Brasile-Messico: formazioni ufficiali, diretta streaming e radiocronaca

Brasile-Messico formazioni ufficiali – Manca davvero pochissimo all’ottavo di finale che vedrà affrontarsi Brasile e Messico. I verdeoro di Tite si sono qualificati come primi nel Girone E, grazie alle vittorie contro Serbia (2-0) e Costa Rica (2-0) e a la pareggio nel match d’esordio contro la Svizzera (1-1).  Per quanto riguarda i messicani, la squadra di Osorio si è qualificata come seconda, nonostante la pensate sconfitta rimediata per 3-0 nell’ultimo match contro la Svezia. Le precedenti vittorie contro Corea del Sud (2-1) e Germania (1-0) hanno permesso a Hernandez e compagni di proseguire il cammino mondiale. La partita si giocherà lunedi 2 luglio alle h. 16.00 (ora italiana), presso la Samara Arena. Vediamo nel dettaglio le formazioni ufficiali di Brasile-Messico.

Brasile-Messico formazioni ufficiali

Formazione ufficiale Brasile (4-3-3): Alisson; Fagner, Thiago Silva, Miranda, Filipe Luis; Coutinho, Casemiro, Paulinho; Willian, Gabriel Jesus, Neymar

Formazione ufficiale Messico (4-2-3-1): Ochoa; E.Álvarez, Salcedo, Ayala, Gallardo; H.Herrera, Guardado; Márquez, Carlos Vela, Lozano; J.Hernández.

Radiocronaca Brasile-Messico

La radiocronaca di Brasile-Messico verrà trasmessa da RadioGoal24 sul canale Spreaker, sul proprio sito web www.radiogoal24.it e sulla pagina Facebook di RadioGoal24 a partire dalle ore 15.45.

Dove vedere in TV e streaming Brasile-Messico

La partita sarà trasmessa in diretta esclusiva e in chiaro su Mediaset, precisamente su Italia 1. Il match sarà visibile anche in streaming su smartphone, tablet e laptop, tramite il sito di SportMediaset.




Brasile-Messico: probabili formazioni, radiocronaca e dove vederla in TV e streaming

Brasile-Messico probabili formazioni – Uno degli ottavi di finale del Mondiale di Russia 2018 sarà Brasile-Messico. I ragazzi di Tite si sono qualificati come primi nel Girone E, grazie alle vittorie contro Costa Rica e Serbia (entrambe per due a zero) e al pareggio nel match d’esordio contro la Svizzera (1-1).  Per quanto riguarda i messicani, la squadra di Osorio è arrivata a questo appuntamento come seconda, nonostante la pensate sconfitta per 3-0 nell’ultimo match contro la Svezia. Le precedenti vittorie contro Corea del Sud (2-1) e Germania (1-0) hanno permesso a Hernandez e compagni di proseguire il loro cammino mondiale. Il match si giocherà lunedì 2 luglio alle h. 16.00 (ora italiana), presso la Samara Arena. Vediamo ora le probabili formazioni di Brasile-Messico.

Brasile-Messico probabili formazioni

In casa Brasile preoccupano le condizioni di Marcelo: il terzino del Real, all’inizio del match con la Serbia, è stato costretto ad abbandonare il campo per un forte dolore alla schiena. E’ pronto, dal primo minuto, Felipe Luis. I restanti dieci titolari saranno gli stessi scesi in campo durante l’ultima partita. Osorio, invece, dovrà fare a meno dello squalificato Hector Moreno, con l’espertissimo Ayala pronto a prenderne il posto al centro alla difesa. Il tridente offensivo sarà formato come sempre da Vela, Hernandez e Lozano.

Probabile formazione Brasile (4-2-3-1): Alisson; Fagner, Thiago Silva, Miranda, Felipe Luis; Paulinho, Casemiro; Willian, Coutinho, Neymar; Gabriel Jesus. CT: Tite

Probabile formazione Messico (4-3-3): Ochoa; Layun, Ayala, Salcedo, Gallardo; Herrera, J. Dos Santos, Guardado; C. Vela, Hernandez, Lozano. CT: Osorio

Radiocronaca Brasile-Messico

La radiocronaca Brasile-Messico a verrà trasmessa da RadioGoal24 sul canale Spreaker, sul proprio sito web www.radiogoal24.it e sulla pagina Facebook di RadioGoal24 a partire dalle ore 15.45.

Dove vedere in TV e streaming Brasile-Messico

La partita sarà trasmessa in diretta esclusiva e in chiaro su Mediaset, precisamente su Canale 5. Il match sarà visibile anche in streaming su smartphone, tablet e laptop, tramite il sito di SportMediaset.




