Fiorentina, rivoluzione in difesa: il club segue tre giocatori

Fiorentina, rivoluzione in difesa: il club segue tre giocatori

La Fiorentina, nonostante un buon inizio di stagione,  ha vissuto un altro campionato con troppi bassi e pochi alti. Il cambio i panchina sembra aver restituito identità ad una squadra che merita posizioni ben più importanti a livello di classifica. In attesa di capire se e quando si potrà tornare in campo, il club viola sta lavorando sul mercato e si prepara ad una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda il reparto difensivo. Con le possibili cessioni di Pezzella e Milenkovic, infatti, potrebbero entrare soldi importanti per cambiare il volto al reparto. Sono tre i giocatori che la Fiorentina sta seguendo con maggiore interesse: Kumbulla, Cistana e Rugani. Il difensore del Verona è reduce da una stagione di altissimo livello ed ha dimostrato di essere pronto per il salto di qualità. Più rischiosa l’operazione che porterebbe al giocatore attualmente in forza al Brescia viste le difficoltà messe in evidenza in questi due terzi di stagione. Sarebbe, invece, un colpo molto intelligente quello che porterebbe all’acquisto del giocatore della Juventus. Rugani ha l’esperienza per diventare il leader della retroguardia viola e inoltre vuole essere titolare anche in vista del prossimo europeo. Tre nomi, tre diverse idee per cambiare il volto della propria retroguardia; la Fiorentina, in attesa di sapere se potrà tornare in campo, si muove sul mercato.

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La Lazio insiste per Kumbulla

La Lazio insiste per Kumbulla

Secondo quanto sostenuto dal Corriere dello Sport il ds della Lazio Tare continua a lavorare su Marash Kumbulla, gioiello italo-albanese del Verona: ecco il sogno per la futura difesa da Champions di Inzaghi. Obiettivo costoso, concorrenza durissima da battere, ma ci sono speranze. L’Inter viene considerata in pole da mesi, anche Borussia DortmundChelsea lo tengono sotto osservazione e sono pronte a entrare in azione. Niente Napoli. De Laurentiis e Giuntoli avevano chiuso l’acquisto a fine gennaio, ma il difensore esploso sotto la guida di Juric ha declinato l’invito e fatto naufragare l’operazione.

Due anni fa, quando giocava ancora nella Primavera, disse no alla Juve. Lo voleva Paratici. Il padre, per un debito di riconoscenza, preferì continuare a farlo crescere nel Verona. Dopo la prima stagione in Serie A, nel giro di pochi mesi, la valutazione del suo cartellino è schizzata a 20-25 milioni di euro. Il presidente Setti è stato chiaro: cercherà di monetizzare al massimo la cessione e per questo motivo difficilmente accetterà che siano inserite contropartite tecniche nell’operazione. Ecco l’indiscrezione filtrata da Verona: no alle pedine di scambio per abbassare il prezzo di Kumbulla.

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Kumbulla, alla fine dovrebbe spuntarla l’Inter

Kumbulla, alla fine dovrebbe spuntarla l’Inter

Intorno al centrale difensivo albanese classe 2000 si è scatenata una vera e propria asta di mercato. L’Hellas si gode la situazione ed attende un’offerta che si aggiri intorno ai 25 milioni; negli ultimi mesi le squadre di Serie A che hanno seguito il giocatore sono Lazio, Napoli ed Inter. I partenopei sono l’unica squadra ad aver presentato un’offerta ufficiale, ma Napoli sembrerebbe la destinazione meno gradita al ragazzo. Lazio  ed Inter potrebbero assicurare al talento dell’Hellas la possibilità di giocare con la difesa 3, stesso modulo con il quale si è espresso in questa stagione con la maglia del Verona; i biancocelesti hanno insistito qualche mese fa tramite il Direttore Sportivo Tare, connazionale di Kumbulla, ma ad oggi sembrano aver mollato la presa,  mentre sembrerebbe che l’Inter sia già nella fase avanzata della trattativa con il Verona. Le ultime indiscrezioni lasciano presagire un cauto ottimismo in casa Inter, con il ragazzo che sarebbe entusiasta di essere allenato da Conte. Vedremo come evolverà la situazione, ma ad oggi i nerazzurri sembrerebbero davanti alla concorrenza.

 


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Inter, per il mercato tutto sulla difesa

Inter, per il mercato tutto sulla difesa.

