Il nuovo Barcellona può tornare a sognare in grande

Il Barcellona di Xavi, alla guida del club blaugrana dal novembre del 2021 con l’obiettivo di farla tornare a sognare in grande dopo anni di delusioni in Spagna e in Europa, quest’anno ha deciso di rinnovarsi profondamente, con un campagna acquisti importante, nonostante le difficoltà economiche delle ultime stagioni. L’addio a Messi, passato clamorosamente al PSG l’anno scorso, ha infatti migliorato – e di molto – le finanze del club, alleggerendo la società di uno stipendio faraonico, inadeguato sicuramente per i tempi che corrono. E infatti, nella passata stagione, le cose sono andate un po’ meglio, il Barça è tornato a vincere qualcosa, la Coppa di Spagna, la trentunesima per la sua bacheca.

L’acquisto più eclatante di questo mercato è stato senz’altro quello di Robert Lewandoski, che ha fortemente voluto il club catalano dopo anni di successi al Bayern, dove forse il suo ciclo si era concluso. Il polacco, 33 anni, ha voglia e motivazioni forti per vincere nuovi titoli e conquistare nuovi traguardi – magari quel pallone d’oro che l’anno scorso gli è sfuggito, guarda caso, assegnato di nuovo a Lionel Messi – anche lontano da quelle terra germanica che, tra Dortmund e Bayern, è stata la sua casa per gli ultimi 11 anni.

Frank Kessie, Jules Koundè, Andreas Christensen, Raphinha: questi gli altri colpi già piazzati dal club. Rinforzi importanti e un profondo rinnovamento che cambierà decisamente il volto della formazione titolare. Starà a Xavi trovare la quadra con tanti campioni in rosa, anche se alla prima di campionato, in casa, contro il non irresistibile Rayo Vallecano, è andato in scena un tristissimo 0-0, risultato che al Camp Nou, il teatro del bel gioco, dello spettacolo e dei gol, è quasi un’offesa per il pubblico, incredulo di fronte all’incapacità di fare almeno un gol, nonostante le tante occasioni.

La rosa del Barcellona può contare su tantissimi fuoriclasse, oltre ai nuovi acquisti; infatti, in rosa ci sono in difesa gli spagnoli veterani Gerard Pique, oramai trentacinquenne, Jordi Alba, 33 anni, e il nazionale francese Samuel Umtiti. A centrocampo, il veterano nazionale spagnolo Sergio Busquets, i talenti emergenti Gavi e Pedri, l’olandese Frenkie De Jong oltre a Sergi Roberto e Miralem Pjanic, ex Juventus. In attacco, i giovanissimi Ferran Torres e Ansi Fatu scalpitano per avere un posto fisso di fianco al bomber polacco, oltre a Aubameyang, Braithwaite e Dembele.

Una squadra che ai nastri di partenza di questa nuova stagione sembra avere tutte le carte in regola per contendere la vittoria della Liga alle due squadre di Madrid, che negli ultimi 3 anni si sono divisi il titolo di Campione di Spagna, e per dire la sua anche in Champions, trofeo che manca oramai dal 2015, dalla finale vinta per 3-1 contro la Juventus di Max Allegri. Erano ancora i tempi di Messi, Iniesta, Xavi e Neymar, allora guidati da Luis Enrique.

E dunque, secondo i bookmakers, osservando le attuali quote per le scommesse calcio, il Barcellona è dato a 2.50 per la vittoria finale della Liga, poco dietro il Real Madrid quotato a 2, mentre l’Atletico di Madrid per ora è considerato un outsider.




Il mondo del calcio omaggia Maradona

Il 25 novembre 2020 sarà una data che difficilmente dimenticheremo; la scomparsa di Diego Armando Maradona è stata una vera e propria batosta per il calcio che sta già combattendo, come tutto il mondo, con il coronavirus. El Pibe de Oro è stato il calcio in tutta la sua essenza e ci ha lasciato dei ricordi meravigliosi dal riscaldamento sulle note di Live Is Life alla punizione, fuori da ogni logica, contro la Juventus di Tacconi fino a quella fantastica partita contro l’Inghilterra con la rete che lo incoronato come Mano de Dios. Maradona, però, non è stato solo calcio; è stato un vero e proprio capo-popolo capace di unire la gente (la foto dei tifosi di Boca e River che si abbracciano lo testimoni alla perfezione). Nel weekend calcistico appena passato le testimonianze nei confronti di Diego sono state tante.

