Durante la nostra trasmissione radiofonica #Goalcafè è intervenuto Francesco Repice, noto radiocronista di Radio1. Nel corso della trasmissione, il giornalista ha parlato con noi della Nazionale e dei possibili convocati al torneo francese che inizierà il 10 Giugno.
Quale può essere il modo per sopperire al problema degli infortuni a centrocampo della Nazionale italiana, visti i forfait di Verratti e Marchisio? Convocare Pirlo o cambiare modulo e affidarsi ai calciatori che ci sono?
“Innanzitutto Antonio Conte ha abbandonato definitivamente il 4-3-3 e quindi si giocherà o con il vecchio 3-5-2 o al massimo con un 4-4-2 arrangiato con i due esterni che potranno diventare alti, ma su questo ci può essere un altro problema visto che si è fatto male pure Darmian e quindi credo che la Nazionale andrà agli europei con il 3-5-2 che a questo punto è l’unico modulo possibile per sopperire ai problemi che sono tanti e sono stati assolutamente imprevedibili. Bisognerà affidarsi alle conoscenze che già si hanno, utilizzando i calciatori che si hanno a disposizione senza poi andare ad intaccare il modulo. Saranno favoriti i calciatori che sapranno ricoprire ruoli diversi come Florenzi che agirà sulla destra con probabilmente De Sciglio sulla sinistra, anche se non ultimamente non sta giocando proprio bene”.
Belotti e Pavoletti potrebbero avere una chance?
“Credo che il 18 maggio arriveranno anche loro in ritiro a Coverciano o quanto meno ci dovrebbero essere, perché ci saranno dei ragazzi nuovi e bisognerà provarli. Le scelte qui saranno determinanti e anche sotto questo aspetto Conte è abbastanza conseguenziale nelle sue scelte. Se i calciatori sono in grado di stravolgere i suoi convincimenti, li chiama, altrimenti rimangono li dove sono. C’è da dire che ci sono dei giocatori che sono stati spesso convocati, anzi, che erano proprio al centro del gioco di Conte, mi riferisco a Graziano Pellè che ha perso il posto da titolare e questo è un altro grande problema, che non riguarda solo Pellè ma la questione si fa incerta sulla punta titolare. Credo che più Pavoletti che Belotti si possa giocare la sua chance”.
Visto che se ne è parlato tanto, Totti può andare all’Europeo?
“Assolutamente no, non c’è nessuna possibilità. Come avete detto voi è una cosa che non esiste, anche perché è l’unico calciatore che dopo il Mondiale del 2006 non è più tornato a vestire la maglia della Nazionale. Francesco Totti ha dato seguito con i fatti alle parole e siccome non ne pronuncia tantissime, quando lo fa, evidentemente lo fa a ragion veduta, sapendo di poter mantenere quello che dice. Ci hanno provato in tanti a farlo tornare in Nazionale. Diciamo che io che sono stato in Brasile a commentare quell’uscita da quel Mondiale contro l’Uruguay, l’ultimo quanto d’ora sotto di due gol, ci fosse stato Totti che con una punizione, una giocata ci avrebbe consentito magari di andare avanti con un pareggio e poi magari chi lo sa. I Mondiali e gli Europei non sono dei campionati, ma sono dei tornei e se passi il primo scoglio può succedere di tutto e non è successo”.
Per quanto riguarda Pirlo e De Rossi dopo l’infortunio di Verratti? C’è qualche possibilità per loro?
“Io do qualche possibilità a De Rossi dopo gli ultimi infortuni di Marchisio e Verratti, proprio perché al di là dei sentimentalismi che sono abbastanza ostici per Antonio Conte, adesso credo che ci sia un problema serio di uomini e Daniele De Rossi può ricoprire sia il ruolo di centrocampista centrale nel 3-5-2 organizzato con l’uscita del pallone perché voi sapete che nei tornei serve qualcuno che sappia far uscire il pallone, questo lo può fare De Rossi. Credo che almeno il 18 Maggio a Coverciano lo vedremo. Ci sarà una sorta di preparazione nel ritiro quindi chi risponde alle tabelle andrà in Francia”.
Donnarumma come terzo portiere? Ha qualche chance di essere convocato?
“Assolutamente no, questa è una notizia certa. Donnarumma non sarà il sostituto di Perin al 100%, questo ve lo posso dare per certo”.