Il mercato, in casa Milan, non si ferma mai. In queste ore è ormai ufficiale l’arrivo di Fabio Borini, che già questa mattina ha svolto le consuete visite mediche. L’attaccante ex Sunderland era finito anche nel mirino della Lazio come possibile alternativa a Ciro Immobile: questo potrebbe dunque aver complicato i rapporti (già non idilliaci) tra le due società, rendendo dunque più complicata la trattativa per Lucas Biglia, da tempo nel mirino del direttore sportivo Mirabelli. I rossoneri dunque valutano anche altri profili per il centrocampo: nelle ultime ore il nome di Thiago Maia è stato accostato al Milan da media brasiliani. Il costo dell’operazione si aggirerebbe intorno ai 15 milioni di euro (valore della clausola rescissoria): una scommessa vincente?

Thiago Maia nasce a Boa Vista il 23 marzo 1997 e, dopo aver giocato nelle giovanili del Sao Caetano, nel 2011 passa al Santos dove esordisce in prima squadra nel 2014 (esattamente il 25 ottobre contro la Chapecoense).
Nelle seguenti due stagioni conquista una maglia da titolare, collezionando rispettivamente 28 e 24 presenze: la prima rete nel Brasilerao risale 22 agosto 2015 nella vittoria del Santos contro l’Avai FC. Un destro sotto l’incrocio dopo un inserimento in area senza palla.
In questa stagione, Thiago Maia è sceso in campo anche in Copa Libertadores, trovando la rete decisiva per l’uno a uno contro lo Sporting Cristal Lima. Nel 2017 il centrocampista è sceso in campo per 17 volte (9 in campionato, 4 in Coppa e 5 in Copa Libertadores), ricordando che la stagione in Brasile è appena cominciata: il campionato brasiliano si gioca infatti da maggio a dicembre lungo un unico anno solare.
Affidiamoci alle statistiche raccolte da Whoscored.com e Wyscout.com per avere un quadro generale delle caratteristiche del giovane centrocampista brasiliano. Considerando sempre che il campionato brasiliano si gioca a ritmi nettamente diversi rispetto a quelli del calcio europeo e che quindi i suddetti dati sono da prendere con le pinze. Iniziamo dal ruolo: grazie alle sue caratteristiche fisiche (1,80m per 72 kg) può ricoprire indifferentemente il ruolo di mezz’ala o di mediano davanti alla difesa. Proprio i contrasti ed i palloni intercettati sono i suoi punti di forza: 2,4 sono gli intercetti effettuati in media nei 90 minuti, mentre i contrasti arrivano a quota 1,8. E’ dotato di una buona forza fisica e accelerazione con cui riesce a superare anche in velocità i suoi avversari. Da buon brasiliano, esce spesso palla al piede in dribbling, prendendosi qualche rischio che nel calcio europeo potrebbe non essere perdonato. Dal punto di vista della costruzione del gioco, Thiago Maia completa circa 58,7 passaggi in media nei 90 minuti, con una precisione del 87%. Rimangono però pochi i passaggi chiave (0,2 in media) mentre i lanci lunghi sono in media 3,2 a partita.
In definitiva, la richiesta del Santos (15 milioni di euro) sembra congrua al valore del giocatore, considerando soprattutto la giovane età (20 anni) e, dunque, gli ampi margini di crescita a disposizione. Le sostanziali differenze tra calcio brasiliano e calcio europeo impongono però ulteriori riflessioni: non sono pochi i casi in cui giovani brasiliani hanno faticato parecchio nell’adattamento ai ritmi del calcio italiano (Gabigol, giusto per citare un esempio). Visto il ruolo di centrale importanza (mediano davanti alla difesa), per il Milan sarebbe dunque consigliabile affidarsi ad un profilo con maggiore esperienza, mentre Thiago Maia può essere un buon investimento per il futuro da inserire gradualmente nelle rotazioni del centrocampo.



