Cagliari, l’esordio di Zenga e i prestiti da prolungare

Cagliari, l’esordio di Zenga e i prestiti da prolungare

Cagliari pronto a ricominciare il suo campionato con Walter Zenga in panchina. L’avventura dei rossoblù riprenderà – ancora non è ufficiale ma queste sono le indicazioni – con un recupero, quello della partita mai disputata con il Verona, originariamente in programma il 18 marzo come parte della 25a giornata. Per quella gara il Cagliari era andato anche in ritiro qualche giorno a cento chilometri dal Bentegodi: c’era ancora Maran.

Gli allenamenti sono ricominciati da tre settimane: due di sedute individuali, una (più un giorno) di nuovo tutti insieme in gruppo. Il nuovo allenatore Zenga, che non ha mai esordito in campo con il Cagliari, ha a disposizione tutta la rosa ad eccezione di Pavoletti e Faragó, entrambi reduci da interventi operatori. L’allenatore ha voluto con sé anche otto giocatori della Primavera.

Da sciogliere prima della partenza il nodo prestiti e contratti in scadenza il 30 giugno. Il Cagliari ha diversi giocatori in prestito che, in teoria, a luglio dovrebbero alla loro squadra. Due nomi su tutti: Nainggolan all’Inter e Pellegrini alla Juventus. La proroga è data per scontata: tutto si dovrebbe risolvere nei prossimi giorni, compresa la questione dei contratti in scadenza.

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Inter, Juve e Milan si oppongono alle date della Coppa Italia

Inter, Juve e Milan si oppongono alle date della Coppa Italia

Inter, Juventus e Milan hanno espresso perplessità per le date della ripresa del calcio italiano, in particolare quelle di Coppa Italia che dovrebbe aprire le danze il 3 giugno. Il tabellone lascia pensare che semifinali e finali verranno giocate in soli cinque giorni, tanto che i nerazzurri, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, pensano anche a una provocazione: andare a Napoli con la formazione Primavera.

La preoccupazione dell’Inter è di giocare nella prima settimana subito tre partite di cui due dentro/fuori e magari a rischio supplementari, anche se la Lega sta pensando di abolirli per passare direttamente ai rigori. Prima la semifinale di ritorno al San Paolo, l’eventuale finale e poi contro la Sampdoria per il recupero di campionato (se la Serie A ripartisse proprio dai match mancanti della 25.a giornata).

Anche Juventus e Milan sono perplesse. Scaroni ha già parlato ieri per i rossoneri, il concetto nella sostanza è lo stesso condiviso dai bianconeri: decidere una coppa in tre giorni dopo uno stop di tre mesi non è giusto. E come se non bastasse le squadre impegnate poi dovrebbero riapprocciarsi al campionato con un fisico già appesantito da partite da dentro/fuori, trovandosi in svantaggio rispetto al resto della Serie A.

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La Lazio insiste per Kumbulla

La Lazio insiste per Kumbulla

Secondo quanto sostenuto dal Corriere dello Sport il ds della Lazio Tare continua a lavorare su Marash Kumbulla, gioiello italo-albanese del Verona: ecco il sogno per la futura difesa da Champions di Inzaghi. Obiettivo costoso, concorrenza durissima da battere, ma ci sono speranze. L’Inter viene considerata in pole da mesi, anche Borussia DortmundChelsea lo tengono sotto osservazione e sono pronte a entrare in azione. Niente Napoli. De Laurentiis e Giuntoli avevano chiuso l’acquisto a fine gennaio, ma il difensore esploso sotto la guida di Juric ha declinato l’invito e fatto naufragare l’operazione.

Due anni fa, quando giocava ancora nella Primavera, disse no alla Juve. Lo voleva Paratici. Il padre, per un debito di riconoscenza, preferì continuare a farlo crescere nel Verona. Dopo la prima stagione in Serie A, nel giro di pochi mesi, la valutazione del suo cartellino è schizzata a 20-25 milioni di euro. Il presidente Setti è stato chiaro: cercherà di monetizzare al massimo la cessione e per questo motivo difficilmente accetterà che siano inserite contropartite tecniche nell’operazione. Ecco l’indiscrezione filtrata da Verona: no alle pedine di scambio per abbassare il prezzo di Kumbulla.

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Sassuolo e Lecce, via agli allenamenti. Domani tocca alla Juve, poi l’Inter

Al via la ripresa degli allenamenti!

