Il trasferimento del secolo è ormai ad un passo dalla conclusione. Nonostante la recente opposizione della Federazione Spagnola, che forse dovrebbe anche guardare in casa propria visto che la stessa operazione che portò Neymar al Barcellona non fu limpidissima (per usare un eufemismo), il brasiliano è pronto a lasciare la Catalogna per accettare la corte (e i soldi) del Paris Saint Germain. 222 milioni di euro il valore della clausola rescissoria: un muro che doveva essere invalicabile per chiunque, secondo la dirigenza blaugrana. Che non aveva però fatto i conti con lo sceicco Al Khelaifi. In molti sostengono “l’immoralità” dell’operazione, viste le cifre in gioco. Inutile, secondo noi, soffermarsi sui discorsi riguardanti l’etica: si tratta di società private che investono i propri soldi nella maniera che ritengono più opportuna. In questo articolo invece vogliamo immaginare la costruzione di una squadra con il budget stanziato per l’acquisto del solo Neymar; un gioco, visto che non andremmo comunque a considerare l’ingaggio dei giocatori, il vero problema di molte società italiane. Per comodità useremo solo giocatori trasferitisi in questa sessione di mercato e che quindi hanno un valore di mercato abbastanza aggiornato (dati Transfermarkt.it).
Portiere
Il mercato dei portieri, in generale, vive di poche rivoluzioni. La vicenda Donnarumma avrebbe sicuramente potuto animare il mercato degli estremi difensori, ma il rinnovo con il Milan ha spento sul nascere le speranze dei molti club interessati. Senza considerare l’acquisto di Ederson da parte del Manchester City (ad una cifra apparentemente fuori mercato), il miglior portiere per rapporto qualità/prezzo è senza dubbio Wojciech Szczesny.
I 12 milioni spesi dalla Juventus per acquistarlo potrebbero essere dunque un ottimo investimento per il dopo-Buffon.
Difesa
In un ideale 4-3-1-2, impossibile non citare il nome di Sead Kolasinac per la fascia sinistra. L’esterno bosniaco si è infatti trasferito all’Arsenal a parametro zero: superata in questa speciale classifica la concorrenza del milanista Ricardo Rodriguez, anche lui acquistato per una cifra contenuta. Altro parametro zero sulla fascia destra: Dani Alves, nonostante l’età, rimane uno degli esterni difensivi più forti in circolazione e il suo passaggio al PSG ha sorpreso anche la dirigenza bianconera.
Al centro della difesa mettiamo invece due neo rossoneri. Il primo non può che essere Leonardo Bonucci: 40 milioni di euro sono un vero e proprio affare per uno dei migliori cinque difensori centrali al mondo, mentre i 18 milioni investiti su Mateo Musacchio possono rappresentare un buon compromesso per un difensore dalla grande esperienza internazionale come l’argentino.
Centrocampo
Per il reparto centrale abbiamo scelto la linea verde (anzi, verdissima): il più “anziano” è infatti James Rodriguez, classe 1991. Ai dieci milioni sborsati dal Bayern Monaco per il prestito vanno aggiunti i 38 pattuiti con il Real Madrid per il riscatto obbligatorio. Il talento del colombiano, però, non si discute. Dietro di lui un trio di giovanissimi. Mahmoud Dahoud (classe 1996) ha lasciato il Borussia Monchengladbach per passare al Dortmund per una cifra intorno ai 12 milioni di euro.
Come mediano davanti alla difesa abbiamo scelto un altro baby fenomeno come Youri Tielemans: i 25 milioni pagati dal Monaco profumano sin da ora di futura plusvalenza per il club monegasco visto l’enorme talento del centrocampista belga. A completare il reparto un centrocampista messosi in luce durante gli ultimi europei Under 21: Dani Ceballos ha infatti stregato il Real Madrid con le sue prestazioni. I Blancos non hanno perso tempo per pagare i 17 milioni della clausola rescissoria ed assicurarsi il giocatore che in patria viene già definito come il “nuovo Iniesta”. Un’etichetta pesante per un ragazzo di appena 21 anni: solo il tempo potrà dirci se questo paragone si rivelerà azzeccato.
Attacco
Per l’attacco, un mix di gioventù ed esperienza. Alexandre Lacazette è il nuovo volto dell’Arsenal: i Gunners hanno investito circa 50 milioni di euro per portarlo a Londra. Una cifra sicuramente elevata ma sensibilmente più contenuta rispetto a quanto speso da Manchester United e Chelsea per comprare (rispettivamente) Romelu Lukaku (85 milioni) e Alvaro Morata (65 milioni più eventuali bonus), calciatori simili per ruolo e potenziale. Per il ruolo di seconda punta invece ci affidiamo a Wayne Rooney, tornato all’Everton a costo zero.
Una nuova sfida per l’attaccante inglese a (quasi) 32 anni per dimostrare a Josè Mourinho di aver sbagliato a considerarlo un giocatore finito.