Deve essere stato un risveglio molto turbato quello di Max Allegri questa mattina: il giorno dopo la sconfitta in Supercoppa contro la Lazio, ha lasciato molti dubbi e poche certezze a una Juventus che non ha ancora convinto da quando sono stati sciolti i ranghi dopo la finale persa di Champions League. Cosa sta succedendo alla Vecchia Signora? E’ solo un problema temporaneo e di assestamento o si sta cominciando a formare una crepa sempre più grande?
Come prima cosa vanno messe le mani avanti e va considerato il fatto che le squadre di Allegri non partono mai in quarta: tutti gli anni, da agosto a ottobre, fioccano gli haters che attaccano l’allenatore livornese, accusandolo di non essere all’altezza di un ruolo tanto importante e di non sapere gestire una squadra come la Juventus. E tutti gli anni, l’ex allenatore del Milan riesce a far ricredere i più scettici a suon di vittorie e finali di Champions. Sotto questo punto di vista, i tifosi juventini potrebbero dormire sogni tranquilli, dando fiducia al tecnico e aspettando il momento in cui i motori della squadra saranno a pieno regime.
Difesa
Ma se si fossero rotti gli ingranaggi? Sicuramente la sconfitta di ieri sera ha fatto accedere un paio di spie: quella della difesa e quella del centrocampo. La partenza di Bonucci, più che aver privato la rosa di un giocatore dalle sue caratteristiche, sembra aver tolto alla Juventus l’anima della retroguardia. Manca un leader carismatico che guidi la difesa: Rugani e Benatia, almeno per quanto hanno fatto vedere, non hanno il temperamento giusto per ricoprire un ruolo così importante. O Allegri riesce a settare i due/tre centrali, o serve un intervento sul mercato. Stesso discorso per i terzini, in particolare quello destro: De Sciglio ieri non ha convinto, né in fase difensiva (vedi l’ultima azione che ha portato al goal di Murgia) né in fase offensiva. Lichtsteiner ha ormai 33 anni e nonostante la buona forma fisica, non è pensabile poter disputare una stagione con lo svizzero titolare. Riuscirà Allegri a trasformare l’ex Milan nel giocatore che ha allenato durante gli anni in rossonero?
Centrocampo
Il centrocampo della Juventus è già così di alto livello. Ma per poter puntare alla Champions e al settimo scudetto consecutivo, manca ancora qualcosa: un giocatore di movimento. Marotta è vigile sul mercato e sta cercando con insistenza un centrocampista. La prestazione di ieri sera è la conferma che là in mezzo serve un altro colpo e questo la società bianconera lo tiene ben presente. Al 99%, la Juventus non chiuderà il mercato senza un altro innesto nel reparto nevralgico del campo. Quindi sì, la spia è accesa, ma preoccupa molto meno che quella della difesa.
Attacco
Il reparto offensivo ancora non brilla, ma le potenzialità sono enormi. Douglas Costa sta cominciando a calibrare il piede, Dybala è già in forma stratosferica, Bernardeschi verrà inserito gradualmente come è solito fare Allegri. Dando ancora un pò di tempo a Higuain per tornare in forma, l’attacco potrebbe essere il vero punto di forza di questa nuova Juventus. Senza dimenticare Mandzukic, Pjaca e Cuadrado, Allegri ha tutte le carte in regola per regalare un grande spettacolo offensivo durante la stagione, potendo permettersi, cosa che non poteva fare lo scorso anno, anche un’ampia rotazione. Potrebbe sembrare azzardato, ma sulla carta gli attaccanti potrebbero esprimersi in maniera devastante, riuscendo a trascinare la squadra verso altre vittorie.