Il Corriere della Sera descrive la tanto attesa ripresa degli allenamenti che, grazie alle ordinanze di alcune Regioni, è diventata realtà per Sassuolo, Lecce e presto Juve e Inter. Ovviamente il tutto si svolge in una situazione surreale e ancora imparagonabile a quella precedente.

Sassuolo

Ore 9: il Mapei Center, primo impianto sportivo di Serie A ad aprire, è blindatissimo. La sbarra si alza solo quando arrivano i primi tre della lista: Djuricic, Magnani e Rogerio. Già cambiati, come all’oratorio. E per fare la doccia se ne torneranno poi a casa. «Vietatissimi abbracci e strette di mano» viene subito ricordato loro da addetto alla sicurezza, fisioterapista e medico, gli unici tre ad avere accesso all’impianto oltre ai giocatori. Si salutano da lontano, i tre compagni. Tanti sorrisi, nessun contatto. Ognuno si allena su un campo diverso. Un po’ di stretching, qualche scatto, tattica zero: l’allenatore De Zerbi non c’è. Per adesso ciò che conta è rimettere in moto i muscoli. In tutto un’oretta di lavoro, poi spazio a un altro mini gruppetto. E via così fino alle 13. Il programma proseguirà fino a venerdì. Con regole ferree. Al massimo ci si può allenare contemporaneamente in sei: i campi sono tre, quindi due per campo. «Mi mancava l’odore dell’erba» ammette l’attaccante Caputo.

Lecce, Juve e Inter

Lunedì pomeriggio è ripartito il Lecce, con le stesse modalità di distanziamento. Martedì tocca alla Juve, club tra i più colpiti dal Covid-19 con tre positivi: lunedì i giocatori si sono sottoposti a test medici, fisici e tamponi. Cristiano Ronaldo con la famiglia è ripartito lunedì sera da Madeira per rientrare a Torino, dove ora dovrà osservare due settimane di quarantena. Il ritorno in campo dell’Inter, previsto per lunedì, è slittato di qualche giorno: prima la squadra di Conte si dovrà sottoporre agli esami clinici necessari. Al termine dell’iter sanitario i nerazzurri avranno la facoltà di sottoporsi alle sessioni di allenamento individuale alla Pinetina.

Le sedute distanziate, personalizzate, senza pallone e controllate solo da medici e fisioterapisti è un primo passo verso la normalità auspicata dai vertici della Figc e della Lega. L’apertura dei centri sportivi ai gruppetti però non implica necessariamente che il 18 maggio arriverà il semaforo verde agli allenamenti collettivi. Per ora non sono fissati in agenda appuntamenti fra il Comitato tecnico scientifico e la Federcalcio per discutere il protocollo. «Il protocollo non è stato validato e non sappiamo a oggi quali sono le criticità — dichiara il presidente dell’Aic Damiano Tommasi, che aspetta novità per il consiglio federale di venerdì —. Un nodo da affrontare è la gestione del gruppo squadra in presenza di un positivo».

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Inter, senti Rueda; “Ci sono possibilità che Vidal torni in Italia”

Un accostamento di mercato ormai quasi mainstream, Vidal e l’Inter si rincorrono da tempo, e tutti gli indizi portano sempre di più l’ex Juventus a vestire la maglia nerazzurra.

Ultimo indizio, fresco di giornata, è una vera e propria conferma della possibilità di vedere il cileno in Italia alla ripresa del campionato, finita l’emergenza. Infatti il CT del Cile Rueda ha voluto parlare del suo pupillo questa mattina al giornale spagnolo Sport, aprendo gli scenari di mercato che si stanno mostrando al centrocampista, sottolineando anche un’intromissione del Borussia Dortmund: “Per quanto ne so ci sono possibilità di tornare in Italia. Il Dortmund da poco ha mostrato interesse nei suoi confronti. Però non c’è niente di concreto e ci vuole pazienza per maturare una decisione“.

Parole che aprono ad un futuro in nerazzurro, considerando che Arturo Vidal ha un feeling particolare con Conte, che nonostante l’acquisto di Eriksen continua a richiedere un centrocampista di quantità da inserire nel suo 3-5-2.