Germania-Messico: probabili formazioni, radiocronaca e dove vederla in TV e streaming

La partita inaugurale del Gruppo F sarà quello tra Germania e Messico. I tedeschi proveranno a difendere il titolo mondiale conquistato quattro anni in Brasile; i ragazzi di Osorio, invece, hanno come obiettivo quello di migliorare il risultato ottenuto nel 2014 quando furono sconfitti agli ottavi di finale dall’Olanda. Le due nazionali sono favorite per il passaggio del turno in un gruppo che vedrà protagoniste anche Svezia e Corea del Sud. La partita è in programma domenica 17 giugno alle 17.00 (ora italiana) presso lo stadio Olimpiyskiy Luzhniki di Mosca. Gli uomini di Löw partono con i favori del pronostico ma attenzione al Messico. Vediamo nel dettaglio le probabili formazioni di Germania-Messico.

Le probabili formazioni di Germania-Messico

In porta per la Germania ci sarà Neuer con Boateng-Hummels a formare la coppia centrale mentre Kimmich ed Hector agiranno sulle fasce. Davanti la difesa spazio all’interdizione di Khedira e alle geometrie di Kroos; la batteria di trequartisti sarà composta da Muller-Ozil-Draxler con Werner unica punta. Per quanto riguarda la nazionale messicana Osorio schiererà i suoi con il 4-2-3-1; in porta Ochoa con Ayala e Moreno a guidare la linea difensiva. Guardado ed Herrera dovranno sia creare gioco sia impedire alla Germania di costruire le manovre. In avanti, per il Messico, tanto talento con Vela, Corona e Lozano dietro ad Hernandez.

Probabile formazione Germania (4-2-3-1): Neur; Kimmich, Boateng, Hummels, Hector; Khedira, Kroos; Muller, Ozil, Draxler; Werner. CT: Joachim Löw

Probabile formazione Messico (4-2-3-1): Ochoa; Salcedo, Ayala, Moreno, Layun; Guardado, Herrera; Vela, Corona, Lozano; Hernandez. CT: Juan Carlos Osorio

Radiocronaca Germania-Messico

La radiocronaca di Germania-Messico verrà trasmessa da RadioGoal24 sul canale Spreaker, sul proprio sito web www.radiogoal24.it e sulla pagina Facebook di RadioGoal24 a partire dalle ore 16.45.

Dove vedere in TV e streaming Germania-Messico

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Speciale Russia 2018: Messico, la voglia della Tricolor

Speciale Russia 2018 è la nuova rubrica targata RadioGoal24 che andrà ad esplorare tutte e 32 le squadre che parteciperanno alla più famosa ed importante competizione calcistica mondiale. Percorreremo, giorno per giorno, la storia, le statistiche e le curiosità di ogni singola formazione del torneo. Vi ricordiamo che potrete seguire la diretta streaming con radiocronaca di tutte le partite sulla nostra sezione Radio, con approfondimenti radiofonici dedicati e molto altro ancora nel nostro flusso dedicato.  Questa volta è il turno del Messico mentre questa mattina è stata analizzata la Germania.

Il cammino verso il mondiale

Il cammino verso la Russia è stato abbastanza lungo per il Messico che, a causa del complicato meccanismo della zona CONCACAF, è entrato in gioco nel penultimo girone di qualificazione in cui erano presenti anche Honduras, El Salvador e Canada. Gruppo che El Tricolor ha dominato senza nessun problema: cinque vittorie ed un pareggio (all’ultima giornata contro l’Honduras) per i ragazzi di Osorio che hanno realizzato tredici goal, subendone solo uno da El Salvador. La quinta ed ultima fase di qualificazione ha visto il Messico inserito nel girone con Stati Uniti, Trinidad e Tobago, Honduras, Panama e Costa Rica. I ragazzi di Osorio hanno iniziato il cammino con una vittoria, contro gli Stati Uniti, grazie alla rete nel finale di Rafael Marquez. Nonostante il pareggio nel match successivo (zero a zero contro Panama), il Messico ha saputo controllare senza troppi problemi il girone e i nove punti realizzati nelle seguenti tre partite ne sono una prova. Nelle ultime cinque gare sono arrivati due pareggi, due vittorie ed una sola sconfitta (ininfluente contro l’Honduras); risultati che hanno permesso ad Hernandez e compagni di staccare il pass per Russia 2018.

