Quella fra Manchester United e Sant Etienne è stata una sfida particolare, non tanto per il risultato finale (secco 3-0 per gli inglesi con tripletta del solito Ibrahimovic) ma perché in campo si affrontavano i due fratelli Pogba: da una parte il giovane Paul, stella strapagata dei red-devils, dall’altra il più esperto Florentin, che tuttavia non è mai riuscito ad imporsi nel calcio che conta. Quella fra i due franco-senegalesi (che giocano, tra l’altro in nazionali diverse) è solo uno dei tanti esempi di fratelli che si sono incontrati sul campo. Vediamo gli altri:
1) DIEGO MILITO (INTER) E GABI MILITO (BARCELLONA)
Questa fra i due fratelli Milito sembra quasi una favola: da una parte c’è Gabi, imperioso difensore in grado di prendersi le redini di quella che, nel 2010, è la squadra più forte d’Europa (il Barcellona) e dall’altra c’è Diego, che dopo tanto peregrinare in Europa sembra aver trovato la definitiva consacrazione in Italia, all’Inter. Non c’è terreno di scontro più ideale che la Champions League, in particolare in una storica semifinale che vede i nerazzurri vincere la partita d’andata 3 a 1 grazie anche ad un gol del Principe, mentre il fratello difensore deve assistere alla disfatta dei suoi compagni dalla panchina. Nella partita di ritorno la storia è diversa, entrambi sono in campo ma, nonostante il forcing blaugrana, l’Inter riesce a passare nonostante la sconfitta per 1 a 0. L’Inter vincerà poi anche il trofeo, grazie proprio ad una doppietta di Milito, che ha dimostrato quindi di non essere da meno rispetto al fratello, già da anni in una grande realtà europea.
2) KEVIN PRINCE BOATENG (SCHALKE 04) E JEROME BOATENG (BAYERN MONACO)
Anche la storia dei fratelli Boateng è molto particolare, sopratutto viste le scelte dei due giocatori, che hanno intrapreso strade completamente diverse, sia nei club che nella nazionale (Kevin ha deciso di seguire le sue origini e giocare nel Ghana, Jerome è stato naturalizzato tedesco). Se agli inizi della loco carriera era il ghanese ad essere considerato il più talentuoso, quello che avrebbe ottenuto più successo nella carriera, alla fine è stato invece il roccioso difensore ad ottenere una fama migliore, grazie a convincenti prestazioni che gli hanno permesso di comandare la difesa del Bayern Monaco e della nazionale tedesca. Per Prince, nonostante una buona parentesi al Milan dove ha vinto uno scudetto, sono molte le casacce cambiate, in diversi paesi europei. I due comunque si sono incontrati l’anno scorso, quando l’attuale giocatore del Las Palmas militava in Bundesliga con lo Schalke 04, esperienza non finita benissimo. E’ stato forse il diverso carattere (calmo e compassato il difensore, estroverso e impulsivo il trequartista) ad incidere sulle loro storie?
3) PAOLO CANNAVARO (NAPOLI) E FABIO CANNAVARO (JUVENTUS)
Entrambi figli di Napoli, entrambi giocatori del Napoli, ma con destini diversi. La storia dei fratelli Cannavaro parte in maniera molto simile: cresciuti nelle giovanili partenopee (ma in anni diversi) si sono finalmente incontrati nel Parma, dove però il maggiore Fabio ha avuto decisamente più successo. Il futuro capitano della nazionale ha poi deciso di provare esperienza diverse, compresa l’Inter e sopratutto la Juventus, da sempre rivale storica della sua amata Napoli. Della squadra bianconera è stato capitano e leader, tornandoci anche dopo l’esperienza estera al Real Madrid. Proprio nel 2010 i due si sono incontrati da avversari, con il fratello minore Paolo che nel frattempo è divenuto capitano del suo Napoli, essendoci tornato nel 2006. Entrambi, si può dire, hanno avuto quel che volevano: Fabio una grande carriera in grandi club condita con la vincita del Pallone d’Oro nel 2006, Paolo invece è diventato una bandiera della squadra della sua città, con 8 stagione certamente indimenticabili.
4) GRANIT XHAKA (SVIZZERA) E TAULANT XHAKA (ALBANIA)
i due fratelli sono famosi per i grandi contributi che ogni anno versano alla loro famiglia, circa l’80% dei loro stipendio: “Dobbiamo tutto ai nostri genitori, così restituiamo loro qualcosa. Il denaro non è altro che carta, il nostro grande lusso è la nostra meravigliosa famiglia“. Nonostante il grande attaccamento alla famiglia, i due hanno deciso di giocare per nazioni diverse, uno con l’Albania, l’altro con la Svizzera, incontrandosi nello scorso Europeo nella fase a girone, partita che finì 1 a 0 per i crociati.
5) SIMONE INZAGHI (LAZIO) E FILIPPO INZAGHI (MILAN)
Due destini incrociati quelli fra i due fratelli Inzaghi, alternati fra campo e panchina: se da una parte Super Pippo è stato probabilmente uno delle punte più importanti del nostro calcio, in grado di segnare e far sognare i tifosi del Milan, protagonista sopratutto nelle notti di Champions League, dall’altra Simone ha sì ha fatto una buona carriera, soprattutto alla Lazio, ma non è mai riuscito a sfondare sopratutto facendo il confronto con il fratello. Destino invece inverso per quanto riguarda il ruolo dell’allenatore: entrambi allenatori della propria squadra del cuore (Milan e Lazio), entrambi hanno cominciato dalla Primavera, ma a differenza di Filippo (che una volta diventato tecnico della prima squadra non è riuscito a fa risorgere i rossoneri venendo esonerato) Simone è riuscito a prendersi la Lazio facendola giocare molto bene in questa stagione: la sua squadra è una delle sorprese di questo campionato: il futuro, alla guida tecnica della squadra biancoceleste, è suo.