Alla ripresa dei campionati Vidal vestirà ancora la maglia blaugrana, come ha detto anche Rueda: “Credo che sia molto soddisfatto al Barcellona. I tifosi lo hanno accolto molto bene e spero che ovunque vada sia protagonista e che quando sarà chiamato in Nazionale arrivi in perfette condizioni“. Ma per quanto ancora? Ai posteri l’ardua sentenza

 

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Tutti vogliono Sandro Tonali, ma chi può permetterselo?

Tutti vogliono Sandro Tonali, ma chi può permetterselo?

Uno dei giocatori che, nella prossima finestra di mercato, sarà al centro di una vera e propria asta sarà Sandro Tonali; il centrocampista del Brescia, infatti, ha avuto un grandissimo impatto con la Serie A dimostrando personalità e qualità per essere protagonista di una squadra di livello superiore. Sul futuro del giovane talento italiano è intervenuto, Massimo Cellino. Ecco le parole de presidente delle Rondinelle: “Lo vedrei bene a Roma o a Napoli, ma la Juventus ha Paratici e l’Inter Marotta. Resterà in Italia e sarà un Iniesta. Il mio sogno sarebbe tenerlo, farei i salti mortali ma ho un patto col ragazzo: lui sa che quando mi chiederà di andare via, lo lascerò partire”. Indicazioni importanti da parte del numero uno del Brescia che fa capire due cose: Tonali non resterà al Brescia e nel suo futuro ci sarà un club di primissimo livello.

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Nel podcast tematico sulla Serie A questa settimana abbiamo parlato dei nuovi acquisti dell’Inter: Young, Moses ed Eriksen, tutti e tre provenienti da squadre di Premier League, dunque un calciomercato simile a quello fatto dal duo Marotta-Ausilio già in estate. L’Inter di Conte ora ha tre nuove frecce nella propria faretra, ma cosa possono dare i nuovi arrivati ai nerazzurri? Corsa, dinamismo, tecnica ed esperienza sicuramente, ma basteranno per arrivare alla vittoria del tricolore?

 




Inter, bivio su Icardi: guadagnare o recuperarlo?

Nel futuro di Mauro Icardi dovrebbe esserci ancora il Paris Saint-Germain. Secondo Sky Sport l’attaccante argentino, che ha lasciato l’Inter nella sessione estiva di calciomercato del 2019 per trasferirsi al Psg in prestito oneroso (5 milioni di euro) con diritto di riscatto a 65 milioni, sembra aver convinto il club parigino ad acquistarlo definitivamente. Il club nerazzurro, in base anche alle informazioni dell’entourage del giocatore, si aspetta il riscatto del cartellino di Icardi da parte del suo attuale club. Il Psg, anche per via della situazione attuale legata al Coronavirus, potrebbe chiedere uno sconto sul cartellino e, visto il momento, difficilmente l’Inter resterebbe insensibile davanti a tale richiesta. Non vi è inoltre nessuna clausola del contratto che permetterebbe a Icardi di rifiutare tale opzione.

Ma è davvero così conveniente per l’Inter monetizzare sul giocatore piuttosto che provare a recuperarlo? Icardi e sua moglie hanno un rapporto pessimo con l’ambiente ed è difficile immaginare con che faccia possano tornare a Milano. Qualora si decidesse di non puntare nuovamente sull’argentino, come è probabile, la cessione a titolo definitivo al Psg eviterebbe l’incubo di vederlo giocare con la Juventus e magari di svenderlo a causa della difficile situazione economica di tutti i club, nessuno dei quali quest’estate potrà presumibilmente permettersi investimenti monstre: a questo punto, meglio uno sconticino al Psg che un regalo alla Juve (l’interesse di alcuni club inglesi non è niente di concreto, anche per il motivo già spiegato). Oltre al pessimo rapporto con l’ambiente, Icardi non rientrerebbe neanche nel progetto tecnico di Conte, che proprio l’estate scorsa spinse per una sua cessione: il ruolo di prima punta è già occupato da Lukaku ed è impossibile che uno dei due possa sedersi in panchina per alternarsi con l’altro, trattandosi di due attaccanti di grande caratura; non converrebbe del resto neanche all’Inter accollarsi due stipendi così pesanti per un solo slot.

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Juventus, Ramsey possibile contropartita per arrivare a Pogba

Juventus, Ramsey per arrivare a Pogba?

