Lipsia, le prospettive stagionali dei ragazzi di Nagelsmann

Tredici punti in cinque giornate e la sensazione di potersi giocare le proprie carte fino all’ultima giornata; il Lipsia non sembra stia soffrendo la cessione di Werner, passato al Chelsea e sta dimostrando di essere una seria candidata per la vittoria del Meisterschale. Il campionato è appena iniziato ma i ragazzi di Nagelsmann  hanno già dei numeri decisamente importanti: dodici gol fatti e solamente tre subiti. Dati che testimoniano la solidità difensiva, grazie ad un giocatore di assoluto livello come Upamecano (a segno contro l’Hertha) e un reparto offensivo con numerose alternative; sono, infatti, già otto i giocatori diversi andati a segno in quella che sembra essere una macchina perfetta.

Il fattore relativo ai gol segnati mostra come i Roten abbiano tratto vantaggio dalla cessione di Werner; nonostante l’attuale attaccante del Chelsea fosse elemento imprescindibile nel gioco del Lipsia, con la sua partenza la squadra si è compattata e alcuni elementi hanno acquisito maggiore responsabilità. Uno di questi è, senza ombra di dubbio, Forsberg; il fantasista svedese, dopo un periodo piuttosto complicato, sembra tornato ai suoi livelli con due gol e una serie di prestazioni che lasciano ben sperare per il proseguo della stagione. Altro elemento che sembra aver giovato dell’addio di Werner è Poulsen, attaccante che non ha mai viaggiato a grandi medie realizzative ma da cui, quest’anno, ci si aspetta una mano importante.

Il Lipsia ha iniziato la stagione con il piede sull’acceleratore e sembra, considerando anche i soliti problemi del Borussia Dortmund, poter essere la principale alternativa al Bayern Monaco. Non solo la Bundesliga; i ragazzi di Nagelsmann, infatti, vogliono essere protagonisti anche in DFB-Pokal ed in Champions League. Il girone nella massima competizione europea, con Manchester United e Paris Saint-Germain, è ai limiti dell’impossibile ma questa squadra ha tutte le possibilità per essere una meravigliosa sorpresa anche in Europa.




Milan, per la difesa piace Marcel Halstenberg del Lipsia

Milan, per la difesa piace Marcel Halstenberg del Lipsia

In attesa di capire quando la Serie A potrà tornare in campo (oggi La Liga ha ufficializzato l’otto giugno come data per tornare a vedere le squadre del campionato spagnolo), il calciomercato continua a muoversi nonostante le difficoltà legate al coronavirus. Una delle squadre maggiormente attive da questo punto di vista è il Milan il cui obiettivo è quello di tornare ad alti livelli sia in campo nazionale sia in ambito internazionale. I rossoneri sembrano aver individuato in Ralf Rangnick l’uomo perfetto per iniziare questo percorso di rinascita; il primo colpo che il club potrebbe mettere a segno è quello di Marcel Halstenberg, terzino sinistro del Lipsia. Del giocatore ha parlato l’agente e l’intermediario Gaetano di Caro; ecco le sue parole Non so se è un rumor fondato o meno, dato che al Milan è da poco arrivato Theo Hernandez, ma qua si parla anche di Halstenberg, terzino sinistro del Lipsia e della Nazionale tedesca. In questi giorni si è parlato del fatto che Rangnick avrebbe richiesto questi due nomi da portare al Milan”. Il discorso legato a Theo rischia di essere molto importante in questa trattativa di mercato con Halstenberg che potrebbe fare la riserva di lusso nella corsia di sinistra o andare a sostituire il francese qualora dovesse essere ceduto. La rivoluzione in casa Milan è appena iniziata e le idee sembrano essere piuttosto chiare.

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Schick: l’attaccante, con un piccolo sconto, può essere riscattato dal Lipsia

Schick: l’attaccante, con un piccolo sconto, può essere riscattato dal Lipsia

E’ un momento piuttosto complicato per il calcio che, nonostante tutto, sta provando a ripartire. Entro fine giugno i principali campionati europei dovrebbero essere tutti ripresi (esclusi Ligue One ed Eredivisie in cui la stagione è terminata in anticipo); in attesa di tornare a vedere rotolare il pallone su tutti i campi, il calciomercato non si ferma. Una delle trattative più interessanti di questo periodo riguarda il riscatto di Schick da parte del Lipsia; il club tedesco, secondo gli accordi presi la scorsa estate, ha tempo fino al quindici giugno per l’acquisto a titolo definitivo dell’attaccante per un cifra totale di ventinove milioni (ventotto di base più uno di bonus legato alla qualificazione di Werner e compagni alla prossima Champions League). La situazione coronavirus ha ovviamente cambiato le carte in tavola; il Lipsia, però, sembra comunque intenzionato a riscattare Schick considerando anche il rendimento del giocatore e il possibile addio di Werner (conteso da Liverpool, Bayern Monaco ed Inter) che porterebbe il giocatore ceco ad essere la colonna portante dell’attacco del Lipsia. La trattativa si dovrebbe chiudere sulla base di venticinque milioni da versare nelle casse della Roma in un’unica soluzione invece dei diciotto mesi stabiliti precedentemente. L’avventura dell’ex Sampdoria nella capitale sembra essere finita con il centravanti pronto a continuare il suo percorso in Germania; una trattativa che accontenterebbe sia il club tedesco sia la Roma. Le casse del club giallorosso, infatti, avrebbero della liquidità importante da reinvestire sul mercato per rinforzare la rosa. Nei prossimi giorni ci potrebbe essere la fumata bianca