Momento di riflessioni di mercato per Marotta e Conte, per organizzare il futuro nerazzurro, a partire dai rinnovi di giocatori come Candreva, Handanovic e D’Ambrosio, all’addio di Berni, e quindi alla caccia ad un nuovo portiere, fino alla difesa, dove Godin non ha convinto e Bastoni non è ancora pronto.

Sarà dunque il reparto arretrato il campo di lavoro per Marotta. I nomi sul taccuino sono due: Kumbulla, difensore classe 2000 dell‘Hellas, finito da tempo nei radar nerazzurri, e che sia per età che per qualità sarebbe il profilo ideale per la difesa di Conte. Se invece si dovesse ricercare esperienza e doti utili anche a livello internazionale, il nome nuovo è quello di Verthongen, sponsorizzato dal connazionale Lukaku, ma anche molto richiesto non solo in Serie A.

Oltre i centrali, si lavora anche per le fasce, alla ricerca di giocatori in grado di svolgere la doppia fase di gioco. Young verrà confermato, ma come alternativa Conte ha richiesto un suo pallino dai tempi del Chelsea, Emerson Palmieri, che si sposerebbe benissimo con il 3-5-2 interista.

 

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Nel podcast tematico sulla Serie A questa settimana abbiamo parlato dei nuovi acquisti dell’Inter: Young, Moses ed Eriksen, tutti e tre provenienti da squadre di Premier League, dunque un calciomercato simile a quello fatto dal duo Marotta-Ausilio già in estate. L’Inter di Conte ora ha tre nuove frecce nella propria faretra, ma cosa possono dare i nuovi arrivati ai nerazzurri? Corsa, dinamismo, tecnica ed esperienza sicuramente, ma basteranno per arrivare alla vittoria del tricolore?

 




Lazio, la situazione sul mercato

Lazio, il punto odierno su rinnovi e obiettivi di mercato.

Difensori in entrata

Per quanto riguarda il mercato in entrata,  il nome più caldo è quello di Kumbulla. Il difensore albanese classe 2000 dell’Hellas Verona si è messo in luce questa stagione, e Igli Tare potrebbe avere un certo ascendente su di lui. In campo internazionale resta vivo il nome di Lovren, vincitore della Champions League con il Liverpool. Il croato ha un ingaggio alto, ma pur di rimanere a certi livelli sarebbe pronto a qualche sacrificio. Per il resto alla Lazio, servirebbe un difensore mancino che possa dare spazio a Radu. Nell’ultima stagione Acerbi ha funzionato come un jolly andando a scalare sulla corsia mancina, ma sarebbe preferibile averne uno così in panchina. A distanza di un anno, in quel ruolo è ancora calda la pista Hinteregger del Francoforte.

Bastos in bilico: rinnovo o cessione?

Restando nell’ambito del reparto difensivo, il centrale classe ’91 della Lazio ha il contratto in scadenza nel 2021. Una condizione che impone rinnovo o cessione, per evitare l’addio a parametro zero. La società al momento non avrebbe pianificato l’allungamento (con adeguamento) dell’accordo con l’angolano, che nelle sue quattro stagioni in biancoceleste ha sempre alternato alti e bassi, tanto da essere finito dietro nelle gerarchie di Inzaghi prima dello stop della Serie A. In campionato ha giocato 8 volte (solo 4 da titolare), poi in 5 occasioni in Europa League e una in Coppa Italia. Se dovesse riprendere la stagione, il 29enne potrebbe avere ancora possibilità di convincere la Lazio a puntarci ancora. Altrimenti la direzione che verrà presa in estate è chiara: sia da parte del club, che dallo stesso Bastos.

 

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Fiorentina, obiettivo Kumbulla e Malinovskyi

Fiorentina, obiettivo Kumbulla e Malinovskyi

La Fiorentina è al lavoro per studiare già i colpi per la prossima stagione. Come riportato da Calciomercato.com, il presidente Rocco Commisso ha dato mandato al DS Daniele Pradè di andare forte su due nomi: Marash Kumbulla e Russian Malinovskyi. La Viola ha la ferma volontà di rinforzare la rosa e ambire alle zone europee della classifica. Il piano dei dirigenti viola è quello di trattenere i talenti in rosa, che compongono lo zoccolo duro del gruppo, al quale dovranno essere aggiunti giovani di potenziale, necessari per il salto di qualità.

Il primo nome sul taccuino di Pradè è quello di Marash Kumbulla: difensore centrale classe 2000 di proprietà del Verona, sul quale c’è l’interesse di mezza Serie A, anche se i viola dopo l’affare Amrabat possono vantare un canale privilegiato con gli scaligeri. Kumbulla è valutato al momento circa 25 milioni di euro.