Con i grandi investimenti bloccati a causa dei danni economici provocati dall’emergenza Coronavirus, i club ridefiniscono le loro strategie di mercato. La Juventus sarebbe decisa a puntare sul ritorno di Paul Pogba. Gioca a favore dei bianconeri il fatto che il francese sia in scadenza di contratto nel 2021 e possa perciò svalutarsi. Mentre nei giorni scorsi erano circolate notizie sul possibile inserimento come contropartite tecniche di Pjanic o Dybala, il nome più papabile in tal senso è ora quello di Aaron Ramsey, che a Torino è stato discontinuo e vittima di più di un infortunio, da accompagnare ad un conguaglio economico per pareggiare la valutazione di Pogba. Si tratterebbe di una soluzione gradita al tecnico Solskjaer, grande estimatore del gallese.

 

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Nel podcast tematico sulla Serie A questa settimana abbiamo parlato dei nuovi acquisti dell’Inter: Young, Moses ed Eriksen, tutti e tre provenienti da squadre di Premier League, dunque un calciomercato simile a quello fatto dal duo Marotta-Ausilio già in estate. L’Inter di Conte ora ha tre nuove frecce nella propria faretra, ma cosa possono dare i nuovi arrivati ai nerazzurri? Corsa, dinamismo, tecnica ed esperienza sicuramente, ma basteranno per arrivare alla vittoria del tricolore?




Calciomercato: possibile asse Juve-Roma in estate

Calciomercato: possibile asse Juve-Roma in estate?

Plusvalenze, profili giovani e operazioni low cost. Questa è la linea di mercato seguita principalmente dalla Roma negli ultimi anni, a volte con risultati al di sotto delle aspettative. Lo scambio Luca Pellegrini (girato di nuovo in prestito al Cagliari)- Spinazzola  con la Juventus dell’estate scorsa  è ancora difficile da giudicare: l’ex-esterno bianconero è stato condizionato da problemi fisici che ne hanno condizionato la continuità, il rendimento e il mancato trasferimento all’Inter in cambio di Politano lo scorso gennaio,  mentre il terzino proveniente dal vivaio giallorosso, che con la Juve scenderà in campo solo a partire dalla prossima stagione, è promettente ma decisamente ancora acerbo (l”‘assist” a Kalinic proprio in Cagliari-Roma per il momentaneo 1-1 giallorosso lo dimostra). Tuttavia,  secondo OneFootball, nella prossima sessione di mercato si ridelinea un possibile asse Juve-Roma. In ballo Cristante, che è alla sua seconda stagione in giallorosso senza aver mai convinto veramente la piazza, e Mandragora, attualmente all’Udinese, sul quale la Juve ha il diritto di recompra. I due cartellini verrebbero ipervalutati almeno una trentina di milioni. Attenzione anche a Orsolini, su cui la Juve possiede il diritto di recompra allo stesso modo che col regista dell’Udinese.

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Icardi, nuova telenovela estiva?

Icardi, nuova telenovela estiva?

La vicenda Mauro Icardi sembra non voler mai terminare. Secondo TMW il centravanti argentino, che ha all’attivo 20 gol nella sua prima stagione al Paris Saint-Germain, rischia comunque di non essere confermato. Ciò dipende in gran parte da un’altra conferma, quella del direttore sportivo Leonardo. Non va però dimenticato che Icardi dispone, nel suo contratto,  di una clausola che gli consentirà di lasciare il PSG anche nel caso in cui il club volesse farlo rimanere, e ciò gli permetterebbe di scegliere con molta libertà. In tal caso, l’Inter perderebbe ben 70 milioni di euro. In Italia, dove Mauro farebbe volentieri ritorno, solo la Juventus sarebbe disposta a garantirgli un ingaggio da 8 milioni all’anno, mentre un ritorno ai nerazzurri, dati i precedenti, sembra infattibile. All’estero, il Real Madrid rimane una soluzione possibile ma poco probabile, dato che ogni anno si parla di dover sostituire Benzema, la cui partenza però finisce sempre per non concretizzarsi. Lo scenario più quotato potrebbe essere quello di una nuova telenovela, con Icardi che, dopo essere stato (o avendo lui stesso) scaricato il PSG, proverà a fare pressione sull’Inter pur di non passare, clamorosamente, un nuovo anno da separato in casa coi nerazzurri i quali, d’altro canto, proveranno a fare il possibile pur di non essere costretti a svenderlo alla Juventus.

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