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Roma, Patrik Schick è sempre più vicino al Lipsia

Roma, Patrik Schick è sempre più vicino al Lipsia

Alle 15:30 di oggi riparte la Bundesliga ed il match di cartello della giornata è la sfida tra Schalke 04 e Borussia Dortmund, ma alla stessa ora scende in campo anche il Lipsia, l’attuale squadra di Patrik Schick, che se la vedrà con il Friburgo. Sono giornate delicate per delineare il futuro del giovane attaccante ceco di proprietà della Roma. Schick è ad oggi l’investimento più costoso della storia giallorossa, ma in due anni all’ombra del Colosseo ha combinato ben poco, così l’estate scorsa si è trasferito in Germania, al Lipsia, con la formula del prestito con diritto riscatto. Per acquistare interamente il suo cartellino il  Lipsia dovrebbe versare, come pattuito nella scorsa sessione di calciomercato, 29 milioni di euro nelle casse della Roma, cifra che al momento i tedeschi non hanno intenzione di spendere. Skysport riporta però che la Roma sarebbe ad applicare uno sconto di 3 milioni che spingerebbe il Lipsia a riscattare l’ex attaccante della Sampdoria. Schick in Bundesliga ha vissuto una discreta stagione, partendo quasi sempre dalla panchina, ha collezionato 15 presenze condite da 7 reti.

 

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Giovani e forti, ecco il Milan di Rangnick

Giovani e forti, ecco il Milan di Rangnick

Continuano le trattative per portare Ralf Rangnick a capo del settore tecnico del Milan, come dirigente o come allenatore ancora non si sa, ma il fondo Elliott e l’AD Gazidis stanno facendo di tutto per convincere il DT del Lipsia a lasciare la Germania per vestire il rossonero. Come riferisce SportMediaset, per convincere Rangnick ad accettare il Milan il fondo Elliott starebbe pensando di stanziare 130 milioni da utilizzare sul mercato per permettere al DT tedesco di rivoluzionare la rosa rossonero secondo due precise istruzioni: i nuovi calciatori rossoneri dovranno essere giovani, per dare vita ad un progetto duraturo, e forti, così da poter rimontare in brevissimo tempo le squadre più avanti in classifica e colmare il gap per agguantare la zona Champions.

Ralf Rangnick vorrebbe riproporre un mercato il stile Red Bull Lipsia e in tal senso si fanno già i nomi dei profili sondati dal Milan: tra i pali si andrà prepotentemente sul classe ‘94 Juan Musso (in forza all’Udinese) come sostituito del partente Donnarumma, per il centrocampo piace Rolando Mandragora (classe ‘97, costa 26 milioni di euro) al quale anche la Juventus è interessata, sulla trequarti il nome che fa saltare di gioia i tifosi è quello del fenomenale classe ‘98 Dani Olmo proprio in forza al Red Bull Lipsia, mentre per l’attacco piace Loren Moron del Betis che ha una clausola da 60 milioni ma per il classe ‘93 al momento il club spagnolo ha ricevuto solo offerte pari alla metà del valore della clausola.

 

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Roma, Patrik Schick verso il ritorno nella capitale

Roma, Patrik Schick verso il ritorno nella capitale

La Roma, nella prossima stagione, rischia di avere un problema in attacco: oltre a Dzeko e Kalinic (qualora dovesse continuare sulla scia di Cagliari non è da escludere il riscatto) i giallorossi potrebbero ritrovarsi anche Patrik Schick. L’attaccante sta facendo bene in Germania, con la maglia del Lipsia, dove ha finalmente ritrovato il sorriso tornando il giocatore visto alla Sampdoria. I Roten, però, non sono del tutto convinti di riscattare il classe 1996 visto i problemi causati dall’emergenza coronavirus. Le conseguenze economiche del Covid 19, infatti, potrebbero spingere il club tedesco a non sborsare i ventotto milioni di euro necessaria per riscattare l’attaccante. In aiuto del club giallorosso potrebbe arrivare la situazione legata a Werner; la punta, infatti, piace al Bayern Monaco e probabilmente saluterà la Red Bull Arena per andare dai bavaresi. In estate, dunque, si deciderà il destino di Schick e di conseguenza della Roma che spera di fare cassa per rinforzare la rosa in vista della prossima stagione.

