Sono passati poco più di tre mesi dall’ultima gara ufficiale tra Italia e Spagna. Quel 27 giugno, allo Stade de France, la partita valevole per gli ottavi di finale di Euro2016 vide gli Azzurri piegare 2 a 0 la Roja grazie ai goal di Giorgio Chiellini e Graziano Pellè, spedendo a casa la squadra di Vicente del Bosque.
Giovedi sera, allo Juventus Stadium, le due nazionali si affronteranno nuovamente, questa volta per decidere chi prenderà la testa del girone che vale l’accesso diretto ai mondiali in Russia del 2018.
Le novità:
Cento giorni dopo la nazionale iberica si presenta con tanti cambiamenti, a partire da un nuovo selezionatore. Dopo la sconfitta con l’Italia Vicente del Bosque ha deciso di non rinnovare il contratto con la federazione spagnola. Al posto del CT vincitore di un mondiale e un europeo è stato scelto Julen Lopetegui, ex allenatore del Porto e che tra il 2010 e il 2014 era stato il selezionatore dell’Under 19, 20 e 21 spagnola. Il nuovo tecnico si basa su un calcio moderno, rapido e che punta molto sulle verticalizzazioni. Uno dei suoi diktat, basato anche sull’esperienza portoghese, è quella di mantenere sempre il possesso di palla, in modo tale da controllare la partita e rischiare meno in fase difensiva.
Tante novità che partono però da una certezza: Andrés Iniesta. Il giocatore del Barcellona è ancora il punto fermo del centrocampo affiancato da due giovani talenti come Thiago Alcantara e Sergi Roberto. In attacco il riferimento è Alvaro Morata, ex Juventus ora al Real Madrid, anche se la candidatura di Diego Costa si fa sempre più insistente. L’attaccante brasiliano naturalizzato spagnolo era rimasto fuori dalle convocazioni per Euro2016 dopo la pessima stagione del Chelsea, ma ora, rilanciato dalla cura Conte in versione blues, vuole riprendersi il posto da titolare.
Infine l’ultima novità è il taglio di Iker Casillas. Il portiere del Porto, allenato proprio da Lopetegui nella scorsa stagione, non è stato convocato per queste gare e la sua lunghissima avventura con la maglia della Spagna sembra essere arriva alla fine.