Rabbia Lucescu: tecnico dello Zenit ha risposto alle accuse di chi lo attacca per aver bloccato all’ultimo il passaggio di Axel Witsel alla Juventus: “Non sono stato io e sentire tutti che danno la colpa a me, mi fa stare male. A Witsel avevo dato l’ok per la Juventus, altrimenti non sarebbe potuto andare a Torino per le visite mediche. Fino a dieci minuti dalle 23 abbiamo fatto tutto il possibile per permettergli di diventare bianconero. La trattativa con la Juventus è stata riaperta soltanto a inizio settimana, in precedenza Witsel aveva rifiutato club importanti e ad un certo punto aveva detto che sarebbe rimasto fino alla scadenza nel 2017. Per cui non ci eravamo preoccupati di trovare un sostituto di Axel. In due giorni trovare uno altrettanto bravo è complicato. Io, comunque, ce l’ho messa tutta: a Nyon mi ha visto anche Allegri chiamare decine di procuratori. L’avevamo trovato, ma il club russo proprietario di quel calciatore quando ha saputo che stavamo per cedere Witsel ci ha chiesto una cifra impossibile. Quella squadra ha stoppato il nostro acquisto e quindi Witsel alla Juve. Della Juve ho massimo rispetto, è un top club mondiale, però sinceramente per acquistare un grande giocatore come Witsel avrebbe dovuto evitare di ridursi all’ultimo momento. Axel sarebbe stato l’ideale erede di Pogba, ma il francese era stato già ceduto da quasi un mese… Nuovi contatti a gennaio? Perché no, è una possibilità. Ma la Juventus dovrà muoversi per tempo, con una proposta giusta“.
Juventus, Lucescu: “Non sono stato io a bloccare Witsel”
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