L’altro nome buono per Pradè è Ruslan Malinovskyi: talentuoso trequartista classe ‘93 di proprietà dell’Atalanta, in viola sarebbe l’uomo ideale da schierare tra le linee per dare qualità alla manovra. Malinovskyi ha una valutazione di circa 15-20 milioni di euro.

 

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Fiorentina: Gotze e Kumbulla nel mirino!

Fiorentina: Gotze e Kumbulla nel mirino!

In casa Fiorentina è tempo di ricominciare a sorridere: è finita la quarantena senza alcun imprevisto, i tre calciatori Vlahovic, Pezzella e Cutrone risultati positivi al Coronavirus sono guariti ed ora il presidente Commisso ed il DS Pradé possono tornare a pensare alla gestione della società. Tra le note più importanti sull’agenda di Commisso e Pradé c’è il calciomercato: il presidente della Viola vuole rinforzare la rosa con due acquisti di livello da fare prima dell’apertura del mercato per bruciare le tante concorrenti sul tempo. Oltre ai già acquistati per giugno Amrabat e Kouamé, il DS Pradé sta lavorando ad altri due grossi nomi: Mario Gotze e Marash Kumbulla.

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Marash Kumbulla interessa a numerosi club tra i quali la Fiorentina. Il giovane difensore albanese in forza all’Hellas Verona ha un costo del cartellino piuttosto alto, ovvero di 30 milioni di euro, ma Commisso sarebbe comunque deciso a portarsi a casa il gioiellino classe 2000. Su Kumbulla si registrano gli interessi anche dell’Inter, del Napoli, del RB Lipsia, dell’Eintracht Francoforte e dell’Everton.

Come si legge quest’oggi su FiorentinaNews, in casa Viola si sta ragionando anche su un altro grande colpo da fare in vista di giugno e si tratta di Mario Gotze. Il centrocampista offensivo del Borussia Dortmund a giugno si libererà a parametro zero e Daniele Pradé starebbe lavorando sodo per portarselo a casa prima delle altre numerose pretendenti. Sul calciatore tedesco classe ‘92, campione del mondo nel 2014 e vincitore di numerosissimi trofei, ci sarebbero anche le mire del Milan e del Napoli oltre che di numerosissime squadre di campionati esteri.

 

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Inter, Conte vuole rinforzare la difesa

Inter, Conte vuole rinforzare la difesa

Prima dell’interruzione del campionato l’Inter occupava la terza posizione in classifica ad 8 punti dalla Lazio seconda e 9 dalla Juventus prima. I nerazzurri sotto la guida tecnica di Conte hanno fatto un ulteriore salto di qualità anche se l’allenatore pugliese non è ancora convinto di alcuni interpreti. I reparti sotto accusa sono il centrocampo e la difesa; sul primo circolano molti nomi da tanto tempo e nel mercato invernale Marotta ha portato dal Tottenham ad Appiano Gentile Eriksen, centrocampista danese ambito da tutta europa, che però sta avendo qualche difficoltà ad inserirsi nei meccanismi del 3-5-2. Anche nel reparto difensivo alcuni calciatori stanno faticando, mentre De Vrij si è rivelato il centrale più completo, essendo affidabile sia in una linea a 4 che a 3; Skriniar non sembra quello della passata stagione, ma Conte non ha intenzione di rinunciarci, Bastoni è stato una piacevole sorpresa, ma sembra ancora acerbo, mentre Godin quasi sicuramente lascerà l’Inter date le difficoltà riscontrate a 34 anni nel calarsi in un nuovo ruolo. Sul taccuino di Marotta ci sono al momento 4 difensori: Kumbulla, Acerbi, Izzo e Vertonghen. Il primo è ambito da molte squadre italiane ed europee, abituato a giocare in una difesa a 3, è inoltre un classe 2000 e l’Hellas per cedere il suo cartellino chiede almeno 25 milioni; Izzo da tanti anni è seguito dall’Inter, ma quest’estate potrebbe essere quella giusta dato che il Torino verosimilmente rifonderà la squadra, per portarlo a vestire nerazzurro servirà una cifra vicina ai 30 milioni; Acerbi come gli altri due è abituato a giocare in una difesa a 3, a 32 anni si è rivelato uno dei migliori difensori del campionato, difficile credere che la Lazio lo lasci partire; infine abbiamo Vertonghen, la pista estera, il centrale belga è in forza al Tottenham ed è in scadenza di contratto, cosa che lo rende il più abbordabile tra i 4, anche se potrebbe richiedere uno stipendio decisamente più ricco, inoltre sul belga vertono dei dubbi legati all’adattamento al campionato ed ai dettami tattici di Conte, per quanto sia un calciatore di tutto rispetto.