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Nel podcast tematico sulla Serie A questa settimana abbiamo parlato dei nuovi acquisti dell’Inter: Young, Moses ed Eriksen, tutti e tre provenienti da squadre di Premier League, dunque un calciomercato simile a quello fatto dal duo Marotta-Ausilio già in estate. L’Inter di Conte ora ha tre nuove frecce nella propria faretra, ma cosa possono dare i nuovi arrivati ai nerazzurri? Corsa, dinamismo, tecnica ed esperienza sicuramente, ma basteranno per arrivare alla vittoria del tricolore?

 




Milan, non solo Werner, ecco quali sono gli obiettivi di Ragnick

Milan, non solo Werner, ecco quali sono gli obiettivi di Ragnick

Il Milan guarda al futuro e, dopo l’ennesima brutta stagione, non vuole sbagliare nelle scelte. L’obiettivo, per tornare ad alti livelli, è Ralf Rangnick che ha già fatto sapere quali sono i desideri di mercato. Per la porta il nome è quello di Meret, individuato come il giocatore perfetto in caso di partenza di Donnarumma su cui è forte l’interesse di molti club; in difesa interessa N’Dicka che sta facendo molto bene con la maglia dell’Eintracht Fracoforte. A centrocampo l’idea è quella di prendere un giocatore che possa trascinare l’intero reparto e, proprio per questo, i rossoneri hanno messo gli occhi su Tonali del Brescia. Concludiamo con l’attacco dove si segue, con particolare interesse, Milik del Napoli anche se il sogno si chiama Timo Werner; l’attaccante del Lipsia permetterebbe alla squadra di fare un salto di qualità importante. Il problema, però, è l’aspetto economico visto che i Roten chiedono cinquanta milioni di euro. Operazione complicata ma il Milan vuole tornare ai vertici del calcio italiano.

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Il Milan che Gazidis sogna con Rangnick

Il Milan che Gazidis sogna con Rangnick

Ormai Ivan Gazidis è uscito allo scoperto: vuole a tutti i costi Ralph Rangnick a capo dell’area tecnica del suo nuovo Milan. Dopo il licenziamento di Zvone Boban anche i dirigenti Maldini e Massara rischiano il siluramento e non va troppo meglio al tecnico Pioli che non sa se tra qualche mese sarà ancora l’allenatore del Milan. L’uragano Rangnick, qualora dovesse firmare coi rossoneri, si abbatterà fortissimo sul club di Via Turati pertanto una rivoluzione culturale, tecnico e tattica come non se ne vedevano da tempo.

Come si legge sulle colonne di Tuttosport, Gazidis e Rangnick avrebbero intenzione di fondare il nuovo Milan basandosi sul modello Red Bull, che ha reso celebri e competitive il Salisburgo ed il Lipsia, puntando dunque su giovani di qualità tenendo il monte ingaggi comunque tra cifre contenute. Gazidis vorrebbe Rangnick in stile allenatore-manager (alla Wenger per intenderci) ma il sessantunenne tedesco al momento sarebbe più orientato ad accettare un ruolo da capo dello scouting e dell’area tecnica, mentre per la panchina un profilo ideale sarebbe quello di Gian Piero Gasperini. L’idea del fondo Elliott sarebbe quella di creare poi una sinergia col club francese Lille, per aumentare la rete di scouting ed avere un appoggio per i calciatori da far crescere in prestito.

Il Red Bull Lipsia allenato da Nagelsmann ha un monte ingaggi di circa 70 milioni lordi ed un’età media della rosa di 23 anni e mezzo, è questo il modello che vorrebbe riproporre Ralph Rangnick al Milan; il tetto massimo d’ingaggio al RB Lipsia è di 2.5 milioni, stipendio percepito solamente dal terzino Angelino e dal trequartista Sabitzer.

Il Coronavirus ha rallentato la trattativa tra Gazidis e Rangnick, ma il Milan e il dirigente tedesco continueranno a parlare per cercare un accordo nel prossimo futuro.

 

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“Il genio ha di bello che somiglia a tutto il mondo e che nessuno gli somiglia.”
Ralf Rangnick è un po’ Wenger, un po’ Völler, un po’ Zorc e un po’ Berlusconi… è un po’ tutti, ma nessuno di questi, perché forse è la perfetta fusione tra questi uomini qui citati. Rangnick è genio calcistico a tutto tondo: giocatore, allenatore, direttore sportivo, scout e dirigente, ed è grazie a questa sua eccezionale polivalenza che si è meritato prima un posto come Head of Sport and Development Soccer del gruppo Red Bull (proprietario di numerose squadre di calcio come Salisburgo e Lipsia). I risultati ottenuti nei vari campi hanno fatto drizzare le antenne a Gazidis che ora lo vuole come manager tuttofare al Milan, dove prenderebbe il posto dei non troppo concordi Pioli, Boban, Massara e Maldini. Ne abbiamo parlato nel podcast tematico riguardante la Bundesliga.