Il gesto di Messi

Maradona, al Barcellona, è stato di passaggio ma la sfida contro l’Osasuna è stata la prima partita al Camp Nou senza Diego; una sfida dominata dai Blaugrana con la rete di Griezmann, la conferma di Braithwaite dopo la doppietta in Champions ma soprattutto la perla di Messi. Il goal del numero dieci ha avuto un significato particolare soprattutto nell’esultanza; la Pulga, infatti, ha mostrato la maglia del Newell’s Old Boys in un gesto di enorme intensità. Occhi lucidi, braccia alzate al cielo e l’ultimo saluto ad un carissimo amico.

La vittoria del Napoli

Sono stati giorni difficili quelli vissuti nella città di Napoli dove Maradona è stato un qualcosa di unico (solo passando per le vie della città si può provare a capire l’importanza di Diego per il popolo partenopeo). Nella sfida di campionato, contro la Roma, la squadra ha omaggiato al meglio il ricordo del Pibe de Oro travolgendo i giallorossi in una serata molto “maradoniana”; la punizione di Insigne, non segnava su calcio piazzato da quattro anni, la rete di Mertens che quasi si scusa per aver superato il record di goal di Diego e lo slalom finale di Politano a chiudere al meglio una serata carica di emozioni.

La vittoria del Boca

Il destino ha voluto che, in Argentina, il Boca Juniors sfidasse il Newell’s Old Boys; alla Bombonera si è presentata Dalma Maradona, la primogenita di Diego. Gli Xeneizes, dopo aver segnato su punizione con Cardona, sono andati sotto la tribuna e hanno omaggiato il Diez con un lungo applauso.

Barcellona, Napoli, Boca Juniors; nell’ultimo weekend abbiamo vissuto mille emozioni nel segno del Diego Armando Maradona. Una serie di omaggi che raramente dimenticheremo e dimostrano la fortuna di aver vissuto (chi in prima persona chi tramite i filmati) l’essenza e la purezza del calcio.

Grazie Diego, AD10S




Barcellona, tutte le difficoltà in una stagione complicata

La sconfitta contro l’Atletico Madrid, oltre a complicare in maniera quasi definitiva il discorso titolo, conferma quanto il Barcellona non riesca ad uscire da una situazione decisamente difficile. I Blaugrana stanno vivendo uno degli anni più brutti della loro storia; dal post lockdown, oltre ad una situazione economica in crisi, sono arrivati risultati poco confortanti con l’otto a due subito in Champions dal Bayern Monaco come punto più basso per Messi e compagni. Proprio il fenomeno argentino, nel corso dell’estate, è stato molto vicino all’addio ed è probabile che questo scenario possa verificarsi al termine della stagione. In questo stato confusionale troviamo un tecnico, Koeman, alla ricerca della giusta direzione.

Abbiamo parlato di Messi ma, ovviamente, non possiamo considerare il numero dieci un problema per il Barcellona; anzi il club ha bisogno che la Pulce torni ai suoi massimi livelli per risalire la corrente. Il primo problema di questa squadra riguarda il reparto difensivo non più solido come prima e lo stesso ter Stegen, protagonista di un grave errore al Wanda Metropolitano, non sembra più offrire le giuste garanzie. La cosa non migliora in mezzo al campo dove Pjanic è ancora un oggetto misterioso e Busquets fatica ad essere quel pilastro su cui il Barcellona faceva affidamento. Passando al reparto offensivo proseguono i problemi tra il club e Griezmann; il talento francese non riesce ad esprimere tutte le sue qualità continuando ad essere un corpo estraneo all’interno di una squadra in confusione.

Non è esente da colpe il tecnico; Koeman, dopo un avvio di stagione che lasciava ben sperare, non ha ancora trovato il modulo ideale per far ingranare la squadra. La stagione è ancora lunga ma l’inizio è stato sicuramente complicato. L’obiettivo è ritrovarsi il prima possibile per evitare di vivere una stagione nell’anonimato più totale e il Barcellona non se lo può permettere.