 

Coronavirus: gli aggiornamenti in tempo reale sulle squadre di Serie A – LIVE

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Lazio, bisogna trattenere i big ed allungare la rosa

Lazio, bisogna trattenere i big ed allungare la rosa

Il calcio e l’Europa intera sono nel caos e nell’emergenza più profonda per il flagello Coronavirus. La Serie A, le competizioni europee ed il calciomercato dovranno attendere, ora sono tutti impegnati a gestire problematiche diverse. La Lazio di Lotito e Tare è stata per tutta la stagione la grande sorpresa del nostro campionato e sia se la stagione si concluda sia che si fermi definitivamente, la dirigenza biancoceleste sarà chiamata ad intervenire sul mercato in estate per presentarsi con una squadra più forte alla prossima Champions League. L’ obiettivo principale sarà quello di tenersi stretti i big della squadra: Correa, Luis Alberto, Milinkovic ed Immobile. L’ attaccante argentino ha una clausola rescissoria di 80 milioni di euro valida sino al 31 luglio ed il contratto in scadenza il 30 giugno 2024; Luis Alberto sta per rinnovare, mentre Milinkovic ha rinnovato ad inizio stagione. Poi c’è Immobile, che almeno teoricamente, sarebbe il più facile da tenere, dato che ha 30 anni e la Lazio gli assicura un contratto da più di 3 milioni (scadenza nel 2023) all’anno ed un posto sicuro in squadra; l’attaccante ex Torino in settimana ha confermato la sua volontà di chiudere la carriera a Roma, trovandosi benissimo in città e con la tifoseria, ed inoltre la famiglia si è ambientata perfettamente. Sta mattina ha però parlato l’agente di Ciro, facendo capire che Napoli per l’attaccante di Torre Annunziata ha sempre un posto speciale, ed ha affermato come Giuntoli sia un suo grande estimatore. Resta da convincere la Lazio, cosa non semplice al momento, se non impossibile.

“Che Giuntoli sia un assoluto estimatore di Immobile non c’è dubbio, tant’è che voleva portarlo al Napoli quando Ciro è poi andato alla Lazio. Giuntoli era ed è un estimatore di Immobile, ma mi sembra difficile non esserlo per quello che ha fatto Immobile negli ultimi cinque anni. Oggi, però, al di là di quelli che possono essere gli interessamenti del Napoli e di altre società per un calciatore costante negli anni come Immobile, il mercato può soffrire una battuta d’arresto per l’emergenza Coronavirus. Lui ha un contratto fino al 2023. Se ci fosse qualcuno concretamente interessato dovrà bussare alla porta della Lazio, oltre a quella del calciatore. E’ prematuro parlarne ora. Ma che ci possano essere degli interessamenti, come già ci sono stati da Inter, Milan e dalla Cina un anno fa, è normale. Vedremo più avanti. Milik via per 40 milioni? Se col contratto in scadenza lui vale 40 milioni, ditemi quanto vale Immobile…”

Per quanto concerne i nomi in entrata c’è al momento una gran confusione ed un gran via vai di candidati. La pista Depay sembra complicata; mentre resta molto più percorribile la strada che porta a Giroud, conteso con l’Inter, l’attaccante francese ha rifiutato il rinnovo con il Chelsea: l’anno prossimo ci saranno gli europei e l’ex Arsenal vorrebbe guadagnarsi la convocazione, giocando da protagonista in un altro club. In difesa sono stati sondati Lovren, prezzo del cartellino alla portata, e Kumbulla, Tare sono mesi che cerca di convincere il centrale dell’Hellas ad accettare la corte della Lazio, ma le pretendenti sono tantissime ed il prezzo si aggira vicino ai 30 milioni. Per il centrocampo interessa il giovane Ianis Hagi, ex Fiorentina, in prestito ai Rangers dal Genk, la squadra scozzese non è intenzionata a riscattare il cartellino del ragazzo, che tornerebbe così al Genk, con 5 milioni la Lazio si assicurerebbe le prestazioni del centrocampista romeno. Si cerca infine un vice Strakosha, poiché Proto non ha mai convinto e si avvicina ai 37 anni: il primo nome sulla lista è Fernando Pacheco, spagnolo classe 1992 in forza all’Alavés.

 

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