Una capienza di 48.000 posti, ristoranti, un albergo e molto di più: tutto questo fa parte del progetto che il Milan ha presentato riguardo al nuovo stadio che la società ha intenzione di portare a termine entro il 2019. Uno stadio davvero innovativo, non tanto nella formula, che porterebbe la società di via Rossi ad avere uno stadio di proprietà come la Juventus, quanto per il tipo di servizi offerti: un vero e proprio business centre, con tanto di strutture ricettive, ristoranti ed albergo, spazi espositivi per artisti ed altre iniziative di cartello, senza contare il cosiddetto “indotto” per la città derivante dal poter studiare soluzioni abitative e commerciali a ridosso del nuovo stadio.
L’obiettivo dichiarato è di inaugurare il nuovo impianto per l’annata calcistica 2018/2019, del resto il partner cui il club si è affidato è la Arup, una società di ingegneria che ha curato fin nei minimi dettagli l’Allianz Arena di Monaco ed il nuovo stadio di Pechino. Per quanto riguarda i 48.000 posti, essi rappresentano peraltro una capienza al di sotto di quelli previsti per una finale di Champion’s, ma sarebbero in linea con l’idea maturata da anni negli stadi inglesi, con uno stadio raggiungibile da tutti e con i mezzi pubblici, in perfetto stile ecosostenibile e ad impatto zero.



