro la stagione piano piano. Quali le analogie? La preparazione a rilento e il mercato che deve ancora chiudersi”.
Sarà il primo campionato con il Var:
“E’ uno strumento nuovo che può dare dei vantaggi. Vedremo quale sarà la gestione, c’è il rischio che le gare durino tanto. Il lato positivo? Ci sarà un time out come nel basket”.
Come si comporterà dopo tre anni di successo? Padre padrone, fratello maggiore?
“Non sono un padre padrone, l’allenatore non è un cane da guardia”.
De Sciglio, come lo ha trovato?
“Con me ha giocato due anni, facendo buoni campionati. Ha buone qualità che non ha perso, servirà tanto lavoro. Ho anche Lichtsteiner per quella fascia”.
Il Real è ancora la squadra da battere?
“Non abbiamo avuto troppo rispetto per quella squadra, a Cardiff. Impossibile pensarla sfavorita contro di noi. Abbiamo perso contro una squadra più forte. Avremmo potuto vincere ma facendo qualcosa di straordinario”.
Cosa vi ha detto ieri Agnelli a Villar Perosa?
“Dice sempre le cose giuste, cose che dovremmo mettere sul campo domani contro il Cagliari”.
Nessuna pressione per la 10 a Dybala?
“No, ha degli obiettivi ben precisi. Si perderebbe se pensasse di essere già arrivato. Posizione di Dybala? Il suo ruolo è ben definito, gioca a tutto campo. E’ un giocatore aerobico, che corre tanto ma che fa anche tanta qualità. Quest’anno sarà importantissimo vederlo confermarsi in Italia e in Europa”.
Allianz Stadium, tutto esaurito domani. Quanto è importante?
“Moltissimo, come sempre, sarà fondamentale”.
TERMINA QUI LA CONFERENZA.