Ausilio: “Il Barça vuole Lautaro Martinez? Via solo se pagano la clausola”

Ausilio: “Il Barça vuole Lautaro Martinez? Via solo se pagano la clausola”

Piero Ausilio, Direttore Sportivo dell’Inter, ha parlato del futuro di Lautaro Martinez a “Il calciomercato che verrà”, la trasmissione di Sky Sport. Come tutti sanno ormai, Lautaro Martinez ha una clausola rescissoria da 111 milioni di euro che scadrà intorno ai primi di luglio ed il Barcellona, per stessa ammissione del DS nerazzurro, si è fortemente fatto avanti per il ragazzo. I blaugrana sembrano aver avanzato diverse offerte per Lautaro ma tutte respinte al mittente perché comprendevano una parte cash ritenuta non sufficiente e contropartite che non interessavano ai nerazzurri. Andiamo a vedere le parole di Ausilio a Sky Sport:

Per quanto riguarda Martinez c’è solo una strada che può portarlo lontano dall’Inter è quella del pagamento di una clausola – ha detto Ausilio -. Una clausola di cui tutti sanno, inutile nascondersi esiste, è una clausola impegnativa, perché ha sia delle scadenze sia degli impegni che devono essere mantenuti ben precisi. Intanto è una clausola che scade i primi giorni di luglio quindi non è che durerà per tantissimo tempo. Ed è l’unica possibilità che esiste per vedere oggi Lautaro lontano dall’Inter. Noi non stiamo in questo periodo discutendo il tema Lautaro con nessuno. Semplicemente puntiamo su di lui, è asset importante del club, e poi non dimentichiamo che ha ancora tre anni di contratto con l’Inter. I giocatori più importanti l’Inter non ha intenzione di cederli. Ha intenzione di tenerli e di rafforzarsi eventualmente sul mercato e questo vale anche per Lautaro. Molte società ci hanno contattato per affrontare il tema di Lautaro e fra queste quella più decisa, con cui abbiamo un rapporto amichevole e cordiale, è il Barcellona. Non nascondo questo. E so che il Barcellona conosce perfettamente quelle che sono le nostre intenzioni. L’Inter non ha intenzione di vendere Lautaro Martinez. Poi ripeto, c’è una clausola”.

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Juve, Arthur rifiuta, ma il padre potrebbe spingerlo verso Torino

Juve, Arthur rifiuta, ma il padre potrebbe spingerlo verso Torino

Nella giornata di ieri è arrivato il rifiuto di Arthur di trasferirsi alla Juventus. Il ragazzo ha bloccato la trattativa che avrebbe visto Pjanic andare in blaugrana, ma mentre il centrocampista bosniaco aveva già un accordo con il Barcellona, il giovane ventitreenne non è mai stato convinto di vestire la maglia bianconera. Paratici aveva chiarito la posizione della Juventus: o Arthur oppure salta la scambio, non erano gradite altre contropartite tecniche. Oggi quindi la Juve ha riallacciato i contatti con il Chlesea per parlare di Jorginho, considerato la seconda scelta, dato l’ottimo rapporto che lega il centrocampista italo-brasiliano all’allenatore Maurizio Sarri. I bianconeri non hanno comunque perso la speranza di poter arrivare ad Arthur, ed hanno trovato due inediti alleati: il Barcellona stesso, che sta spingendo il ragazzo verso Torino per arrivare a Pjanic, ed il padre del giovane, che sarebbe affascinato dall’idea di portare il figlio in Serie A per esplorare nuovi orizzonti di marketing ed offrire al ragazzo un’esperienza tecnica molto diversa da quella della Liga.