1) Messico: la Squadra

Il Messico dovrebbe affrontare il prossimo Mondiale con il 4-2-3-1; i pali saranno difesi da Ochoa, portiere in grado di alternare miracoli ad errori abbastanza gravi. I centrali difensivi saranno Salcedo (ha un passato in Italia con la maglia della Fiorentina) ed uno tra Ayala  e Moreno; attenzione anche alla possibilità di vedere, magari non da titolare, l’espertissimo Rafael Marquez al suo quinto Mondiale. I due davanti la difesa, Herrera e Guardado, vanno a formare un mix di qualità, quantità ed intelligenza tattica che potrebbero rivelarsi fondamentali in un girone dove il Messico può dire la sua. E’ dalla trequarti in poi che La Tricolor può schierare i pezzi grossi; i giocatori dietro la punta, infatti, saranno Lozano, Vela e Giovani dos Santos. Un trio che, potenzialmente, può mettere in difficoltà qualsiasi difesa grazie alla capacità di puntare e saltare l’uomo con estrema facilità. Arriviamo al terminale offensivo, colui che avrà il compito di portare goal e punti alla propria nazionale; stiamo parlando di Javier Hernández, detto Chicharito. L’attaccante, classe 1988, dovrà concretizzare la mole di gioco prodotta dalla squadra.

1.1) L’allenatore: Juan Carlos Osorio

Juan Carlos Osorio, soprannominato Recreacionista, ha avuto una breve carriera da calciatore (era un centrocampista) nel Deportivo Pereira. Ha iniziato la carriera di allenatore da assistente (per 5 anni ha svolto questo incarico al Manchester City); la sua prima squadra da tecnico è stato il Millonarios anche se le soddisfazioni più grandi sono state sulla panchina del New York Red Bulls, con cui nel 2010 ha vinto un campionato MLS e su quella dell’Atletico Nacional portato alla vittoria della Copa Colombia nel 2013. Da quando allena il Messico ha ottenuto l’eliminazione dalla Copa America 2016 ai quarti con il Cile per 7-0 (la peggior sconfitta di Osorio sulla panchina della Tricolor), l’eliminazione dalla Confederations Cup 2017 in semifinale per mano della Germania (4-1) ed è uscito, nello stesso anno, dalla Gold Cup sconfitto in semifinale dalla Giamaica per 1-0. Ora il Mondiale con la speranza di portare il Messico il più lontano possibile.

1.2) La stella: Javier “Chicharito” Hernández

Il giocatore più rappresentativo della nazionale messicana (ha realizzato 48 goal in 98 presenze) è, senza ombra di dubbio, Javier Hernández detto Chicharito. Perché questo soprannome? Deriva dal padre, chiamato Chícharo (in italiano vuol dire pisellino) per via del colore dei suoi occhi. A livello calcistico inizia la carriera con la maglia del Chivas; grazie alle sue buone prestazioni attira l’interesse del Manchester United che lo acquista, nel 210, per 6 milioni di sterline. Dai Red Devils in poi inizia a farsi conoscere e dimostra di essere un signor attaccante. Tecnicamente non è fortissimo ma in area di rigore è semplicemente letale: punisce ogni errore commesso dalla difesa avversaria. La sua caratteristica migliore? L’anticipo nei confronti del difensore. Di testa o con il piede arriva sempre prima lui all’impatto con il pallone. Il Messico, per fare un buon Mondiale, dovrà sperare nei goal del Chicharito.

2) Messico: la storia

La nazionale messicana fa il suo debutto il 1 gennaio del 1923 contro il Guatemala in una gara vinta per 3-2. La prima partecipazione ad un Mondiale avvenne nel 1930 quando La Tricolor (soprannome dovuto ai colori della divisa, gli stessi della bandiera) uscì al primo turno. Bisogna arrivare al 1958 per vedere il Messico raccogliere il suo primo punto in una coppa del Mondo (1-1 contro il Galles); quattro anni più tardi ci fu la prima vittoria (3-1 contro la Cecoslovacchia) mentre i miglior risultati avvengono nel 1970 e nel 1986 quando, nelle edizioni casalinghe, il Messico arriva fino ai quarti. La Tricolor vive uno dei momenti peggiori della sua storia quando venne radiata dalle qualificazioni al Mondiale del 1990 per aver utilizzato calciatori con età superiori al limite consentito. Esclusi i due quarti di finale, la nazionale messicana vanta ben 10 successi in Gold Cup ed uno in Confederations. Una nazionale che, forse, ha vinto meno di quanto meritasse si appresta a partecipare al Mondiale di Russia con l’obiettivo di arrivare il più lontano possibile.