 

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Inter, Joao Cancelo vuole tornare in nerazzurro

Inter, Joao Cancelo vuole tornare in nerazzurro

Quando vuoi andare a colpo sicuro, nel calcio come nella vita, ti affidi a chi ti conosce bene e ha fatto grandi cose con te. È il caso dell’Inter, alla continua ricerca di esterni per sistemare le fasce, e chi meglio di un cavallo di ritorno che proprio in quel di Milano fece grandi cose? Il DG Marotta ed il tecnico Conte hanno individuato in Joao Cancelo il profilo ideale per sistemare la fascia destra. Il terzino destro portoghese, classe ‘94, disputò un’ottima stagione in nerazzurro nel campionato 2017-2018, le prestazioni gli valsero l’acquisto da parte della Juventus l’anno successivo dove però il ragazzo non si ripetè, così come accaduto anche quest’anno con la maglia del Manchester City. Dunque due annate mediocri da riscattare, e quale modo migliore che farlo dove ci si è espressi al meglio? Joao Cancelo all’Inter dunque accontenterebbe tutti: sia i nerazzurri che troverebbero così un padrone giovane e talentuoso per la fascia, sia il ragazzo che avrebbe così un’altra chance per dimostrare il suo valore ad alti livelli.

Mundo Deportivo continua a sostenere che la trattativa c’è, è complessa e vede in gioco numerosi calciatori che dovrebbero cambiare maglia per chiudere la maxi trattativa, ma c’è e le parti in causa non sono nemmeno così lontane dal trovare un accordo. La maxi trattativa vedrebbe il Manchester City scambiare Cancelo con Semedo del Barcellona, e successivamente i blaugrana andrebbero ad acquistare Lautaro Martinez dall’Inter inserendo il terzino portoghese come contropartita per non spendere un patrimonio. Dunque: Cancelo all’Inter, Semedo al City e Laurato Martinez al Barcellona, fattibile ma complesso. L’Inter vuole Cancelo ed il ragazzo vuole tornare a vestire il nerazzurro, City e Barcellona permettendo. I blaugrana hanno provato ad inserire Firpo nella trattativa per Lautaro Martinez ma l’Inter ha gentilmente declinato, facendo presente che dal Barcellona accetterebbero il solo Arturo Vidal come eventuale contropartita.

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Ag. Jorginho: “La Juventus è un top club, chiunque vorrebbe giocarci”

Ag. Jorginho: “La Juventus è un top club, chiunque vorrebbe giocarci”

Joao Santos, l’agente di Jorginho, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli dei rumors che vogliono il suo assistito alla Juventus. L’agente del regista italo-brasiliano ha detto che al suo assistito, come a qualunque altro giocatore del pianeta, farebbe piacere giocare nella Juventus ma anche che il ragazzo sta bene al Chelsea dove ha ancora 3 anni di contratto. Andiamo a vedere le parole di Joao Santos:

La Juventus? È una delle principali squadre europee: a tutti i calciatori farebbe piacere un’esperienza in bianconero. Non ho sentito Paratici, ad oggi non mi ha chiamato. Jorginho ha 3 anni di contratto col Chelsea, sta bene a Londra. Ho letto dell’accostamento alla Juve attraverso i giornali e gli organi di informazione. Ritrovare Sarri? Ripeto: la Juventus è uno dei top club del panorama calcistico”.

Jorginho resta il nome preferito da Sarri per rinforzare il centrocampo dei bianconeri per la prossima stagione, anche a costo di sacrificare Miralem Pjanic. Il bosniaco ha un accordo con il Barcellona ma la Juventus vorrebbe contropartite tecniche di livello o maggiore denaro cash da reinvestire poi sul mercato. Gli altri nomi buoni per la mediana bianconera sono Sandro Tonali e Leandro Paredes, che al momento restano però un piano B. Oltre al Barcellona e al Chelsea, come si legge sul nostro sito, quest’oggi si registra anche un forte interesse del Paris Saint-Germain su Miralem Pjanic che offrirebbe ai bianconeri 50 milioni di euro cash, non avendo contropartite tecniche che interessano alla Juventus (cosa che hanno Chelsea e Barcellona che per questo motivo tengono l’offerta per il cartellino di Pjanic ben più bassa).

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Juve, il PSG contatta gli agenti di Pjanic cercando il sorpasso sul Barca

Juve, il PSG contatta gli agenti di Pjanic cercando il sorpasso sul Barca

Da settimane si parla con sempre maggiore insistenza della possibilità che Miralem Pjanic possa diventare un giocatore del Barcellona, ma la trattativa tra la Juventus ed i blaugrana è in fase di stallo. Il Barcellona non ha intenzione di versare nelle case bianconere 50 milioni, che è la cifra richiesta da Paratici, si sta quindi cercando una soluzione alternativa che possa coinvolgere delle contropartite tecniche. La Juventus vorrebbe inserire nell’affare Arthur, ma il ragazzo non sembra convinto di giocare in Italia ed anche il Barcellona sembra restio a lasciar partire il giovane centrocampista. A questo punto entra in gioco il PSG, che secondo le Parisien avrebbe contatto l’entourage di Pjanic per trattare un possibile trasferimento a Parigi; con la Juventus non ci sono stati ancora contatti, ma le condizioni saranno le stesse: 50 milioni cash, oppure l’inserimento di qualche giocatore che possa fare comodo alla causa bianconera. Stiamo a vedere, intanto la dirigenza della Juve spera che si possa scatenare una vera e propria e asta tra il PSG ed il Barcellona.

 

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Scaloni, CT Argentina: “Lautaro e Messi insieme al Barça? Meglio per noi”

Scaloni, CT Argentina: “Lautaro e Messi insieme al Barça? Meglio per noi”

Lionel Scaloni ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di El Larguero. Il CT dell’Argentina ha parlato del possibile arrivo di Lautaro Martinez al Barcellona a fianco di Messi. Andiamo a vedere uno stralcio di ciò che ha detto il CT dell’Argentina:

Scaloni commenta il possibile trasferimento di Lautaro Martinez al Barcellona: “L’Inter è un grande club e non sarà facile portarlo via. Ha giocato bene insieme a Messi in Nazionale e per noi è un bene che giochino più tempo insieme. Poi c’è Suarez e bisogna capire se Setien ha intenzione di giocare con il tridente. Lautaro è giovane, di grande prospettiva e ha una straordinaria forza di volontà. È un attaccante moderno, come Haaland. Somiglia molto a Suarez, non si danno mai per vinti, si muovono continuamente, è il giocatore che tutti vorrebbero avere”.

Il CT dell’Argentina non ha potuto non commentare il suo miglior calciatore della Nazionale, Leo Messi: “È il miglior giocatore della storia; quando non ci sarà più, ci pentiremo di non poterlo più vedere. In Argentina è amatissimo; io lo vedo in allenamento, vedo le cose che fa, ha ancora tanto da dare”.

Scaloni ha poi detto la sua circa la questione del se Lautaro si sposerebbe bene con i compagni di reparto e se avrebbe sufficiente minutaggio: “Giocare con Messi, Griezmann e Suarez? Si può sempre fare se c’è sacrificio da parte dei giocatori”.

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Inter, Vidal fuori dalla trattativa per Lautaro, ma resta un obiettivo

Inter, Vidal fuori dalla trattativa per Lautaro, ma resta un obiettivo

Proseguono costantemente i contatti tra la dirigenza dell’Inter e quella del Barcellona per trovare un accordo che possa accontentare tutte le parti in causa. I nerazzurri hanno una priorità: no contropartite, solo cash. Il Barcellona ha provato più volte ad inserire contropartite nella trattativa, ma l’Inter ha sempre rifiutato, nonostante alcuni di questi giocatori siano degli obiettivi di mercato dei nerazzurri, come Arturo Vidal. L’arrivo del cileno a Milano è comunque legato alla trattativa di Lautaro Martinez, se si trovasse un accordo per l’argentino il Barcellona potrebbe andare incontro alle richieste dell’Inter. La dirigenza nerazzurra valuta l’ex centrocampista della Juventus circa 10 milioni di euro, anche perché il suo contratto scade nel 2021, ed a febbraio potrebbe firmare per qualsiasi squadra; così l’Inter potrebbe anche decidere di aspettare Vidal fino a febbraio, magari tenendo anche Lautaro Martinez in rosa, ma al momento sono solo supposizioni. In ogni caso Antonio Conte spinge per avere uno dei suoi pupilli, che è peraltro un tipo di centrocampista che manca all’interno della rosa dell’Inter

 


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